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Dante, nuova vita per il busto a parco Massari, assessore Maggi: "A 700 anni dalla morte anche così celebriamo le origini 'ferraresi' del sommo poeta"

26-05-2021 / Punti di vista

DANTE, NUOVA VITA PER IL BUSTO A PARCO MASSARI, ASSESSORE MAGGI: "A 700 ANNI DALLA MORTE ANCHE COSì CELEBRIAMO LE ORIGINI 'FERRARESI' DEL SOMMO POETA"

Ferrara, 26 mag - Nell'anno dantesco è stata ripulita dai segni del tempo la statua del Sommo Poeta a Parco Massari, realizzata da Mirella Guidetti Giacomelli e inaugurata nel 2000. L'intervento era stato annunciato dall'assessore Andrea Maggi: "Detto e fatto, in questo 2021 omaggiamo Dante anche con gesti di attenzione ai 'segni' danteschi presenti in città". "Un intervento che attiene sicuramente alla cura costante del decoro cittadino ma che è pensato anche nell'ottica di valorizzare un busto dantesco, ricordando la 'ferraresità' di Dante: gli Alighieri, anticamente Aldighieri, furono infatti una nobile e rinomata famiglia della nostra città".
L'intervento sul busto del Sommo Poeta si unisce a quelli realizzati nelle scorse settimane anche alle altre statue di Parco Massari, a partire da quella di Giuseppe Verdi, che si trova alla destra dell'ingresso principale. Anche per Verdi il 2021 segna una ricorrenza: i 120 anni dalla scomparsa. Lo ha ricordato lo stesso Maggi: "Questo intervento è anche l'occasione - ha aggiunto - per riscoprire il legame profondo del Maestro con Ferrara per il tramite di Maria Waldmann, contessa e duchessa Massari - ricorda Maggi - l'Amneris per eccellenza". "Maria Waldmann debuttò in Italia proprio a Ferrara e fu sposa al Conte ferrarese Galeazzo Massari Zavaglia, poi Duca e senatore del Regno d'Italia".
Analogo intervento è stato realizzato anche sulla vicina statua di Cesare Battisti - donata nel 1940 dal ferrarese Amedeo Colla e interamente in marmo - che ha ritrovato il suo bianco originario.
I lavori di pulizia e di ripristino delle condizioni originarie sono stati realizzati dall'impresa ET Tufanelli, già titolare dell'appalto di manutenzioni ordinarie del Comune, e hanno previsto una prima fase di lavaggi a bassa pressione con idropulitrice, quindi una pulitura meccanica, con spazzole a setole morbide. In alcuni casi i lavori sono stati preceduti da alcune azioni, realizzate da Ferrara Tua, di sfalcio e potatura dei rami che cingevano le statue.

 

(Ferrara Rinasce)

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