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Ucraina, medici e famiglie di Ferrara per restituire il sorriso al piccolo Mark. operato durante la guerra

18-03-2022 / Punti di vista

UCRAINA, MEDICI E FAMIGLIE DI FERRARA PER RESTITUIRE IL SORRISO AL PICCOLO MARK. OPERATO DURANTE LA GUERRA, RISCHIAVA DI NON POTER PIÙ CORRERE. SINDACO SI ATTIVA CON L'AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA: MARTEDì LA VISITA A CONA
Ferrara, 18 marzo 2022 - A 4 anni, operato in Ucraina alle gambe, rischiava di non poter più correre per la mancanza di assistenza. La solidarietà di Ferrara gli consentirà di concludere con successo l'intervento e di trovare una nuova casa e tutte le cure di cui ha bisogno. È la storia a lieto fine di Mark, proveniente dall'Oblast' di Černivci che - dopo una delicata operazione di ortopedia pediatrica alla gamba destra, nel suo Paese - rischiava, a causa della guerra e al bombardamento dell'ospedale, di non avere più assistenza medica in un momento molto delicato per la sua salute.

Il piccolo è riuscito, la scorsa settimana, a raggiungere l'Italia, con la madre e la sorellina Daria di 9 anni. Varcato il confine austriaco - in una staffetta della solidarietà che ha visto il padre accompagnare la famiglia al confine ucraino, qui recuperata da un amico polacco, quindi condotta a Ferrara da Gianni Schincaglia, un ferrarese amico della nonna del piccolo, Nina, già badante della madre. "Erano stanchissimi e affamati - racconta Schincaglia -, la prima cosa che ho fatto è stata portarli a fare una abbondante colazione".
Pochi giorni dopo la nonna, da 17 anni a Ferrara, ha scritto una mail al sindaco Alan Fabbri, che si è attivato con l'Azienda Ospedaliero-Universitaria, per fare avere al piccolo tutte le cure necessarie. A Cona il bambino sarà visitato martedì prossimo alle 12. Mark sarà seguito dall'equipe medica dell'ospedale di Cona, diretta dal professor Leo Massari e sarà visitato dalla dottoressa Francesca Artioli. "Si accende una luce di speranza. Grazie al personale medico che si è attivato immediatamente per dare cure al piccolo Mark. Questa vicenda è un esempio della straordinaria forza della solidarietà", dice il sindaco Fabbri.
A suggerire a Nina di scrivere al primo cittadino è stato Schincaglia, che martedì accompagnerà il piccolo alla visita e oggi dice: "Sono felice di aver contribuito, insieme ad altri, a scrivere questa storia a lieto fine. Veder correre felice Mark, oggi zoppicante, sarà la gioia più grande. Ha una voglia di vivere, entusiasmo e intelligenza eccezionali".
Al suo arrivo a Ferrara la famiglia è stata accolta dalla nonna Nina e grazie all'ospitalità di una famiglia che ha messo a disposizione locali di proprietà, nella zona di via Padova, potrà avere un proprio alloggio. Il padre è rimasto al fronte a combattere. Il tramite con questa generosa famiglia ferrarese è stato il parroco di Pontelagoscuro don Silvano Bedin. "Riabbracciare il mio nipotino è stata una cosa meravigliosa - dice Nina -. Ci auguriamo presto di poterci ritrovare tutti quanti insieme, con il padre di Mark".
(Comunicazione Sindaco)

Immagini scaricabili:

Il piccolo Mark dopo l'operazione in Ucraina