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Mura Ferrara, ecco il progetto della nuova casa dell'ortolano: investimento da oltre 2milioni di euro. Assessore Maggi: "Da luogo di degrado a cuore della valorizzazione della cinta muraria". Termine lavori entro primavera 2024

29-07-2022 / Punti di vista

MURA FERRARA, ECCO IL PROGETTO DELLA NUOVA CASA DELL'ORTOLANO: INVESTIMENTO DA OLTRE 2MILIONI DI EURO. ASSESSORE MAGGI: "DA LUOGO DI DEGRADO A CUORE DELLA VALORIZZAZIONE DELLA CINTA MURARIA". TERMINE LAVORI ENTRO PRIMAVERA 2024

Ferrara, 29 lug - Orti didattici, alloggi per cicloturisti, un punto ristoro e un punto bike, zone attrezzate per il pic-nic, pergolati, tettoie fiorite, aree per attività e per la valorizzazione dei prodotti gastronomici.
Il tutto tutelando la presenza storica dell'antica stalla, dell'ex abitazione e l'antica corte - risalenti a fine 1800 - nelle porzioni recuperabili, che hanno resistito ai crolli, nei decenni, e inserite nel sistema bastionato meridionale realizzato per volere di Alfonso II d'Este dal 1578 al 1585. È così definito il progetto da cui muove la rinascita della Casa dell'Ortolano l'antico complesso (casa, fienile, stalla e aia) di 1.640 metri quadrati che si affaccia sulle mura di Ferrara, simbolo dell'antica presenza contadina, acquisito dal Comune a gennaio scorso e bonificato, dopo anni, a partire da fine marzo 2021.
L'investimento complessivo ammonta a 2milioni e 215mila euro e comprende l'intervento e le operazioni preliminari (lo sgombero del materiale di scarto presente nel sito, lo smaltimento dell'amianto, lo smaltimento differenziato dei rifiuti, l' abbattimento delle porzioni pericolanti e non più recuperabili degli edifici, un'intensa azione di sfalcio e, in particolare, di rimozione dell'edera infestante). La progettazione è firmata da un team composto - per la parte architettonica - da Federica Tartari e Raffaela Vitale, del Comune, coadiuvate - per quanto riguarda gli aspetti legati a strutture, impianti e sicurezza - dallo studio Binario lab. "Tutti gli interventi sono ispirati al principio cardine del basso impatto ambientale, basso consumo energetico e di risorse prime", spiega l'assessore Andrea Maggi, ringraziando i professionisti in campo e sottolineando che "si arriva a un nuovo passo concreto nel percorso che consentirà, indicativamente nella primavera 2024, di consegnare a famiglie, sportivi, a tutti i cittadini e i turisti la piena valorizzazione di questo tratto particolarmente importante delle mura, attraverso il recupero di questi due immobili nel rispetto della loro tipologia e del contesto storico paesaggistico in cui si trovano". Nel dettaglio, l'ex stalla fienile sarà, al piano terra, un punto ristoro con sala da pranzo, cucina, ingresso e bar, servizi. Al primo piano sale multifunzionali si presteranno alle attività sia per le scuole sia turistiche. Nella ex casa nasceranno 5 mini alloggi per accoglienza turistico-ricettiva.
Esternamente sarà realizzato un punto bike, con locali tecnici e una rimessa per i mezzi a due ruote. All'esterno bambini, visitatori, turisti potranno assistere alle coltivazioni dei frutti dell'orto, in estate ci si potrà ristorare all'ombra degli alberi, e delle tettoie fiorite, con vista sullo scenario delle mura. "Da luogo di degrado a cuore della valorizzazione delle mura e dell'antica tradizione contadina, si prepara così, con investimenti imponenti, la rinascita della nuova Casa dell'Ortolano", sottolinea Maggi.
LA STORIA L'area della casa dell'Ortolano, in base a una ricostruzione realizzata dal Comune, era anticamente attraversata dal fossato allagato delle mura sud. Nel corso del XIX secolo alcuni problemi legati alla manutenzione delle fosse imposero le bonifiche. Nelle pianta topografica di Ferrara del 1850 alcuni tratti invasi da acque putride erano già stati interessati dai lavori e bonificati ai fini agricoli. In quella stessa mappa compare, proprio in quel punto, un'antica casa, probabilmente di un ortolano. Qui saranno costruiti i due immobili oggi presenti nell'area della 'Casa dell'Ortolano', le cui prime tracce compaiono nella mappa catastale di San Luca del 30 giugno 1902, che evidenzia un complesso rurale composto da un'abitazione e da una stalla-fienile che nel tempo hanno subito diversi crolli. In considerazione del valore degli immobili, ritenuti evidentemente di scarsa rilevanza, oltre al fatto che risultavano di proprietà privata, essi non furono interessati dal recupero e dalla valorizzazione del ‘Progetto mura' del 1986. Da qui il lungo abbandono fino al contenzioso che ne ha interessato, in epoca più recente, la proprietà, poi acquisita dal Comune.

 Nella foto: Casa dell'ortolano oggi dopo le bonifiche e la messa in sicurezza in attesa dell'avvio dei lavori

(Ferrara Rinasce)

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