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Giffoni Film Festival, da oggi i giurati ferraresi in cattedra. Sindaco e Assessore: "Grande soddisfazione". Muroni nella squadra dei conduttori del celebre evento: "Ha insegnato al mondo che la creatività genera lavoro e indotto"

22-07-2021 / Punti di vista

GIFFONI FILM FESTIVAL, DA OGGI I GIURATI FERRARESI IN CATTEDRA. SINDACO E ASSESSORE: "GRANDE SODDISFAZIONE". MURONI NELLA SQUADRA DEI CONDUTTORI DEL CELEBRE EVENTO: "HA INSEGNATO AL MONDO CHE LA CREATIVITÀ GENERA LAVORO E INDOTTO"

Ferrara, 22 lug - I giovani del progetto "Ferrara la città del cinema" salgono in cattedra al Giffoni Film Festival,il più famoso appuntamento al mondo di cinema per ragazzi al via da oggi.
Stamattina ad inaugurare il secondo anno di partecipazione al Giffoni sono stati i più giovani, i giurati +13, che hanno assistito alla proiezione di "The true adventures of wolfboy", produzione del 2020 diretta dal regista Martin Krejcí.
A loro, e a tutti i circa 40 giurati dai 13 ai 20 anni arriva l'augurio di buon lavoro da parte del sindaco Alan Fabbri e dell'assessore Marco Gulinelli, che nei giorni scorsi avevano accolto a palazzo municipale una delegazione dei giurati per celebrare i 51 anni dalla fondazione del festival. "È grande la soddisfazione nel vedere tanti ragazzi coinvolti e protagonisti del più noto e prestigioso appuntamento di cinema per ragazzi - dice il sindaco Fabbri -. Questo è il segno di un lavoro di qualità che viene portato avanti dalla filiera del cinema, che ha il suo cuore pulsante nell'esperienza della scuola d'arte cinematografica 'Florestano Vancini'. Pensiamo che questo sia il modo giusto per onorare la tradizione dei grandi ferraresi che hanno contribuito a rendere celebre il cinema italiano nel mondo".
"Compito della cultura è assolvere alla funzione fondamentale di elaborazione delle identità delle comunità locali e del territorio - dice l'assessore Gulinelli -. La storia del territorio ferrarese è indissolubilmente legata al cinema. Ferrara la città del cinema ci permette oggi di consolidare la tradizione, il fattore intangibile che caratterizza la nostra città".
Il presidente del progetto e fondatore della filiera creativa del cinema Stefano Muroni collaboratore da dieci anni del celebre festival, è in questi giorni proprio a Giffoni Valle Piana ed è nella squadra dei conduttori: "Giffoni ha insegnato al mondo, tra le tante cose, come trasformare la creatività in impresa - dice -. E questo non solo significa dare linfa culturale alle nuove generazioni, ma produrre indotto e lavoro proprio nei settori della cultura e della creatività. E questo insegnamento arriva da un piccolo paese, non da un grande centro, dimostrando che ciò che appare impossibile può diventare possibile. Tutto questo oggi è anche a Ferrara e rappresenta un segno per valorizzare le nuove generazioni, che potranno vincere le sfide future solo con la creatività". Sempre nella sede materiale del Festival c'è anche un'altra 'ambasciatrice' della filiera creativa del cinema ferrarese, è Chiara Paoli, neodiplomata al Centro preformazione attoriale, in questi giorni giurata a Giffoni.
Intanto a Ferrara, da oggi, nella nuova sede dell'ex Mof (che il Comune ha riservato, in convenzione, al progetto Ferrara la città del cinema), decine di ragazzi di tutte le età si sono alternati e si alterneranno, anche nei prossimi giorni, per la visione dei film - su cui saranno chiamati ad esprimersi - e successivi dibattiti, moderati da alcuni personaggi noti della scena cinematografica italiana.
Dopo i giurati +13 è stata la volta dei +16, che dovranno dare un giudizio alla pellicola, in concorso, dal titolo "Brother's keeper" di Ferit Karahan e che hanno avuto l'occasione di confrontarsi (sempre via Skype) col noto attore e regista Paolo Calabresi ( R.I.S. - Delitti imperfetti, Distretto di Polizia, La squadra e ai film tv Don Bosco, Padre Pio, in anni più recenti volto e conduttore de Le Iene su Italia1).
Per i +18, che arriveranno in serata, dopo un incontro con Linda Caridi (la poetessa Antonia Pozzi nella fiction Lea e premio NuovoImaie Talent Award 2018 come attrice italiana emergente alle Giornate degli autori di Venezia), il programma prevede la visione di Big boys don't cry di Steve Crowhurst.

 

(Ferrara Rinasce)

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