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Sfoglia emiliana, show cooking di Claudia Trevisani (Masterchef): "Ecco i segreti della pasta". Il sindaco Fabbri: "Orgoglioso delle nostre tradizioni". Il preside del Vergani: "Ferrara 'ombelico del mondo' del gusto". Domani al via il Food Festival

04-11-2021 / Punti di vista

 

SFOGLIA EMILIANA, SHOW COOKING DI CLAUDIA TREVISANI (MASTERCHEF): "ECCO I SEGRETI DELLA PASTA". IL SINDACO FABBRI: "ORGOGLIOSO DELLE NOSTRE TRADIZIONI". IL PRESIDE DEL VERGANI: "FERRARA 'OMBELICO DEL MONDO' DEL GUSTO". DOMANI AL VIA IL FOOD FESTIVAL

Ferrara, 4 nov - "Quando 'tiro' la sfoglia è per me come guardare un panorama. E sapere che tanti, quando si siedono a tavola, apprezzano il mio lavoro è una gratificazione straordinaria". La sfoglina Claudia Trevisani, già volto di Masterchef, oggi all'istituto Vergani ha presentato i segreti della pasta, con uno show cooking, davanti a studenti, giornalisti, e con degustazione finale. Segreti racchiusi in un volume - a sua firma - realizzato d'intesa con l'Amministrazione comunale e la scuola alberghiera, dal titolo: "Le ricette della tradizione tra Bologna, Ferrara e Modena" (edizioni ArteStampa). "Siamo orgogliosi della tradizione gastronomica e agricola del nostro territorio, che vogliamo promuovere, con iniziative come questa, con pubblicazioni specifiche e coinvolgendo le scuole con eventi dedicati, come il Ferrara Food Festival, manifestazione di rilevanza nazionale che partirà domani (dalle 10 in piazza del Municipio con la presentazione della nuova De.C.O comunale: la ciambellina 'Brazadlin', ndr) - ha detto il sindaco Alan Fabbri -. Sono orgoglioso di vedere tanti studenti che si avvicinano a questa arte, li ringrazio e ringrazio Claudia Trevisani per questa bella iniziativa".
"I segreti di una buona pasta? Buone materie prime, farina non trattata, uova di galline 'ruspanti', esperienza, passione - ha detto Trevisani mostrando un antico mattarello di circa un secolo di storia, da lei utilizzato -. Per ogni etto di farina serve un uovo. Dopo aver stemperato le uova nella fontana creata all'interno della farina, si inglobano gli ingredienti e si lavora all'impasto, che deve essere girato con costanza e manualità, utilizzando il palmo delle mani. A impasto realizzato il 'panetto' - che deve essere liscio e omogeneo - va fatto riposare 20 minuti in frigorifero, coperto da una pellicola, quindi 'tirato' col mattarello, senza aggiungere farina, perché ne secca la superficie. Dove ho imparato? Da mia nonna. Le sono grata, noi tutti siamo legati alle tradizioni che ci hanno tramandato i nostri cari". "È dalla sinergia che nasce questa occasione e questo mirabile volume - ha detto il dirigente scolastico Massimiliano Urbinati -. La sfoglia è magìa gastronomica. Nelle pagine del libro di Trevisani è sintetizzata la qualità della nostra tradizione, che diventa gusto. Un gusto che il mondo ci invidia, tanto che possiamo dire, a tutti gli effetti, di essere l'ombelico del mondo in cucina, punto di riferimento nel settore".
Quello della sfoglia "è un sapere storico - ha detto il professor Sergio Camerani, che nel libro ha curato la sezione relativa alla tradizione gastronomica ferrarese -. Lo dico da insegnante di storia: raccontare l'alimentazione e le ricette è fare storia.
Qui i turisti vengono per ammirare il Castello, il patrimonio cittadino, respirare i segni del passato e trovano massima soddisfazione anche nelle eccellenze del territorio". Il ricavato della vendita del libro sarà devoluto all'Associazione Nazionale Tumori, oggi rappresentata dalla delegata di Ferrara Franca Arca.

Qui link alla diretta di oggi: https://www.facebook.com/1466119764/videos/854848321868514/

 

(Ferrara Rinasce)

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