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FINITI I LAVORI POST SISMA NEL PRIMO GRAN CLAUSTRO DELLA CERTOSA, INTERVENTI ALLE VOLTE E RESTAURO DELLE COLONNE. L'ASSESSORE MAGGI: "SPAZI RITROVANO SACRALITÀ E SI LASCIANO ALLE SPALLE FERITE DEL TERREMOTO"

21-06-2021 / Punti di vista

 

FINITI I LAVORI POST SISMA NEL PRIMO GRAN CLAUSTRO DELLA CERTOSA, INTERVENTI ALLE VOLTE E RESTAURO DELLE COLONNE. L'ASSESSORE MAGGI: "SPAZI RITROVANO SACRALITÀ E SI LASCIANO ALLE SPALLE FERITE DEL TERREMOTO"

Ferrara, 19 giu - Riparazione, miglioramento strutturale post sisma, tinteggiature. Ancora: restauro delle colonne e dei basamenti in marmo. Sono terminati in questi giorni i lavori alla Certosa, disposti dall'Amministrazione con uno stanziamento di circa 40mila euro. A realizzare gli interventi è stata l'impresa C.E.S.A. di Città di Castello (Pg) e la restauratrice Roberta Baruffaldi.
"Il luogo della memoria storica dei ferraresi, e il più grande museo a cielo aperto del territorio, si lascia alle spalle le ferite del sisma, oggi curate, e ritrova - in una delle sue porzioni di accesso - la bellezza e il decoro necessari alla sacralità di questi spazi", spiega l'assessore Andrea Maggi, promotore dell'intervento, ringraziando l'architetto Natascia Frasson, responsabile del servizio beni monumentali. "La Certosa è nella rete europea dei Cimiteri storico-monumentali e, anche nella prospettiva di sviluppare progetti Comuni che valorizzino a livello internazionale questo nostro patrimonio, abbiamo ritenuto doveroso provvedere a interventi e investimenti per farla tornare all'antico splendore". I lavori - suddivisi in due lotti - hanno interessato il porticato d'ingresso del primo Gran Claustro, ai lati destro e sinistro. Gli operai, per prima cosa, hanno 'raschiato' le vecchie tinteggiature a calce, hanno quindi proceduto stuccando e iniettando resine per 'saldare' le parti lesionate, ristabilendo l'adesione tra supporto murario e intonaco . A questo punto si è proceduto con la nuova tinteggiatura. Questo lotto di lavori ha colmato circa 23mila dei complessivi 40mila euro. Il lotto B ha invece riguardato il restauro delle colonne e delle parti basamentali marmoree, per la rimanente parte dello stanziamento. In questo caso il cantiere è partito il 15 marzo e, vista l'applicazione di malte da usare a particolari temperature, ha richiesto il verificarsi delle condizioni idonee. In tutti i casi le azioni messe in campo hanno interessato le sole parti comuni e non le tombe dei privati.

 

(Ferrara Rinasce)

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