RIGENERAZIONE URBANA, IL SINDACO FABBRI PORTA IL CASO GAD ALLA FIERA SAIE DI BOLOGNA: "DALLA MAFIA NIGERIANA AD AREA PER FAMIGLIE, ESEMPIO DI CONCRETEZZA".
20-10-2022 / Punti di vista
IL BILANCIO SUI FONDI PNRR: "78 MILIONI DI EURO INTERCETTATI". LE CRITICHE ALLA LEGGE REGIONALE SULL'URBANISTICA: "ECCESSIVA BUROCRAZIA, DARE RESPIRO A BUONA IMPRENDITORIA"
Ferrara, 20 ott - "Al Gad abbiamo dato un esempio concreto di che cosa significhi rigenerazione urbana, grazie a una forte volontà politica, agli investimenti realizzati, alla collaborazione di associazioni e cittadini, al grande lavoro delle forze dell'ordine. Così, da area in mano alla mafia nigeriana, oggi è un parco - intitolato a Marco Coletta - con aree gioco e strutture per sportivi e per anziani, frequentato da tante famiglie. L'area è stata letteralmente ripopolata. Tanto altro c'è da fare e vogliamo fare.Guardiamo, tra le altre cose, anche al progetto di riqualificazione del grattacielo tramite il Superbonus 110%. Per la rigenerazioni e le iniziative di recupero preziose saranno inoltre le risorse del PNRR: nel complesso sono già 78 i milioni di euro che abbiamo intercettato per il finanziamento di progetti territoriali.Il futuro del nostro territorio passa inoltre da Università e petrolchimico, su questo abbiamo sollecitato il governo e la Regione e solleciteremo anche il nuovo Esecutivo sia per la tutela dei posti di lavoro sia per gli investimenti in sviluppo".
Il sindaco Alan Fabbri - oggi a Bologna - ha portato il caso Gad all'attenzione del pubblico specialistico del Saie, la fiera delle Costruzioni, nel corso di una tavola rotonda con i colleghi di Bologna, Matteo Lepore, e Modena, Gian Carlo Muzzarelli.
"Il valore del territorio, il futuro delle nostre città", il titolo scelto per il confronto tra amministratori locali.
A coordinare gli interventi è stata Agnese Pini, direttrice del quotidiano Il Resto del Carlino, La Nazione il Giorno, QN. Ha partecipato anche Leonardo Fornaciari, presidente di ANCE Emilia area centro.
Fabbri si è detto critico su alcuni aspetti della riforma della legge urbanistica regionale: "C'è ancora eccessiva burocrazia che si frappone tra le buone iniziative imprenditoriali, che hanno anche una valenza pubblica, e gli enti.Mai come oggi, invece, alla luce della crisi dei costi e delle materie prime, bisognerebbe mettere in campo nuove risorse e meccanismi di semplificazione delle infinite procedure che ancora si stratificano prima che i buoni progetti possano vedere la luce ed essere attuati.È fondamentale dare respiro alla qualità imprenditoriale che i nostri territori esprimono, purtroppo c'è una visione deviata fatta di eccessi di burocrazia".
E, sul capitolo opere, Fabbri ha detto: "Oggi abbiamo la possibilità - anche grazie allo stimolo di associazioni come Ance - di chiedere altri interventi soprattutto infrastrutturali, che da troppo tempo sono in stand by, penso alla Cispadana, penso alla terza corsia Bologna Padova, tra le altre cose. La collaborazione è e sarà fondamentale per creare sviluppo e affrontare le sfide epocali che abbiamo di fronte".
(Comunicazione Sindaco di Ferrara Alan Fabbri)
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