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FERRARA-POLO SUD, AL FILM CORTO FESTIVAL COLLEGAMENTO CON LA STAZIONE ANTARTICA CONCORDIA: "RADDOPPIA LA CO2. L'UOMO STA CAMBIANDO GLI EQUILIBRI DEL PIANETA". DAGLI STUDI SU CORPO E MENTI LE CONOSCENZE PER LE PROSSIME ESPLORAZIONI NELLO SPAZIO

09-06-2021 / Punti di vista

FERRARA-POLO SUD, AL FILM CORTO FESTIVAL COLLEGAMENTO CON LA STAZIONE ANTARTICA CONCORDIA: "RADDOPPIA LA CO2. L'UOMO STA CAMBIANDO GLI EQUILIBRI DEL PIANETA". DAGLI STUDI SU CORPO E MENTI LE CONOSCENZE PER LE PROSSIME ESPLORAZIONI NELLO SPAZIO

Vivono in uno dei luoghi più impervi del mondo, che arriva, in inverno, a temperature che sfiorano i -90 gradi, completamente isolati, i rifornimenti arrivano solo dopo dieci giorni di viaggio. Sono gli scienziati della stazione Concordia, ospiti speciali in una diretta streaming dai ghiacci questa mattina, del Ferrara Film Corto Festival, nella prima edizione internazionale della rassegna.
Da palazzo della Racchetta, Stefano Mazzotti, direttore del Museo Civico di Storia Naturale di Ferrara ha intervistato a distanza Rodolfo Canestrari, astrofisico e station leader della missione, Fabio Borgognoni, glaciologo dell'Enea, e il medico della base Giusy Canestrelli.
Al centro la crisi climatica. "Dal carotaggio del ghiaccio antartico, attraverso l'analisi delle bollicine d'aria intrappolate all'interno, possiamo risalire alla composizione chimica dell'atmosfera nelle epoche passate (fino a 800.000 anni fa). Negli ultimi anni l'anidride carbonica è salita come mai era avvenuto in precedenza (quasi il doppio nel passato) ed è la prova che l'uomo sta cambiando l'equilibrio del pianeta. È plausibile aspettarsi che la temperatura media del pianeta incrementi di conseguenza", ha spiegato Borgognoni.
Si è parlato anche degli studi degli effetti delle condizioni estreme e dell'isolamento su corpo e mente, condizioni che si possono ritenere simili a quelle delle missioni spaziali, tanto che Concordia è anche stata chiamata ‘Space on Earth', ‘Spazio sulla Terra'. A queste ricerche sta guardando anche l'Agenzia spaziale europea, che tra le altre cose sta lavorando al lancio ExoMars, per la missione su Marte. "Concordia è l'unica base antartica in cui sono effettuati questo tipo di studi", hanno spiegato gli scienziati collegati rispondendo anche ad alcune domande dei partecipanti.
"Viviamo in ambienti abbastanza limitati, confinati, per nove mesi qui non è possibile né uscire né ricevere persone, né essere soccorsi.
Non è facile, se non ti trovi bene non puoi andar via, devi far fronte a questa situazione, ragionarci, accettarla. Sei costretto a continuare nel tuo ruolo. E hai una responsabilità nei confronti della squadra: le competenze di ciascuno sono fondamentali". " Paradossalmente i nostri vicini più prossimi sono sopra di noi: sono infatti gli astronauti della stazione spaziale internazionale, che orbitano a circa 400 chilometri di altezza".
"E la musica, in queste condizioni, che ruolo ha?", hanno chiesto i direttori artistici del festival Eugenio Squarcia e Mattia Bricalli.
"Qui la musica è sempre accesa e la finestra è sempre aperta. Le note si spandono per l'Antartide in un'esperienza mistica e surreale", ha risposto Canestrari. Tra le altre domande quelle relative alla quotidianità, i pasti, la sopravvivenza, la vita di tutti i giorni.
"Il cibo - hanno spiegato dall'equipaggio della stazione Concordia - arriva per lo più tramite una carovana di trattori adattati per 'camminare' sul ghiaccio, che partono a 1.200 chilometri da qui. Impiegano circa 10 giorni per portarci i rifornimenti. I container contengono carne, che in parte arriva anche dall'Australia, anche se normalmente il cibo è europeo. E poi surgelati, biscotti". Per riscaldarci utilizzano anche pannelli solari. "Il calore in eccesso serve per scaldare la base e per produrre acqua dal ghiaccio: un impianto realizzato dalla stessa Agenzia spaziale europea". "L'acqua in eccesso viene riutilizzata per tutte le necessità". "Facciamo la raccolta differenziata. Tutti i rifiuti vengono pre-trattati, riposti nei container e poi portati in Europa o Australia per l'usuale processo di smaltimento o riciclaggio". Il Ferrara Film Corto Festival prosegue: 34 i cortometraggi in gara, molti dall'estero. La giuria si riunirà venerdì, sabato sera è attesa la proclamazione del vincitore e la premiazione.

 

(Ferrara Rinasce)

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