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Riapertura di Palazzo dei Diamanti, il sindaco di Ferrara: "L'Officina ferrarese è viva e il‘Rinascimento' padano torna ad abitare nella nostra città"

18-02-2023 / Punti di vista

RIAPERTURA PALAZZO DIAMANTI, SINDACO FABBRI: "L'OFFICINA FERRARESE È VIVA E IL RINASCIMENTO PADANO TORNA AD ABITARE NELLA NOSTRA CITTÀ"
"Un investimento di quasi sei milioni di euro, due anni circa di lavori, una cinquantina di addetti in campo, decine di interventi: oggi celebriamo, con una grande mostra, la riapertura di palazzo Diamanti, culla del Rinascimento, cuore di quell'addizione erculea che fece di Ferrara la 'prima città moderna d'Europa'.
Non era scontato: l'onda lunga del Covid, l'impatto della crisi energetica, le difficoltà di approvvigionamento delle materie prime, l'impennata dei costi. Non era scontato, ma ce l'abbiamo fatta. E in questo percorso abbiamo anche goduto della gioia di scoperte meravigliose. Era l'inizio di novembre 2021 quando annunciavamo il ritrovamento della cosiddetta ‘sauna del duca', opera estense restaurata, che oggi potete ammirare in una sala dedicata. Trascorsi pochi mesi il cortile interno rivelava un'altra vasca, forse un'antica fontana. Materia viva di un palazzo che continua a svelarsi e a rivelare novità in un infinito fluire di conoscenza.
Quello di oggi è così il compimento di un percorso comune che ha unito professionalità, donne, uomini e tante, tantissime competenze. Il compimento che segna un nuovo inizio. Oggi la grande stagione del Rinascimento padano torna ad abitare a Ferrara con una mostra che colma uno spazio di decenni e che è valsa anche l'alto riconoscimento del presidente Sergio Mattarella, come dimostra la medaglia del Quirinale qui esposta. Ne siamo onorati, grazie Presidente.
Mi piace pensare che questo non sia solo un punto di arrivo comune, ma un momento di eccezionale ripartenza, dopo anni difficili. Ci sono state le ondate pandemiche, devastanti, c'è tuttora l'impatto della guerra. Anni in cui non abbiamo mai smesso di credere nella cultura, come dimostrano le oltre 30 mostre realizzate dal 2019 a oggi, per circa un milione di visitatori complessivi tra spazi espositivi e musei civici. La spinta a credere nel futuro non è mai mancata. L'ottimismo di una ripartenza positiva nasce anche dall'imminente avvio del cantiere di palazzo Prosperi-Sacrati, qui di fronte. Era chiuso da 27 anni. Da marzo gli operai inizieranno gli interventi, per quasi 7 milioni di euro di investimento complessivo, stanziato in forma congiunta tra Ministero, Regione Emilia-Romagna e Comune. Poco oltre, dopo un lungo lavoro - di cui Vittorio Sgarbi è stato, ancora una volta, artefice e protagonista - il Pac diventerà una casa dell'arte che perpetuerà l'opera e il genio del grande regista ferrarese Michelangelo Antonioni. Lo abbiamo chiamato Spazio Antonioni. Non museo, perché di Antonioni vogliamo omaggiare la sua memoria viva, il suo insegnamento senza tempo consegnato alla storia del cinema, la sua capacità di essere sempre attuale. Insomma: Diamanti è e sarà il cuore di una addizione erculea che restituiremo alla città e al mondo sempre più viva, più affascinante, sempre ricca di contenuti.
Dietro questo momento, dietro diversi di questi momenti, c'è l'intuizione e c'è la spinta di Vittorio Sgarbi, che ringrazio nuovamente per l'apporto che sta dando alla nostra città. Con lui un grazie particolare va anche al co-curatore Michele Danieli, all'assessore Marco Gulinelli e al suo staff, alla Fondazione Ferrara Arte, agli uffici, ai tecnici comunali, alle aziende che hanno operato, a ogni singolo operaio che qui ha faticato per restituirci questo incanto. Dai ringraziamenti per il lavoro fatto si passa agli auguri di buon lavoro per quanti qui opereranno, accogliendo il pubblico e portandolo in visita nel ‘nuovo' palazzo Diamanti. L'Officina ferrarese è viva e ‘Rinascimento' è anche un grande omaggio a coluì che la coniò, Roberto Longhi, 'il più serio e più preparato storico dell'arte che abbia oggi l'Italia e uno dei migliori d'Europa', nelle parole di un grande ferrarese, Nello Quilici. Lo scriveva nel 1934".

"A circa 90 anni da quella storica data, palazzo Diamanti sarà così il protagonista non solo dei quattro mesi di questa esposizione, ma dei prossimi anni, segnando tappe espositive successive dedicate ad altri grandi maestri del Rinascimento: Mazzolino, Ortolano, Dosso Dossi, Garofalo, Girolamo da Carpi, Bastianino".

"E non perdetevi lo spettacolo del videomapping, il 3-4-5 marzo, che farà prendere forma al bugnato in un effetto scenico unico nel suo genere. Tutto il mondo oggi è qui racchiuso, visti i prestiti d'opera internazionali (e ne approfitto per ringraziare chi ha generosamente acconsentito a mostrare al pubblico i propri capolavori). È stato per me un privilegio seguire direttamente, in particolare, il prestito della Sacra Famiglia di Lorenzo Costa proveniente dal museo di Toledo, nell'Ohio, città con cui Ferrara si è recentemente gemellata, in una amicizia nata sotto il segno della nostra grande arte. L'ambizione è così che tutto il mondo guardi a Ferrara, protagonista - oggi come allora - della grande stagione del Rinascimento, il momento più alto della civiltà universale".
Alan Fabbri
Sindaco di Ferrara

Immagini scaricabili:

Il sindaco Alan Fabbri e Vittorio Sgarbi - Foto d'archivio