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SGOMBERO CAMPO NOMADI DI FERRARA, IL SINDACO FABBRI: "PIENA SOLIDARIETA' AL VICESINDACO E ADESSO INDAGATE ANCHE ME"

01-10-2021 / Punti di vista

SGOMBERO CAMPO NOMADI DI FERRARA, IL SINDACO FABBRI: "PIENA SOLIDARIETA' AL VICESINDACO E ADESSO INDAGATE ANCHE ME. DAL PD VERGOGNOSO TENTATIVO DI INFANGARE I NOSTRI RISULTATI"

"Esprimo piena solidarietà al vicesindaco di Ferrara, Nicola Lodi e completa fiducia nella magistratura. E aggiungo: indagate anche me. Indagatemi per aver chiuso un campo nomadi di Ferrara che era diventato una centrale operativa del crimine. Indagatemi per aver guidato e sostenuto l'azione della Giunta che, in pochi mesi, ha risolto un problema che, da anni, pesava sulle famiglie ferraresi e per aver ridato dignità a persone che vivevano in condizioni disumane. Trovo assurdo e vergognoso questo modo di fare politica del Pd e mi dispiace che la magistratura, a causa di un esposto chiaramente politico, sia costretta ad utilizzare il proprio tempo prezioso per situazioni come queste".

Così il sindaco di Ferrara, Alan Fabbri, commenta la notizia dell'indagine a carico del vicesindaco Nicola Lodi legata allo sgombero del campo di via delle Bonifiche, risalente al 2019.

"Nel completare lo sgombero del campo di via delle Bonifiche abbiamo rispettato le esigenze di urgenza che erano evidenti e necessarie e nemmeno per un centesimo questo ha pesato sulle casse comunali. Eppure il vicesindaco si ritrova indagato, a causa di un esposto fatto nella speranza di infangare i nostri risultati. Tutto mentre per anni le amministrazioni a guida Pd che hanno governato Ferrara hanno lasciato agire indisturbata una base del crimine organizzato (in via delle Bonifiche nel 2018 vennero arrestate 10 persone con 37 capi di imputazione) a spese dei cittadini che per quel campo pagavano utenze e servizi, hanno tenuto in condizioni assurde persone fragili come bambini e disabili alloggiandoli sotto un traliccio dell'alta tensione e hanno lasciato l'area in un totale degrado igienico che ha reso addirittura pericolosa la situazione in termini di salute", prosegue il sindaco.

"Questa vicenda surreale rende ancora più chiaro chi ha a cuore il bene dei cittadini e chi, a corto di argomenti e a caccia di visibilità, preferisce colpirci in questo modo piuttosto che portare temi politici e sfidarci in modo democratico con il voto - continua -. Il progetto della chiusura del campo nomadi di Ferrara è stato presentato come esempio virtuoso alla Commissione per i diritti umani del Senato dall''Associazione "21 luglio" che ha messo in evidenza le pratiche virtuose di otto città italiane, tra le quali Ferrara, che hanno superato i campi "integrando le persone e rispettandone la dignità" ed è stato citato positivamente anche sul periodico l'Avvenire. E questo perché si trattò di una operazione svolta nel totale rispetto dei diritti e delle fragilità di chi vi alloggiava e seguendo le linee guida nazionali e regionali per la chiusura e il superamento del concetto di ‘campi nomadi' che tanti danni ha fatto e che si è dimostrato fallimentare in tutte le sue forme e in tutto il Paese".

E conclude: "Rivendichiamo quindi come un grande risultato quello che abbiamo ottenuto con la fatica e con l'impegno di tanti, un risultato che ha permesso a Ferrara di liberarsi di un pericolo e di un peso economico garantendo alle famiglie che abitavano nel campo una vita migliore. Il Pd dovrebbe fare un bagno di umiltà e ringraziarci invece di tentare attacchi strumentali, che nulla hanno a che vedere con il confronto su idee e contenuti politici".

(Comunicazione Sindaco)