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FERRAR RINASCE - DA PARIGI A FERRARA, IL MAESTRO ARCHETTAIO EDWIN CLEMENT RIUNISCE I PROFESSIONISTI DI TUTTA ITALIA NELLA CITTA' ESTENSE

09-10-2022 / Punti di vista

DA FERRARA RILANCIA IL SUO APPELLO INTERNAZIONALE: "SALVATE IL LEGNO DI PERNAMBUCO, RISCHIAMO L'AZZERAMENTO DELLA STORIA DELLA MUSICA"

Ferrara, 9 ott - Da Parigi a Ferrara, per approfondire l'arte della costruzione degli archetti da violino, viola, violoncello e contrabbasso. Arte che rischia l'estinzione a causa di blocchi alle esportazioni e burocrazia - secondo l'appello lanciato, proprio dalla città estense - dal Maestro internazionale Edwin Clement, arrivato dalla capitale francese in questi giorni e ospite del Circolo dei Negozianti per un seminario di studi con diversi professionisti da diverse parti del Nord Italia. Clement - condotto in visita in questi giorni al Castello e a palazzo Schifanoia dall'archettaio ferrarese Lorenzo Lazzarato e accolto dal presidente del Circolo dei Negozianti Paolo Orsatti - si è detto "affascinato dalla bellezza di Ferrara" e per due giorni sta insegnando alcuni segreti a professionisti del settore provenienti da Lombardia, Veneto, Piemonte, dalla Romagna, in sessioni di lavoro teorico e pratico, tanto che una sala di palazzo Roverella è stata allestita come un laboratorio artigiano.

Ma al centro della preoccupazione degli addetti ai lavori - ha spiegato Clement che, sul tema, è intervenuto anche sul celebre Le Figaro https://www.lefigaro.fr/musique/edwin-clement-le-magicien-des-archets-20220509 - c'è la materia prima, il Pernambuco, legno brasiliano (che dà il nome anche a uno stato del Brasile) di cui si compongono gli archetti usati da maestri come Paganini, Uto Ughi, Massimo Quarta, Isaac Stern, Gidon Kremer, Mischa Maisky.

"Il Brasile ha chiesto di mettere il legno di Pernambuco nell'annesso uno della Convenzione sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione (CITES). Sul tema, a novembre, a Panama, voteranno 184 Paesi. Se ciò accadrà per chi fa il nostro lavoro sarà necessario acquisire autorizzazioni per la fabbricazione, un passaporto specifico per fare uscire dal Paese l' opera, un'altra autorizzazione per metterla sul mercato, certificati import ed export in caso di commercio estero. E il problema coinvolgerà anche i musicisti, ai quali saranno chiesti un passaporto per ciascuno degli archetti che portano con sé (in media ne hanno quattro in custodia), e autorizzazioni singole e specifiche per l'ingresso e l'uscita da ogni Stato.
Per dare un'idea: un'orchestra come quella della Scala per ciascuna tappa di una tournée internazionale avrà bisogno di oltre 400 permessi. È la fine della nostra professione - il tempo di una generazione e il mestiere sarà scomparso - ma anche della storia della musica degli ultimi secoli, visto che gli archi in Pernambuco garantiscono una qualità sonora ineguagliabile: il suono di uno Stradivari è composto per il 60 per cento dal violino e per il 40 per cento dall'archetto".

"È a rischio una tradizione, un capitolo specifico e centrale dell'arte della liuteria moderna fondata in Europa, nata nel settecento dal sapiente incontro tra Giovanni Battista Viotti e i maestri liutai francesi e tedeschi". Con Clement - che ha già presentato una proposta alternativa in sede internazionale "affinché la necessaria tutela della materia prima, il legno di Pernambuco, appunto, non sconfini nel blocco assoluto e nelle iperburocrazia legata all'utilizzo di un prodotto che non è sostituibile" - erano presenti anche gli archettai Marco Pasquino, da Trino Vercellese, Andrea Proietti, di Cesena, Luca Slaviero, di Cremona, Walter Barbiero, di Padova e Tibor Kovács, da Parigi. A tutti l'assessore Matteo Fornasini dà il benvenuto, ringraziando Orsatti del Circolo dei Negozianti e Lazzarato per "aver generato, da una felice collaborazione, una grande opportunità di accogliere e mostrare la nostra città a professionisti nazionali e internazionali". "Grazie anche - aggiunge Fornasini - per aver acceso i riflettori sul fascino ma anche sulle problematiche che si trova oggi ad affrontare un settore animato da grandi professionisti che lavorano e cooperano alla costruzione della bellezza".

(Ferrara Rinasce)

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