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BILANCIO PROVINCIA BOCCIATO DALLA MAGGIORANZA DEI SINDACI: "NESSUNA CONDIVISIONE CON IL TERRITORIO: PADOVANI MANCA DI RISPETTO AI PRIMI CITTADINI. ECCO IL PERCHE' DEL NOSTRO NO IN ASSEMBLEA"

15-12-2022 / Punti di vista

"Decisioni imposte dall'alto da un Presidente che non rappresenta nemmeno la maggioranza del territorio. E' un modo di amministrare che manca di rispetto ai cittadini e ai sindaci. Ecco perché abbiamo bocciato la manovra di Padovani".

Così intervengono i sindaci di centrodestra della provincia di Ferrara chiamati a dare un parere non vincolante attraverso l'Assemblea dei Sindaci, al Bilancio di previsione 2023/25 della Provincia di Ferrara, bocciato in assemblea e poi passato al vaglio del Consiglio con appena 7 voti su 13.

La maggioranza per quota ponderale dei Sindaci della provincia di Ferrara ha infatti bocciato la manovra, decisivi i NO di Ferrara, Comacchio, Copparo, Bondeno e Terre del Reno valgono 192.746 voti ponderali contro i 109.062 dei 9 Comuni che hanno votato a favore (Cento, Portomaggiore, Codigoro, Riva del Po, Tresignana, Mesola, Ostellato, Goro e Argenta).

"L'atteggiamento del Presidente della Provincia Padovani e della maggioranza Pd non è rispettoso del ruolo dei sindaci e dei cittadini che questi rappresentano. Padovani e il Pd continuano a portare avanti scelte che hanno ricadute importanti su tutta l'area provinciale senza la minima condivisione sui contenuti.

Ancora una volta, addirittura a fronte di un voto di bilancio, che tocca tutte le competenze dell'ente e ne decide la linea di gestione, non siamo stati coinvolti né consultati su nessun aspetto: dalle asfaltature, agli sfalci, alla manutenzione del patrimonio i primi cittadini dei Comuni ferraresi altro non potranno fare se non prendere atto delle decisioni assunte dalla Provincia senza che i nostri pareri siano stati ascoltati.

Come Sindaci di Centro Destra riteniamo questo comportamento divisivo oltre che offensivo e ci teniamo a ricordare al Presidente che il centrodestra in consiglio provinciale conta l'esatta metà dei consiglieri mentre addirittura in termini reali la maggioranza del territorio provinciale si riconosce nell'opposizione".

Per i sindaci "questo dovrebbe far capire ad un Presidente che governa un territorio senza una maggioranza reale che è necessario confrontarsi sulle scelte e condividerle per tempo e non far calare dall'alto alla solita maniera del centrosinistra le decisioni che riguardano tutti.

Siamo ben consapevoli delle ristrettezze economiche e delle scarse risorse con cui la Provincia di Ferrara (come tutti gli enti di pari grado nel Paese) deve fare i conti a causa della sciagurata riforma Del Rio che ha azzoppato l'ente nella sua capacità di agire, ma questo non può essere un motivo per una gestione divisiva e che non rappresenta nelle scelte la maggioranza del territorio".

E' necessario che "i Sindaci vengano coinvolti in rappresentanza dei Comuni che guidano in ogni importante decisione che la Provincia assume e in particolare negli aspetti del Bilancio - concludono - Se un anno fa, molti sindaci si erano astenuti era per dare un segnale di attenzione al Presidente proprio sulla necessità di collaborare e coinvolgere tutto il territorio nelle scelte che riguardano tutti.

Evidentemente questo segnale non è stato colto e per questo motivo abbiamo deciso di votare decisamente contro la manovra".

Il Sindaco di Ferrara Alan Fabbri