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Food, il premio 'Diamante estense' a chef Igles Corelli. Il sindaco Fabbri: "Grande maestro della cucina e dell'identità ferrarese, ha portato la nostra tradizione nel mondo"

06-11-2021 / Punti di vista

FOOD, IL PREMIO 'DIAMANTE ESTENSE' A CHEF IGLES CORELLI. IL SINDACO FABBRI: "GRANDE MAESTRO DELLA CUCINA E DELL'IDENTITÀ FERRARESE, HA PORTATO LA NOSTRA TRADIZIONE NEL MONDO"

Il primo Diamante estense alla cucina va a Igles Corelli. Poco fa la consegna al celebre chef, che ha ricevuto dal sindaco Alan Fabbri il riconoscimento, nel contesto del Ferrara Food Festival, prima edizione della vetrina del gusto e delle tipicità di tutto il territorio ferrarese, che continuerà fino a domani.
"Igles Corelli ha portato la cucina ferrarese in Italia e nel mondo - ha detto il primo cittadino consegnando la targa -. E' uno straordinario professionista, dalla grande umanità, è un Diamante del nostro territorio che si è espresso sia a livello gastronomico, sia a livello culturale. Due elementi che per noi sono inscindibili e si fondono nell'identità ferrarese". Fabbri ha ringraziato
lo staff organizzativo, la Strada dei Vini e dei Sapori - presente col presidente Massimiliano Urbinati -, la Camera di Commercio - col commissario straordinario Paolo Govoni -, i Comuni che hanno aderito, gli artigiani, i produttori, tutti gli espositori, le aziende, docenti e studenti dell'istituto Vergani-Navarra. "Oggi celebriamo una manifestazione che avevamo in programma da tempo ma che il Covid ha tenuto in stand by: promuovere il territorio in una collaborazione ampia era ed è la nostra necessità. Per aprirsi al mondo bisogna conoscere se stessi e avere piena consapevolezza delle eccellenze che il nostro territorio esprime".
Corelli ha ripercorso la sua storia, dalla trattoria di famiglia ad Alfonsine, ma il passaggio è stato al servizio di leva, nella marina. "Lì mi sono appassionato alla cucina, stimolato da un ottimo maestro". Poi le stagioni al mare, le esperienze internazionali, l'incontro con Gigino Basigli, l'arrivo al Trigabolo di Argenta, aperto nel 1983 come pizzeria dall'ex fornaio argentano Giacinto Rossetti e poi diventato uno dei ristoranti più prestigiosi d'Italia.
Il piatto che ha sdoganato i primi successi? "E' stato un creme caramel di cipolla, piatto che segnò la prima vittoria. Lì mi sono accorto che eravamo sulla strada giusta", ha detto lo chef.
Oggi da ormai dieci anni collabora col Gambero Rosso e ne è il coordinatore di tutte le scuole in Italia: "Mi piace avere a che fare con i giovani e dare un contributo alla formazione. Non ho mai creduto nei tuttologi, per questo ho un gruppo di grandi collaboratori, specializzati nei diversi settori". E poi l'innovazione. "Al laboratorio abbiamo tecnologie uniche. Stiamo adottando il 'Proton', abbattitore criogenico per refrigerare le materie prime in un nanosecondo. Oggi le tecnologie sono fondamentali per la ristorazione".
"Uno dei segreti in cucina? Più lo chef è tranquillo, più la 'brigata' è nelle condizioni di lavorare al meglio e più il cibo è migliore". E poi un pensiero alla zucca violina: "E' una cosa da 'fuori di testa', la migliore. L'ho portata a Roma e fatta assaggiare ad amici e colleghi. La nostra materia prima è sempre con me".

(Ferrara Rinasce)

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