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Nomadi, domani 30 anni senza Daolio. Da Ferrara "Augusto per la vita" donerà circa 10mila euro all'ospedale di Cona

06-10-2022 / Punti di vista

IL RICORDO DELLA COMPAGNA ROSY FANTUZZI: "RAGGIUNTO L'OBIETTIVO: IL SUO MESSAGGIO È ARRIVATO AL PUBBLICO". IL GRAZIE DEL SINDACO FABBRI: "UN ONORE ESSERCI"

Ferrara, 6 ott - Domani saranno trent'anni senza Augusto Daolio, il fondatore dei Nomadi a cui Ferrara ha dedicato - dal 18 giugno all'11 settembre - una mostra a palazzina Marfisa d'Este, a cui si sono aggiunti il concerto dei Nomadi a Ferragosto - al parco Marco Coletta - e la raccolta fondi dell'associazione "Augusto per la vita" che presto porterà una donazione di circa 10mila euro (di cui 5mila euro stanziati dal Comune) a favore del Reparto di Oncoematologia pediatrica dell'Ospedale di Cona.

Ferrara ha ricordato Daolio anche il 28 agosto quando Omar Pedrini, ex leader dei Timoria, al Ferrara Buskers Festival - nella sua prima esibizione in quella sede - si è presentato, a fianco del fondatore del Festival Stefano Bottoni, col cappello originale del celebre fondatore dei Nomadi.
"Penso che Augusto abbia raggiunto il suo obiettivo: comunicare il proprio sentire alla gente - dice oggi Rosy Fantuzzi, la compagna e presidente dell'associazione 'Augusto per la vita' -.

Al pubblico è arrivato con empatia, con la sua musica e la sua arte, con i suoi scritti, e il pubblico ha raccolto e vissuto con entusiasmo e affetto il suo messaggio.
A Ferrara ho toccato con mano questo affetto, la città ha risposto con un calore commovente: tantissimi sono arrivati anche da fuori e mi hanno rivelato personalmente aneddoti, frammenti di vita, che cosa Augusto e i Nomadi hanno rappresentato per loro.
Augusto diceva sempre: i Nomadi sono il loro pubblico. Un insegnamento che non abbiamo mai lasciato e che, negli anni, ha fatto breccia nel cuore delle persone".

"È stato un onore incontrare Rosy e i Nomadi, un onore celebrare un grande uomo e un grande della musica di ogni tempo, legato anche ai miei ricordi di ragazzo - dice il sindaco Alan Fabbri -. Mi piace pensare che sia iniziato un cammino insieme, saremo felici di ospitare nuove iniziative - magari anche in vista delle celebrazioni per i 60 anni di carriera dei Nomadi - e di dare il nostro contributo perché la memoria di un grande uomo rimanga sempre viva e per sostenere l'associazione che porta il suo nome".

Domani a Reggio Emilia - nello Spazio Gerra - alle 17 si inaugura la nuova mostra (fino all'8 gennaio) "Augusto Daolio: uno sguardo libero. Il viaggio, la musica, l'arte":

"Per l'occasione - rivela Rosy Fantuzzi - ho aperto cassetti e agende che erano solo nostri, con disegni, schizzi, ricordi di viaggio. Nei tre piani di allestimenti si troverà la vita, la pittura, la musica. Mi è piaciuto condividere col pubblico ricordi fino ad oggi solo nostri. Ho seguito l'insegnamento di Augusto: i Nomadi sono il loro pubblico".

(Ferrara Rinasce)

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