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Canile, l'open day, appello alle adozioni: "Diamo una seconda vita a 39 animali". Associazioni in campo. Assessore Balboni: "Lavoro straordinario di operatori e volontari anche durante il lockdown". Presidente Enpa: "Teniamo alta la guardia"

10-10-2021 / Punti di vista

CANILE, L'OPEN DAY, APPELLO ALLE ADOZIONI: "DIAMO UNA SECONDA VITA A 39 ANIMALI". ASSOCIAZIONI IN CAMPO. ASSESSORE BALBONI: "LAVORO STRAORDINARIO DI OPERATORI E VOLONTARI ANCHE DURANTE IL LOCKDOWN". IL PRESIDENTE ENPA: "TENIAMO ALTA LA GUARDIA CONTRO ABBANDONI E MALTRATTAMENTI"

Al canile municipale di via Gramicia gli ospiti sono oggi 39. Erano quasi 120 a gennaio 2020. "La pandemia non ha fermato il nostro lavoro e quello di volontari a associazioni. L'attenzione e la sensibilità non mancano, ma per noi il canile è e deve essere un luogo di transizione, non un ricovero permanente, per questo continuano le iniziative per promuovere le adozioni. E per questo lancio un appello a chi ha amore per gli animali: diamo una seconda vita a questi cani. E grazie a chi lo ha fatto fino ad oggi", dice Nicola Di Pardo, della nuova gestione (attiva da gennaio 2020) affidata alla società Terre del Branco, presieduta da Serena Fiorilli.
Società che ha promosso - anche per accendere i riflettori sulle attività della struttura e il lavoro quotidiano degli addetti - il primo open day, in scena questo fine settimana, con decine di visite, molte famiglie. Il canile presenta un'area dedicata al ricovero dei cani, un'altra - accessibile solo agli operatori - per le cure sanitarie, spazi per lo sgambamento, spazi per addestramento e giochi comportamentali e infine una 'struttura protetta' per i cani più problematici. Per l'open day - il primo dai tempi della nuova gestione - volontari e associazioni - tra cui Tana liberi tutti e "A spasso con Giovecca" - hanno allestito mercatini, una lotteria e altre iniziative per la raccolta fondi.
All'appuntamento anche l'assessore comunale Alessandro Balboni: "Sono stati mesi molto difficili, operatori e volontari hanno affrontato sfide complesse, dando prova di grande professionalità, amore e competenza. A turno hanno garantito i servizi anche durante il lockdown". "L'attenzione verso la struttura, la passione per gli animali è sempre più diffusa e la sensibilità dei ferraresi certo non manca, ma è giusto continuare a sensibilizzare - ha proseguito l'assessore -. Questi cani meritano una famiglia ed è giusto non abbassare la guardia contro i maltrattamenti". "In questi casi segnalate, segnalate e segnalate, non abbiate paura, viene tutelato l'anonimato. - ha detto Giovanni Checchi, presidente Enpa Ferrara -, solo così potremo salvare e dare una vita migliore a questi animali. Diciamo no anche ai cani alla catena". Checchi ha ringraziato l'assessore "per la sensibilità dimostrata" e si rivolge alla nuova gestione: "Abbiamo apprezzato il fatto che in ogni box sia indicata la scheda comportamentale del cane, è importante garantire un percorso specifico per ogni singolo animale".
Non mancano storie a lieto fine. Come quella di Bicky: "Dopo 9 anni in canile, soffrendo di disabilità e costretta a muoversi su un carrellino, finalmente ha trovato una famiglia disposta ad adottarla".

 

(Ferrara Rinasce)

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