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TERMOVALORIZZATORE, L'ASSESSORE BALBONI: "NON ACCETTIAMO LEZIONI. GRAZIE AL PD SINDACI CON LE MANI LEGATE E NIENTE ONERI DI COMPENSAZIONE PER I RIFIUTI SPECIALI BRUCIATI A FERRARA DAL 2007 A OGGI"

17-05-2021 / Punti di vista

"Non accettiamo lezioni di ambientalismo da chi, dopo 70 anni di governo, finge di aver dimenticato tutte le responsabilità storiche, sia in fatto di inquinamento sia nei rapporti con Hera. E' incredibile che il Pd millanti ambientalismo dell'ultima ora dopo aver costruito e consolidato negli anni, a livello regionale e nazionale, un sistema normativo che garantisce ai termovalorizzatori di qualsiasi gestore di poter bruciare di più e di raggiungere il massimo della capienza, togliendo ai sindaci ogni potere di opporsi in modo efficace. E' ancora più incredibile che il Pd di Ferrara dimentichi di aver rinunciato volontariamente, in tutti questi anni, alla possibilità di ottenere gli oneri di disagio ambientale come compensazione per la termovalorizzazione di rifiuti speciali, che avviene dal 2007".

Così l'assessore all'Ambiente del Comune di Ferrara, Alessandro Balboni, interviene in merito al tema della richiesta avanzata da Hera di messa a regime del Termovalorizzatore di Cassana.
"Di fatto il combinato disposto dello 'Sblocca Italia', il Piano Regionale Rifiuti e le funzioni decisionali attribuite dalla Regione ad Arpae unite all'ambito strettamente tecnico a cui devono riferirsi le analisi della Conferenza dei Servizi, annulla ogni potere decisionale delle Amministrazioni locali - continua Balboni -. Nonostante questo, come Giunta, abbiamo chiaramente espresso un orientamento nettamente contrario all'aumento delle tonnellate di rifiuti da termovalorizzare, che però non è stato recepito dalla Conferenza dei servizi che invece ha ritenuto di approvare la richiesta di Hera".

Cosa fare dunque? "Pretenderemo che vengano messe in atto da Hera tutte le prescrizioni volte alla riduzione dell'impatto ambientale e al monitoraggio della qualità dell'aria, lo abbiamo fatto in passato e lo faremo ancora in futuro vigilando attentamente. Oltre a questo, in sede di Conferenza dei Servizi, abbiamo preteso e ottenuto sia l'abbassamento delle soglie di inquinanti che l'inceneritore può emettere sia l'impegno a aumentare la strumentazione di controllo, utilizzando un nuovo sistema di sensori per verificare quanto affermato dai tecnici di Hera e avvalorato in conferenza dei Servizi relativamente alle quantità di inquinanti emessi; infine vigileremo attivamente sul rispetto della prescrizione che i rifiuti urbani aggiuntivi non provengano da fuori regione".

Ma non è tutto. "Come sarebbe stato possibile fare dal 2007 e come non è mai stato fatto fino ad oggi, chiederemo ad Herambiente il pagamento degli oneri di disagio ambientale per il trattamento nell'inceneritore di rifiuti non urbani, calcolabile in diverse centinaia di migliaia di euro all'anno, - conclude l'assessore -. Proprio il Pd, che oggi punta il dito contro di noi, dimentica la sua stessa scelta, squisitamente politica, che ha visto le vecchie Amministrazioni Tagliani e Sateriale rinunciare a milioni di euro di compensazione ambientale, facendo così un bel regalo ad Hera. Si tratta di risorse che avrebbero potuto essere impiegate per il bene della collettività e che invece sono state lasciate in dote alla multi utility. Per approfondire i diversi aspetti della vicenda ritengo infine opportuna la convocazione di una apposita Commissione consiliare nella quale esplicitare i dati tecnici".