UCRAINA, SINDACO DI FERRARA: "SERVE SFORZO ULTERIORE SU ACCOGLIENZA, MA NON DIMENTICHIAMO L'EMERGENZA ECONOMICA"

Ferrara, 12 mar - "Continueremo a dare il massimo per aiutare chi scappa dalla guerra, ma non possiamo mettere in secondo piano ciò che sta accadendo in casa nostra. Dopo due anni di pandemia non possiamo reggere il peso di un'altra emergenza. Serve portare l'attenzione al dramma della guerra, ma anche ai problemi economici che il conflitto ha fatto esplodere". Lo dice il sindaco di Ferrara Alan Fabbri, vicepresidente di Anci Emilia-Romagna e delegato nazionale di Anci per le Politiche istituzionali, le riforme e le autonomie, che in un post su Facebook spiega di essere "molto preoccupato perché la situazione, anche sotto il profilo economico e della crisi, è allarmante". "Sono vicino - scrive - al popolo ucraino: come Amministrazione - con la collaborazione di Afm farmacie comunali e con la grande adesione delle farmacie private - abbiamo avviato una raccolta di medicinali e prodotti sanitari, con un primo carico già recapitato nelle zone di guerra, abbiamo creato una sezione informativa sul sito istituzionale dedicata ad accoglienza, servizi e assistenza, stiamo inoltre affrontando diverse segnalazioni al fine di consentire i ricongiungimenti e l'uscita dall'Ucraina di cittadini in difficoltà. Credo che serva un ulteriore sforzo, da parte del Ministero dell'Interno, per costruire una accoglienza organizzata, ma questa emergenza non può e non deve farci dimenticare un'altra emergenza, che accade a casa nostra. Ieri il premier Draghi lo ha detto molto chiaramente: 'Prepariamoci a un'economia di guerra'. I problemi da fronteggiare sono numerosi e di massima urgenza: i costi di energia, carburante e materie prime, il loro difficile reperimento, la scarsità di alcuni prodotti, gli effetti delle restrizioni nell'import/export di merci negli scambi con la Russia. Problemi che si uniscono ad altri derivanti da altri fattori, mi riferisco ad esempio alla siccità record. Ogni giorno ricevo tantissimi messaggi di imprenditori, responsabili di associazioni, agricoltori, allevatori, trasportatori, proprietari di palestre e attività del nostro Comune. I problemi sono tanti e gravi. So che il governo è al lavoro e ho massima fiducia, ma è il caso di sottolineare l'attenzione su questioni che potrebbero innescare una pericolosa reazione a catena".

 

(Comunicazione Sindaco)