Case popolari Ferrara, il sindaco Alan Fabbri: "La residenzialità storica tutela anziani e famiglie con minori. Applicheremo la sentenza ma il principio non cambia: a Ferrara tuteliamo i diritti di tutti"
21-01-2022 / Punti di vista
CASE POPOLARI FERRARA, IL SINDACO ALAN FABBRI: "LA RESIDENZIALITA' STORICA TUTELA ANZIANI E FAMIGLIE CON MINORI: APPLICHEREMO LA SENTENZA MA IL PRINCIPIO NON CAMBIA: A FERRARA TUTELIAMO I DIRITTI DI TUTTI"
"Applicheremo la sentenza, ma il principio non cambia: la residenzialità storica continuerà ad essere premiante nella formazione delle graduatorie per l'assegnazione delle case popolari del Comune di Ferrara. I risultati ottenuti con l'applicazione di questo nuovo parametro sono troppo importanti per essere messi in discussione e il principio di equità che abbiamo introdotto va assolutamente tutelato. Il punteggio che premia gli anni di residenza a Ferrara ci ha permesso di garantire l'accesso alle case popolari ad anziani e famiglie con minori disabili che da troppi anni aspettano un aiuto e inoltre nessun diritto viene leso visto che gli stessi punteggi si applicano indistintamente a italiani e stranieri".
Così il sindaco di Ferrara, Alan Fabbri, commenta il rigetto dell'istanza di sospensione degli effetti della sentenza di Primo Grado sul tema case popolari, per le quali l'udienza è rinviata al prossimo 26 marzo 2024.
"Garantire a tutti e non sempre e solo a chi ne ha già usufruito da sempre e magari può contare su altre forme di sostegno, di accedere alla casa popolare resta per la nostra amministrazione un principio fondamentale. Con la nuova graduatoria abbiamo già assegnato 82 appartamenti dei quali 79 a famiglie italiane in stato di necessità. Di queste 36 sono formate da persone anziane con reddito minimo, 25 famiglie hanno all'interno disabili e 24 sono nuclei composti da un genitore separato o divorziato con figli minori. Si tratta evidentemente di cittadini che hanno diritto alla casa popolare e che, senza il criterio di residenzialità, non avrebbero avuto accesso a questo diritto", spiega ancora Fabbri.
"Resta quantomeno singolare, e comunque molto grave, il fatto che le associazioni e i sindacati che sostengono di tutelare i diritti degli immigrati abbiano deciso di intraprendere questo attacco giudiziario solo nei confronti del nostro Comune mentre la valorizzazione della residenzialità non solo è prevista dalle norme regionali e molti altri Comuni della regione li utilizzano, tra cui Ravenna, Parma, Piacenza".
Le 82 assegnazioni, della 32 esima graduatoria, formata applicando i parametri della residenzialità storica, hanno visto come destinatari 79 famiglie italiane (96%) e tre famiglie straniere (4%) I nuclei familiari over 65 sono 36, i nuclei con una o più persone portatrici di handicap sono 25 di cui 4 con minorenni portatori di handicap.
I nuclei monogenitoriali sono 24 e i nuclei composti da un genitore separato o divorziato con affido anche congiunto dei/dei figli minori sono 4. E ancora le giovani coppie sono 3 mentre i nuclei con più di 3 componenti sono 15 di cui 8 con almeno un componente minorenne.
Le famiglie in condizione di difficoltà economica sono 66, di queste 60 presentano un Isee inferiore a 7.500 euro e ben 6 nuclei presentano un Isee pari a zero.