Comune di Ferrara

giovedì, 25 aprile 2024.

Dove sei: Homepage > Lista notizie > Presentazione della startup "DiCiAlice" sui disturbi alimentari

Presentazione della startup "DiCiAlice" sui disturbi alimentari

14-07-2022 / A parer mio

[Nelle foto alcuni momenti dell'iniziativa di presentazione che ha visto anche la partecipazione dell'assessore comunale Alessandro Balboni] 

Venerdì 15 luglio 2022 dalle 15 alle 17 nella sala dell'Arengo in residenza municipale, avrà luogo la presentazione della Startup DiCiAlice. "DiCiAlice" nasce dall'esperienza nel settore dei disturbi alimentari della giovane fondatrice, la ferrarese Camilla Mondini.

Si tratta di una 'media e tech company' che ha l'obiettivo di educare e fare informazione rispetto al tema dei disturbi alimentari. In Italia più di tre milioni di persone soffrono di questi disturbi e gli stereotipi sono ancora troppi. In una seconda fase del progetto verrà sviluppata una piattaforma con forte connotazione tecnologica che avrà la funzione di rendere accessibile il percorso con psichiatri, nutrizionisti e psicologi a tutti nel minor tempo possibile; questo, in modo da evitare i lunghi tempi di attesa per accedere ai centri specializzati.

Inoltre la piattaforma avrà la funzione di abbinare ciascun paziente con il terapeuta più adatto alla cura della sua malattia. Come? Utilizzando una rete neurale, Intelligenza Artificiale, con un modello di Reinforcement Learning (Deep Q learning).

La presentazione verterà principalmente su come curare i disturbi alimentari con l'Intelligenza Artificiale e spiegheremo come si tratti di vere e proprie malattie mentali, difficilmente curabili ed estremamente pericolose per il soggetto che ne soffre.

(Diretta su Instragram DiCiAlice)

Giornalisti, fotografi e videoperatori sono invitati

(Comunicazione a cura degli organizzatori)

- Articolo pubblicato il 7 luglio 2022 sul blog LSE - London School of Economics - "Could AI help treat eating disorders?" di Charlie Beckett (con traduzione in italiano) >> https://blogs.lse.ac.uk/polis/2022/07/07/could-ai-help-treat-eating-disorders/

È possibile curare i disturbi alimentari con l'Intelligenza Artificiale?

Se quattro anni fa, nel pieno della mia malattia, qualcuno mi avesse detto che la mia più grande debolezza si sarebbe rivelata la mia forza, non ci avrei creduto. Eppure, eccomi qui: founder di una media company e di una piattaforma AI-based per la cura dei disturbi alimentari.

Ho sofferto di anoressia e bulimia per quattro anni. Tutto è iniziato con una dieta, forse un po' troppo restrittiva, ed è finita con il tagliarmi i capelli sulla bilancia per pesare meno. Nella mia testa c'erano due persone: la voce che urlava che dovevo correre, bruciare calorie e che odiava ciò che vedeva allo specchio. Poi c'ero io, piccola e appiattita da questo mostro.

Ho capito che dovevo combattere contro qualcosa che, anche se era nella mia testa, non era me. Così le diedi un nome: Alice. Scrissi lunghe lettere ad Alice. A volte litigavamo e altre volte trovavamo un punto d'incontro. È mai scomparsa? Non proprio, a volte grida e vuole uscire di nuovo. Una cosa, però, ho imparato: prendere Alice per mano e capire che insieme possiamo fare grandi cose. Questa è la storia di come è nata "dici.alice".

Che differenza possiamo fare sui social media? Dicialice nasce come media company. Il mio obiettivo è quello di sensibilizzare rispetto ai disturbi alimentari. In Italia ne soffrono più di 3 milioni di persone e gli stereotipi sono ancora molto diffusi. In una società in cui i social media rappresentano spesso il fattore scatenante dell'insorgenza dei Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA), voglio fare la differenza proponendo una comunicazione differente.

Dicialice rappresenta uno spazio virtuale sicuro in cui le persone possono esporsi senza essere giudicate. Una cura sbagliata è peggio di non essere curati. Soffrire di un disturbo alimentare significa anche vergognarsi di se stessi. È estremamente difficile trovare un terapeuta che metta a proprio agio e decida il trattamento migliore. Le malattie mentali sono così personali che non è possibile standardizzare i trattamenti.

Ho pensato molto al modo migliore per rendere il percorso di guarigione personalizzato, efficace ed immediato: l'Intelligenza Artificiale. L'utilizzo di tecnologie avanzate come l'intelligenza artificiale consente alla piattaforma di abbinare con grande precisione pazienti e medici, al fine di massimizzare il processo di guarigione di ciascun paziente. Inoltre, evita ai pazienti il rischio di non sentirsi a proprio agio con i terapeuti. Sulla piattaforma ogni paziente deve compilare un questionario di 100 domande che consentirà alla piattaforma di tracciare il profilo di ogni utente e di suggerire un medico corrispondente.

I risultati delle terapie saranno tracciati da valutazioni di gradimento che saranno utilizzate come proxy per valutare la funzione di costo dell'algoritmo. La rete neurale (AI), con un modello di Reinforcement Learning (Deep Q learning), permetterà di migliorare il sistema di associazione tra pazienti e terapeuti con l'aiuto dei feedback forniti da ogni utente.

La piattaforma è ancora in fase di sviluppo, ma speriamo di poterla rendere operativa entro pochi mesi.

Credo che la tecnologia, insieme all'informazione, possa avere un impatto sociale significativo. Cara Alice, mi hai portato via molti anni di vita, ma spero di poterli ridare alle persone che stanno ancora combattendo.

 

Immagini scaricabili: