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FERRARA RINASCE - L'ACETO BALSAMICO FERRARESE, UNA PRODUZIONE DEGLI STUDENTI DELL'ALBERGHIERO. IL DONO, CONSEGNATO OGGI, DAI RAGAZZI A SINDACO E ASSESSORI

22-12-2022 / Punti di vista

"PARTECIPI DI UNA TRADIZIONE NOBILE GRAZIE AL LAVORO DELLO IAL". SULLE BOTTIGLIE MENÙ TEMATICO CON QR CODE

Ferrara, 22 dic - È invecchiato dieci anni in botti di legno, prodotto dalle mani di ragazze e ragazzi dello Ial di Ferrara e la sua ricetta è il frutto di una ricerca e selezione a cui hanno partecipato anche quattro assessori del Comune di Ferrara: Cristina Coletti, Micol Guerrini, Dorota Kusiak, Angela Travagli.

L'aceto balsamico made in Ferrara è prodotto da studentesse e studenti della scuola Alberghiera e di Ristorazione della città estense, con la guida del coordinatore Lorenzo Schiavina. La prima produzione risale al 2014.

Una delegazione dell'istituto ha incontrato oggi il sindaco Alan Fabbri e l'assessore Kusiak, consegnando loro alcune boccette dell'ultima produzione. Si è trattato del culmine di un percorso passato anche attraverso l'elaborazione di un menù realizzato dai ragazzi a base di aceto balsamico (disponibile, tramite QR code, nelle targhe allegate al collo delle singole bottiglie).

Il menù è stato proposto in anteprima anche agli assessori del Comune, che ne hanno apprezzato - come ha detto Kusiak oggi - "l'infinita bontà".

La consegna di stamattina è stata preceduta da una breve e, a tratti, ironica descrizione del lavoro svolto: "Il nostro aceto - hanno detto i ragazzi - ha riposato per modo di dire, perché le botti erano nel corridoio della nostra scuola dove il silenzio è intervallato dalla campanella che scandisce i vari 'round' tra una lezione e l'altra" e ha "sentito parlare così tanti dialetti e lingue da non rendersi veramente conto in quale parte del mondo era".

"Questo aceto è la testimonianza concreta dell'ottimo lavoro svolto", ha detto il sindaco a giovani e insegnanti, complimentandosi con loro. "Portate avanti una tradizione nobile e una storia importante, mostrando che anche in relazione a questo prodotto - tradizionalmente legato a Modena - anche Ferrara c'è e ha voglia di insegnare ai propri studenti l'eccellenza delle produzioni emiliane e la qualità unica di ciò che qui si degusta", ha aggiunto il primo cittadino.

"Siamo felici - ha inoltre detto Fabbri - di aver partecipato a questo percorso e ringraziamo i protagonisti, studenti e docenti, per averci consentito di apprezzare questa bontà"

(Ferrara Rinasce)

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