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Carenza di personale all'ospedale di Cona. Il sindaco Fabbri: numeri ormai inaccettabili

28-06-2022 / Punti di vista

CARENZA DI PERSONALE ALL'OSPEDALE DI CONA, IL SINDACO FABBRI: "NUMERI ORMAI INACCETTABILI, CHIEDEREMO CHIAREZZA ALL'AZIENDA IN CTSS. MA IL PD SI METTA D'ACCORDO CON SE' STESSO E NON FACCIA DEMAGOGIA"
"Il problema della mancanza di personale nell'ospedale di Cona è ben noto, i numeri segnalati dalle rappresentanze sindacali, con una mancanza di circa 150 operatori sanitari sono inaccettabili e, anche a fronte di alcune stabilizzazioni degli ultimi giorni, se confermati, indicano una situazione ormai gravissima. Per la prossima seduta Ctss farò inserire all'ordine del giorno una informativa sul tema, come primo punto, per comprendere a fondo cause e prospettive. Anche se, purtroppo, la verità è che questa situazione dipende dalle politiche del Pd, che governa la Regione che, a sua volta, determina la programmazione sanitaria e, dunque, quella dei fabbisogni del personale. Il Pd faccia chiarezza con se stesso e non tenti di scaricare le responsabilità usando il consiglio comunale per creare un cortocircuito politico che non serve a nulla".
Così il sindaco di Ferrara, Alan Fabbri, presidente della Conferenza Territoriale Socio Sanitaria interviene sul tema della carenza di organico a Cona.
"La mozione portata ieri in consiglio comunale dalle opposizioni era demagogica e inopportuna: il Pd di Ferrara ha chiesto al centrodestra di chiedere alla Regione di impegnarsi per risolvere un problema che dipende dalle politiche sbagliate dello stesso Pd che la governa - spiega il sindaco-. Un chiaro tentativo di distrarre i cittadini e gli operatori sanitari, prime vittime di questa situazione, dagli errori commessi. E non si tratta certo di scelte recenti: da anni le politiche sanitarie del centrosinistra non sono all'altezza delle aspettative dei ferraresi né delle eccellenze dei nostri medici, della professionalità del nostro personale sanitario e delle nostre strutture".
Già in consiglio regionale "mi sono battuto per cambiare quest'ottica sbagliata e proprio grazie ad una nostra proposta la Regione ha deciso di avviare il percorso di unificazione delle due aziende, che anche sul tema assunzioni potrebbe avere importanti riflessi positivi - prosegue il sindaco -. Per ora, però, è mancato il cambio di passo che ci aspettavamo e, infatti, come Comune di Ferrara ci siamo astenuti dal votare il Bilancio di Ausl e Azienda ospedaliera proprio per sottolineare, tra le altre cose, la mancanza di un impegno serio nell'ambito delle assunzioni".
Per il sindaco "va scongiurato il pericolo che il nostro ospedale si svuoti di operatori e professionisti con esperienza e, per questo, chiederò in Ctss nella prossima seduta a tutti i sindaci una presa di posizione unanime e unitaria per la salvaguardia del sistema sanitario ferrarese, che punti a sollecitare la Regione a sbloccare la situazione e che eviti ulteriori economie richieste alle aziende".
(Comunicazione Sindaco)