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"Prospettive di genere", la letteratura per bambini e ragazzi che educa al rispetto delle differenze

10-11-2022 / A parer mio

(Nella foto un momento dell'incontro pubblico svoltosi lunedì 7 novembre 2022 nella Biblioteca Ariostea del Comune di Ferrara) 

Lunedì 7 novembre si è svolto, nella sala Agnelli della Biblioteca civica Ariostea, l'incontro dal titolo "Prospettive di genere: la letteratura per ragazzi che educa alle differenze tra fake news e propaganda".

Si tratta dell'ultimo dei tre incontri facenti parte del ciclo "Il lunedì dei libri proibiti" a cura di Arcigay Ferrara Gli Occhiali d'Oro, una rassegna dedicata alla letteratura che nel corso degli anni ha scandalizzato e subito censura a causa della tematiche trattate ritenute proibite e un tabù, come ad esempio l'omosessualità e l'identità di genere. 

In questo incontro si è parlato di gender (genere), inteso come una componente dell'essere umano: ogni individuo ha un genere di appartenenza attribuito alla nascita e un'identità di genere, ovvero una percezione di sé che si sviluppa nella propria psiche. Con il termine genere non si fa riferimento solo alla distinzione uomo e donna ma all'interno vi sono comprese anche tutte quelle sfumature che animano la vita e la struttura delle persone.   

In questo senso quando si parla di libri che diffondono la cosiddetta "ideologia gender" ci si riferisce a quelle opere che semplicemente hanno il fine di educare i bambini e i ragazzi al rispetto delle differenze e della diversità. 

Testi che non hanno però trovato il favore di chi li ha interpretati come letture pericolose e divisive, in grado di influenzare negativamente i giovani lettori e che per questo motivo sono stati oggetto di censura. 

"Applicare la censura significa applicare un controllo autoritario sulle informazioni - ha affermato in apertura di incontro Massimiliano De Giovanni, scrittore e sceneggiatore di graphic novel -. Anche oggi non siamo immuni a forme di censura volte ad arginare la fantomatica ideologia gender, che di fatto non esiste ma è solo un'invenzione di una certa parte politica. Essa diventa un espediente politico e propagandistico per prendere posizioni contro i diritti delle minoranze, le donne e le persone appartenenti alla comunità LGBT. I bambini hanno bisogno di ricevere un'educazione sentimentale e di decostruzione degli stereotipi". 

Le avventure di Huckleberry Finn, Alice nel paese delle meraviglie, Il mago di Oz, Harry Potter fino ad arrivare al cartone animato Peppa Pig, sono questi alcuni dei titoli citati dal relatore che hanno "subito forme di ostracismo" in alcuni paesi perché ritenuti "troppo sovversivi". 

"Negli ultimi anni c'è stato un aumento di case editrici curatrici di titoli e collane dedite a raccontare una fetta di realtà che di fatto esiste ed è sempre stata presente, e solo per questo ha il diritto di essere rappresentata allo stesso modo delle altre - ha dichiarato Lorenza Bernardi, scrittrice e curatrice di collane per l'infanzia. 

I bambini non possiedono quelle sovrastrutture e quei preconcetti degli adulti, percepiscono le storie nella loro semplice bellezza e universalità. Queste 'black list' di libri 'proibiti' cercano di arginare una società che cambia e si evolve. Oggi, grazie ai social, alla divulgazione e alle persone che fanno attivismo, c'è più possibilità di conoscere queste nuove realtà nelle loro molteplici sfaccettature. Nuove non perché emerse negli ultimi anni, ma perché sono nuove sono le parole con cui vengono definite. Le parole sono importanti perché permettono alle persone di riconoscersi e di essere riconosciute. Ognuno di noi ha il diritto di trovare una propria rappresentazione e di vedersi rappresentato".

Ma questi libri possono confondere i bambini? Sono così pericolosi da diventare proibiti? L'esposizione a tematiche come l'omosessualità, l'omogenitorialità e le differenze di genere nell'età infantile crea un danno? 

La pedagogista e pro rettrice dell'Università di Ferrara Tamara Zappaterra risponde a questi quesiti sostenendo come "una delle principali funzioni che questi prodotti hanno dal punto di vista pedagogico è la creazione di un immaginario. Il libro crea una finestra sul mondo, soprattutto quando non si ha un'esperienza concreta e tangibile di una determinata realtà. Le storie sono un veicolo per creare modelli, valori e contesti. Questi racconti devono però essere adeguati all'età del bambino e ai suoi processi evolutivi e conoscitivi, in modo da offrire una conoscenza di base che successivamente, quando questo sarà cresciuto e avrà la giusta età per comprenderli al meglio, potrà sviluppare una consapevolezza più complessa. È importante quindi insegnare, comprendere e conoscere tutte le forme di diversità già nell'età infantile perché il bambino tramite la conoscenza dell'altro assume una conoscenza di sé, una formazione di un'identità personale e di una convivenza civica".

In conclusione, la professoressa Zappaterra ha aggiunto come la mancanza di conoscenza dell'altro è spesso all'origine di fenomeni di bullismo e violenza verso chi definiamo e viene definito diverso da noi. Tutto ciò che non si conosce fa paura e la letteratura offre la possibilità di superare queste forme di fobia ingiustificata abbattendo gli stereotipi e sconfiggendo i pregiudizi. 

 [Articolo di Giada Selmi - Master Design della Comunicazione Unife]

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