“Assemblee dei cittadini. Un nuovo strumento di partecipazione deliberativa”: incontro informativo con il professor Rodolfo Lewanski
29-03-2022 / A parer mio
(Comunicazione a cura degli organizzatori)
Sabato 2 aprile 2022 dalle 9 alle 13 nella Sala Macchine dello Spazio Grisù (via Poledrelli 21 Ferrara) si terrà l'incontro "Assemblee Cittadine. Un nuovo strumento di partecipazione deliberativa" con Rodolfo Lewanski, professore di Democrazia Partecipativa e Analisi delle Politiche Pubbliche Università di Bologna.
Obiettivo dell'incontro è quello di informare, riflettere e confrontarsi sulle Assemblee dei Cittadini, un nuovo strumento democratico di partecipazione diretta dei cittadini alla vita politica, strumento ancora poco conosciuto in Italia, ma già sperimentato con successo in tanti Paesi.
L'incontro è promosso da Donne per la terra, Extinction Rebellion, Associazione Fe-nice, Movimento 5 Stelle, + Europa, Teachers For Future, referenti a Ferrara del Comitato Politici Per Caso promotore della proposta di legge di iniziativa popolare per l'istituzione delle Assemblee dei Cittadini
LA SCHEDA (a cura degli organizzatori)
Le Assemblee dei Cittadini sono lo strumento di democrazia deliberativa aleatoria maggiormente diffuso nel mondo: sono tante le esperienze internazionali che dal 2005 si sono susseguite in Canada, Irlanda, Belgio, Australia, Regno Unito, Francia, Polonia che si sono occupate con successo di modifiche costituzionali, leggi elettorali, temi etici, pianificazione dei servizi pubblici e misure di adattamento e mitigazione dei cambiamenti climatici.
Sono una nuova istituzione democratica da affiancare al Parlamento e ai governi regionali e comunali per dare più voce ai cittadini e più forza alla democrazia e consistono nell'affidare a un campione di cittadini sorteggiati in base a specifici criteri, affiancati da esperti, l'analisi e l'indirizzo su questioni di interesse generale a cui la democrazia elettorale non riesce a dare soluzioni adeguate.
In pratica, si tratta di pratiche in cui gruppi di cittadini, selezionati con un'estrazione casuale dalle liste anagrafiche mirando a ricreare all'interno del gruppo dei cittadini gli equilibri e le dinamiche presenti nella società in termini di genere, età, istruzione, residenza, sono chiamati ad affrontare uno specifico argomento, ad approfondirlo, a confrontarsi su questo, a dibattere e a deliberare, producendo documentazioni finali che contengano loro idee, proposte, raccomandazioni, indicazioni.
Prima si tengono incontri con esperti della materia oggetto dell'Assemblea, chiamati a presentare, in misura paritaria, un numero quanto più vasto possibile di posizioni, istanze e orientamenti sul medesimo tema, offrendo un quadro completo, bilanciato e diversificato. Seguono poi gli incontri con i gruppi di interesse, comitati e associazioni della società civile, che presentano le loro posizioni ai cittadini dell'Assemblea.
Chiudono la fase di ascolto e confronto gli incontri aperti al pubblico, in cui i membri dell'Assemblea hanno modo di ascoltare e confrontarsi con i loro concittadini. Al termine del processo si hanno le deliberazioni finali, le votazioni sulle varie proposte emerse in Assemblea e la presentazione di queste alle istituzioni con un report finale.
In Italia il comitato "Politici Per Caso" (link in fondo alla pagina) ha presentato una proposta di legge di iniziativa popolare per l'istituzione delle Assemblee dei Cittadini e ha lanciato una campagna "Cittadini per il Clima" per la raccolta delle 50.000 firme necessarie. (https://raccoltafirme.cloud/app/user.html?codice=CLIMA )
Il primo grande tema su cui la proposta di legge di "Politici Per Caso" chiede di convocare un'Assemblea dei Cittadini in Italia è l'emergenza climatica. Come in Francia, davanti a questa urgenza dobbiamo infatti coinvolgere i cittadini, per intervenire subito dando le risposte che la politica tradizionale, troppo attenta a interessi particolari, non è stata in grado di offrire.
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