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Le "Cortecce" artistiche di Claudio Bellinello in mostra a Spazio Aperto

08-11-2022 / A parer mio

"Cortecce" - Mostra pittorica personale di Claudio Bellinello
Spazio Aperto, via Carlo Mayr 69 - Ferrara
13 novembre 2022 - 8 dicembre 2022
Inaugurazione 13 novembre ore 17.30

Dopo "Forkland" di Giovanni Scafuro, "Templates" di Laura Cadelo e "Iquadritos" di Brunella Tegas Spazio Aperto Ferrara propone nella programmazione dell'anno 2022 "Cortecce", la prima mostra pittorica personale di Claudio Bellinello. Le opere saranno in mostra dal 13 novembre all'8 dicembre 2022, con inaugurazione il 13 novembre alle ore 17.30.

I dipinti di Claudio Bellinello sono il risultato di un percorso iniziato spontaneamente, sono per lui un bisogno primario che non può ignorare. La madre dipingeva. Colori tele e pennelli erano lì a portata di mano come la passione per l'arte, per la poesia e per la musica. L'inizio fu di ritratti a matita e la maturità lo vede utilizzare miscele di stucchi, colle e acrilici che trasporta sulla tela matericamente.
Il racconto di Claudio della sua arte è fatto di strappi, fenditure telluriche, di emozioni scroscianti in un continuo affascinarsi di dettagli microscopici e immagini giganti travolgenti. Il filtro, la protezione, la razionalizzazione si annullano per divenire un unicum di emozione. 

"Cortecce" non è solo il titolo dato alla mostra ma anche l'indicazione di ciò che è rappresentato.
La corteccia è la pelle degli alberi, ma anche la pelle dell'essere umano. E' quella parte che trattiene la vita ed evita che si disperda in mille rigagnoli. E' quella parte che permette la ricerca costante dell'equilibrio tra luce e ombra. E' quella parte che la racchiude lasciandole lo spazio per cambiare.
Ogni ruga e spaccatura racconta la storia passata e presente, i momenti di crescita, di rottura e di rinascita in un ciclo infinito di rinnovamento e stasi. Il sotto che la corteccia protegge spinge per emergere, per osservare, per essere.

Ma "l'Essere" non può essere cristallizzato, si confonde, si cancella, si sfalda e si ricompone.
E "l'Essere" Claudio lo modella direttamente con le mani non solo in superficie ma soprattutto in profondità annullando quel limite categorico tra pittura e scultura. La corteccia è la parte morta fondamentale per la protezione della parte viva.

Claudio Bellinello - nasce a Rovigo il 19 novembre 1973 e si diploma all' Itis di Rovigo nel 1994.
Inizia a dipingere da bambino seguendo le orme della madre paesaggi e ritratti del suo Polesine.
Nel 2000 la svolta. Claudio abbandona la raffigurazione didascalica, quasi fotografica, per ricercare una tecnica espressiva tutta personale.
Va per tentativi studiando miscele e combinazioni tra materie che normalmente non appartengono al mondo dell'arte. Nascono così le prime tre stesure tra errori, approssimazioni e successi: "Alberi", "Pelle" e "Cortecce". Ed è in quest'ultima serie che Claudio dà forma al suo pensiero.

(Comunicazione a cura delle organizzatrici di Spazio Aperto)

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