INSULTI RAZZISTI, SINDACO FERRARA LO INCONTRA: "PAROLE IGNOBILI, SOLIDARIETA' A NOME DELLA CITTA'"

Ferrara, 21 mag - Il sindaco di Ferrara Alan Fabbri ha incontrato questo pomeriggio Bidres Azor, 33enne ferrarese originario di Haiti che ha denunciato, con un post su Facebook, di essere stato bersaglio di insulti razzisti. "Ero in via Mazzini, a un certo punto ho sentito un signore dire alla moglie: 'Guarda un negro con il cane'. Ho voluto usare la diplomazia e gli ho chiesto il motivo di quelle parole. Per tutta risposta mi ha detto di 'stare zitto' e che 'sono ospite'. Appena ho potuto ho denunciato questo spiacevole fatto su Facebook".
Ad Azor è arrivata poco fa la richiesta di incontro del sindaco Fabbri, che lo ha accolto nel suo ufficio manifestandogli "piena solidarietà a nome della città". "Quanto accaduto è ignobile, ti sono vicino - ha detto il primo cittadino al giovane -. Condanno fermamente le parole che ti sono state rivolte, è intollerabile che si vomiti odio in questa maniera, sono allibito, sono cose che non devono accadere. Condanno e condannerò sempre ogni forma di razzismo".
Azor ha detto di aver "apprezzato molto il gesto" del sindaco Fabbri e lo ha ringraziato "per l'attenzione e la sensibilità dimostrate". Fabbri e Azor hanno inoltre scoperto di avere un "caro amico" in comune: don Gino Boattin, già prete di Burana, frazione di cui è originario il primo cittadino. Durante l'incontro il giovane ha contattato il sacerdote e anche per il sindaco è stata l'occasione di "risentire una persona a me cara, che mi ha insegnato tanto".
"Ringrazio Bidres per aver portato alla luce la spiacevole vicenda di cui è stato, suo malgrado, protagonista - ha detto Fabbri -. Il suo atteggiamento è stato esemplare ed è la miglior risposta all'ignoranza, all'odio e all'arroganza". "Ferrara condanna il razzismo, certe parole, gesti e azioni non appartengono e mai apparterranno al grande nome della nostra città".

 

(Comunicazione Sindaco)

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