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Riqualificazione dell'ex Caserma Pozzuolo del Friuli, via all'iter urbanistico

05-07-2022 / Punti di vista

EX-CASERMA POZZUOLO DEL FRIULI, OGGI IN COMMISSIONE CONSILIARE IL PROGETTO DI RIGENERAZIONE URBANA. ASSESSORE BALBONI: "400 NUOVI POSTI DI LAVORO E UNA TRASFORMAZIONE SOSTENIBILE PER UN QUARTIERE DIMENTICATO DA TRENT'ANNI".
È stato avviato oggi l'iter urbanistico che consentirà la riqualificazione dell'ex Caserma Pozzuolo del Friuli, la riconversione dell'area fallimento ex Edilizia Estense in Viale Volano e la realizzazione di un nuovo parco con integrata un'attività commerciale che favorirà l'insediamento di nuovi posti di lavoro in via Caldirolo. Il percorso è stato aperto con la discussione del progetto di rigenerazione durante la Terza Commissione Consiliare.
La pratica - presentata dall'assessore all'Università Alessandro Balboni - è volta ad approvare uno schema di Accordo tra il Comune di Ferrara e le Società AR.CO. Lavori e RNH S.r.l., propedeutico a un Accordo di Programma per l'attuazione di interventi di rigenerazione urbana.
Nello specifico, il progetto prevede la trasformazione del compendio dell'ex Caserma Pozzuolo del Friuli principalmente in uno studentato universitario. Il compendio, compreso tra via Cisterna del Follo e via Scandiana, si estende su una superficie fondiaria di circa 30.000 quadri e vedrà la conversione dei padiglioni nord e ovest in studentato, la realizzazione di un nuovo padiglione ove oggi sorgono edifici incongrui e pericolanti e l'innesto di residenze private nel padiglione est. La vicina ex Cavallerizza si configurerà come un nuovo spazio multifunzionale aperto al pubblico. Oltre 9.000 mq di piazze e verde pubblico, con percorsi pedonali e ciclabili, fungeranno da rete di collegamento tra le varie strutture e completeranno l'intervento.
Il progetto complessivo riguarderà anche l'area dell'ex Edilizia Estense in Viale Volano, attualmente una superficie asfaltata di circa 12.000 metri quadri fino a poco tempo fa affollati da rifiuti edili e materiali pericolosi, tra cui amianto. Questa superficie, in totale abbandono da 4 anni, è stata già sgomberata e messa in sicurezza da Ar.Co.Lavori che provvederà alle bonifiche. Tale area sarà integrata con il verde urbano e ospiterà del verde attrezzato per circa 4.000 metri quadri ed un parcheggio scambiatore che per 5.000 metri quadrati, fungendo da interscambio per la mobilità dolce ed ecologica in adeguamento alle previsioni del PUMS (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile) che questa Amministrazione ha posto come obiettivo. L'indirizzo progettuale mira a gestire il traffico veicolare in entrata alla città senza sovraccaricare i percorsi veicolari dell'entro mura, favorendo così un abbattimento dell'inquinamento e migliorando la qualità del vivere cittadino.
L'area in via Caldirolo - che da prime indagini presenta potenziali contaminazioni del sottosuolo e delle acque sotterranee - verrà bonificata e ospiterà un parco urbano di circa 11.000 metri quadrati nel quale sarà integrata una struttura commerciale armonicamente mitigata da una collina a verde di ulteriori 10.000 metri quadrati, che si inserirà nel parco circostante ospitando le autovetture al di sotto del livello strada.
"L'intervento, dal valore di circa 85 milioni di euro, - spiega l'assessore all'Università Alessandro Balboni - non solo genererà 400 nuovi posti di lavoro e un indotto importante per imprese e professionisti locali ma, soprattutto, rigenererà circa 70.000 metri quadrati di tessuto urbano abbandonato e trascurato da decenni o che necessita di bonifiche ambientali. La nuova vita della ex Caserma Pozzuolo del Friuli, che si trasforma in studentato e diventa una piazza verde e aperta ai cittadini, trasformerà in meglio l'intero quartiere".
Il presente Accordo ai sensi dell'art. 11 L.241/90, propedeutico e destinato ad integrare il successivo Accordo di Programma che fungerà da variante agli strumenti urbanistici e di pianificazione vigenti (PSC, Piano Operativo Comunale vigente "POC 2" e Regolamento Urbanistico Edilizio e Piano provinciale per il commercio POIC), consentirà il perseguimento dell'interesse pubblico integrando la nuova pianificazione urbanistica e riducendo i tempi di attuazione. Infatti, il progetto richiederà un anno per la variante urbanistica e il rilascio dei titoli edilizi, cui vanno sommati due anni e mezzo per la realizzazione.
(Comunicazione assessore Alessandro Balboni)

In fotografia l'assessore Alessandro Balboni e Marco Da Dalto, responsabile del progetto per AR.CO Lavori

Immagini scaricabili:

 Alessandro Balboni e Marco Da Dalto