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"Gianni Quin Jolly is back in town": pubblicato il lavoro di ricerca sul musicista ferrarese a cura del maestro Livio Minafra

29-12-2021 / A parer mio

di Livio Minafra

Dopo due anni di lavoro e ricerca è finalmente online il cd digitale a cura del M° Livio Minafra, pianista jazz riconosciuto e docente di Pianoforte Jazz al Conservatorio di Bari, sull'artista di Vigarano Mainarda (Ferrara) Gianni Galavotti in arte Gianni Quin Jolly. Un Vinicio Capossela ante-litteram. Si perché lo spirito allegro, goliardico, sferzante di Quin Jolly sembra proprio quello dell'artista corregionale, 50 anni prima però. Siamo infatti tra il 1954 e 1955. Mambi, bajon, spirito e teatro nella musica restaurata e a fatica recuperata da Livio Minafra, praticamente da ogni dove: mercatini vari, collezionisti vari (tra cui si ringrazia Aldo Cuneo "Onde Lontane") e i figli di Galavotti Marco e Paola. Tutto oggi riascoltabile: tesori d'un tempo che fu.

Una musica sempre allegra e positiva, come il periodo di fiducia della ricostruzione del dopoguerra.
Una artista che va scoperto e che Ferrara deve vantarsi. Dimenticato da troppo tempo e morto oramai una ventina di anni fa, eccolo rivivere qui: https://linkfy.li/ltquinjolly

Il cd è l'ottavo volume della collana diretta da Livio Minafra per la Angapp Music, visionabile nella sezione producer del seguente link: http://www.liviominafra.com/discografia/
Tutti artisti di gran caratura ma oggi dimenticati, artisti spesso nati dalle bande musicali, altre volte nelle barberie. Quin Jolly a pieno titolo rientra in questa operazione filologica di recupero.

Per interviste e contatti:

Livio Minafra, produttore e curatore del cd liviominafra@gmail.com

Gianni e i Quin Jolly

Gianni Galavotti "Quin Jolly": voce, batteria, percussioni
Athos Poletti: sax contralto e clarinetto
Gaetano Edmo Bonetti: violino (unico vivente)
Franco Moretti: contrabbasso
Ivo Vezzani: fisarmonica
Evasio Roncarati: pianoforte

ospite occasionale: Elio Bigliotto voce

Il repertorio:
1 - Arriva la corriera (Giacomo M. Gili-Enzo L. Poletto)
2 - Lolito il pappagallo (Azzella)
3 - Por favor (Dumbo-Valentes)
4 - Baffi (Ravasini-Oppi-Pinchi)
5 - Nicolito (Dampa-Gillar)
6 - Strilloni (Goldani-Berretta)
7 - Que dirà la gente (Tony Fergo)
8 - Mambo X (Giordano)
9 - Bajon de moda (Araque)
10 - Fiesta (Samuels-Whitemp)
11 - Negra Linda (Morales-Pickering-Rodriguez)
12 - Zingarella (Armando Romeo)
13 - Eh! Pernambuco (Vieria Relinho)
14 - Le Caldarroste (Ravasini-Nisa-Filibello)
15 - Il merlo di Como (Nino Ravasini-Ornella Ferrari)
16 - Brasileiro (Cormax)
17 - Songo Americano (Luigi Gelmini - Ivar Pasina)
18 - Giuvanne cu 'a chitarra (Nino Oliviero-Stefano Canzio)
19 - Piccola Italy canta Elio Bigliotto (Kramer-Garinei-Giovannini)
20 - Sole Giallo canta Elio Bigliotto (Giuseppe e Luigi Cioffi)

 

Curriculum:

Gianni Galavotti, in arte Gianni Quin Jolly, cantante, batterista ed arrangiatore, nacque a Vigarano Mainarda (Ferrara) il 28 settembre 1927. Iniziò la sua carriera con l'orchestra di Ugo Orsatti suonando la batteria in locali storici del ferrarese come la Porta D'Oro. Ben presto formò con musicisti estensi un proprio gruppo che denominò Gianni e i Quin Jolly. Negli anni '50 si spostò a Milano esibendosi nei migliori night club tra cui Gatto Verde, El Caprice, per citarne alcuni, affiancando artisti come Peppino di Capri, Bruno Quirinetta, Fred Buscaglione, Peter van Wood, Bruno Martino e Fred Bongusto. Nel frattempo col suo gruppo strinse importantissimi contratti discografici con la Parlophon, la Decca e la Smeraldo Records che gli daranno notorietà fin negli USA. Il suo sestetto iniziale vedeva alcuni musicisti dell'Orchestra Orsatti, come il clarinettista/sassofonista Athos Poletti. Altri musicisti della prima formazione di Quin Jolly furono il fisarmonicista Ivo Vezzani, il pianista Evasio Roncarati, il violinista Gaetano Edmo Bonetti, il contrabbassista Franco Moretti e in qualche circostanza il cantante Elio Biglietto. Poi a partire dal ‘56 si altri musicisti subentrarono: Joe Cusumano (chitarra), Geppe Benetti "Geppe D'Este" (piano), Filippo Pellicani (sax tenore e clarinetto), Fortunato Parise (tromba), Enzo Sgarra (tromba), Giuliano Natali (sax tenore), etc. Le registrazioni del vol. 8 della collana Lost Tapes (Angapp Records) contengono musiche assieme ai musicisti della prima ora del 1954 e 1955, ovvero Vezzani, Poletti, Roncarati, Moretti e Bonetti. Tra i successi di quegli anni, registrati su 78 e 45 giri, si ricordano Mambo Alfabetico, Venus, Baffi, Piccola Italy, Songo Americano, Pernabuco, etc. Oltre a suonare in tutta Italia Gianni ebbe tournée anche in Spagna, Egitto e Portogallo collaborando anche con jazzisti di grido dell'epoca come Gianni Basso e Oscar Valdambrini. Negli anni '70 assieme al manager Morselli ricompose l'Orchestra Achille Togliani girando l'Italia in lungo ed in largo per 15 anni. Gli anni '80 lo vedono produttore di orchestre per Tony Dallara, Nilla Pizzi ed Emilio Pericoli. Con la complicità del chitarrista Giuliano Natali ed appassionato della musica brasiliana e latinoamericana, ripropose negli anni '90 il gruppo italiano celebre negli anni '60 per il repertorio messicano Los Marcellos Ferial. Gli ultimi anni lo vedono al fianco del figlio Marco, anch'egli valente batterista, in indimenticabili serate di musica da ballo. Gianni Quin Jolly è morto il 26 agosto 2003 al Policlinico Sant'Orsola-Malpighi di Bologna.

 

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