INCHIESTA FIERA FERRARA, SINDACO: "FARE PRESTO CHIAREZZA, EREDITATA SITUAZIONE DRAMMATICA. CHE DICE IL PD?"

"Accertare le eventuali responsabilità e fare chiarezza con celerità", lo chiede il sindaco di Ferrara Alan Fabbri dopo la conclusione del primo filone di inchiesta sulla precedente gestione della Fiera di Ferrara,

con accuse che vanno, a vario titolo, dalla concussione al peculato, passando per la contraffazione di pubblici sigilli e toccano anche la falsificazione di documenti relativi a un sinistro per ricevere più soldi dall'assicurazione.
"Abbiamo ereditato, alla Fiera, una situazione drammatica sotto il profilo dei bilanci e sotto quello gestionale. Chi ha operato malamente deve pagare. Siamo garantisti, lo saremo sempre e abbiamo massima fiducia nella magistratura. Purtroppo abbiamo constatato con evidenza, e i bilanci parlano chiaro, che anni di gestioni sbagliate hanno prodotto danni enormi alla città. Non possiamo inoltre trascurare la gravità delle accuse che emergono dall'inchiesta, mettendo in luce, se confermato, un sistema e modalità di 'gestione', nel passato, inquietanti. Ci chiediamo che cosa abbia da dire il PD, che punta il dito su un nostro esponente per un drone e una ruspa, ma che finge di ignorare un'inchiesta con accuse pesantissime che coinvolgono figure nominate dalla precedente giunta e di diretta espressione dello stesso Partito Democratico. Uno su tutti: Filippo Parisini, che risulta tra gli indagati, già sindaco Pd di Ro Ferrarese, poi presidente di Ferrara Fiere con l'Amministrazione Tagliani".

 

(Comunicazione Sindaco)