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"Nero di Londra", una rilettura documentata della storia italiana

31-01-2023 / A parer mio

Venerdì 3 febbraio 2023 alle 17.30, nella storica sala dell'Oratorio San Crispino di Ferrara (piazza Trento e Trieste) Giovanni Fasanella presenta il volume "Nero di Londra" (Chiarelettere). Dialoga con l'autore Riccardo Forni, giornalista, referente del progetto-retecivica.it

Nero di Londra, scritto con Mario José Cereghino, è un libro d'inchiesta unico che, per ricchezza di documenti originali desecretati, mostra, a partire dal sostegno garantito a Benito Mussolini -nome in codice: "The Count" -il Conte- dai servizi segreti e dai governi Conservatori del Regno Unito, l'intreccio di radici culturali e politiche inglesi e italiane, prima alleate, poi in conflitto, dalla prima alla seconda guerra mondiale. Un libro che non fa sconti e testimonia, con fonti mai tradotte in Italia, le gravi responsabilità dell'establishment conservatore del Regno Unito anche per la genesi della Seconda Guerra Mondiale. Il libro dei due ricercatori è un utile strumento di riflessione pure per capire le dinamiche nazionali ed estere che tuttora influiscono sulla politica italiana contemporanea.

Chi e perché in Gran Bretagna ha contributo a creare il Mussolini dittatore del Novecento? Perché il governo conservatore inglese del partito Tory ha finanziato Benito Mussolini da quando era giornalista, per poi farlo diventare"The Count"? Chi e perché a Londra ha creato le condizioni per la Marcia su Roma del 28 ottobre 1922? Chi e perché ha gestito la caduta di Mussolini e i suoi segreti?

A queste domande risponde Nero di Londra che compone, in una luce nuova, il complesso profilo di Mussolini testimoniando come la Gran Bretagna abbia inciso sulla storia dell'Italia unita, dopo la devastante catastrofe di Caporetto nella prima Guerra Mondiale, con una potente operazione di intelligence per mantenere in guerra l'Italia. Il clima, non solo nazionale, post Caporetto, primo banco di prova della tenuta politica della giovane nazione e delle sue istituzioni, è ben descritto nel libro. Un drammatico momento storico nazionale che, con gli obiettivi contrapposti della pace separata con gli Imperi centrali di Germania e Austria da un alto e della continuazione della guerra con le potenze dell'Intesa dall'altra, vede agire i rispettivi servizi segreti con robusti, occulti e invocati finanziamenti a uomini politici, movimenti pacifisti, interventisti, neo gruppi parlamentari.

In scena, uomini delle istituzioni, Giolitti, Sonnino, Nitti, Orlando, Turati, Boselli; papa Benedetto XV; leader anarchici, Malatesta, Bresci; i politici francesi Caillaux e moglie; Sir Henry Howard imparentato coi Windsor e famiglia Caetani consanguinea di papa Bonifacio VIII; massoni, Resnati; esponenti del Fascio italiano per la difesa nazionale in parlamento e fuori; non ultimo, "Il Popolo d'Italia", quotidiano interventista diretto da Mussolini, sostenuto dai francesi, passato all'influenza britannica con iniziali 50 sterline al mese.

"The Project" è il nome che i servizi segreti britannici impiantati a Roma in via Quattro Fontane danno al piano per il controllo dell'Italia dall'autunno 1917. Artefice, in collaborazione con gli uomini dei nascenti servizi britannici MI5 e MI6, il tenente colonnello Sir Samuel Hoare, capo del Directorate of Military Intelligence (Dmi) in Italia, poi, in patria, più volte alto ministro dei governi conservatori sino alla seconda guerra mondiale. A cent'anni dalla Marcia su Roma, in "Nero di Londra", parla il suo archivio personale conservato all'Università di Cambridge e declassificato nel 2001, e racconta, per la prima volta, le connessioni segrete tra Mussolini e i servizi d'intelligence di sua Maestà.

Un rassicurante filo nero che avvolge e sostiene sempre il nascente regime fascista, specie durante la grave crisi politica e istituzionale della calda estate del 1924, accesa dall'assassinio del leader socialista Giacomo Matteotti. Ricevute in Inghilterra dai laburisti le prove della corruzione della famiglia Mussolini, poche ore prima della denuncia in Parlamento, Matteotti è rapito, ucciso e la cartella coi documenti dello scandalo petrolifero dell'americana Sinclair Oil, finanziatrice di partito fascista e gerarchi, sparisce per sempre. E la domanda finale: perché la Gran Bretagna ci ha sempre voluto controllare? Ha risposta nella missione compiuta da Sir Hoare con "The Project": creare le basi per un sistema occulto fondato su gruppi di potere trasversali, ricattabili e fedeli alla Corona dei Windsor, garantendo così gli interessi vitali dell'Impero britannico nel Mediterraneo e nel Vicino Oriente.

Gli autori

Mario José Cereghino - Saggista ed esperto di archivi anglosassoni, ha pubblicato vari studi di storia contemporanea con Bompiani, Castelvecchi, Chiarelettere, Feltrinelli, Garzanti, Mgs Press, Mondadori, Rba Libros. Ha collaborato con i quotidiani "il Manifesto", "Il Piccolo", "la Repubblica", "La Vanguardia" (Barcellona-ES).

Giovanni Fasanella - Giornalista e ricercatore, ha pubblicato libri sull'"indicibile" della storia contemporanea italiana con importanti case editrici come Einaudi, Mondadori, Rizzoli e Sperling & Kupfer. Per Chiarelettere ha scritto: Una lunga trattativa (2013), Il puzzle Moro (2018); con Mario José Cereghino, Il golpe inglese (2011), Colonia Italia (2015), Le menti del doppio Stato (2020); con Rosario Priore, Intrigo internazionale (2010); con Giuseppe Rocca, La storia di Igor Markevič (2014). Tra le sue opere più recenti, Il libro nero della Repubblica italiana (con Priore e Cereghino, 2021).

(Comunicazione a cura degli organizzatori)