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INTERNET VELOCE, VIA LIBERA A CONVENZIONE CON OPEN FIBER PER COPERTURA IN ZONE GRIGIE FRAZIONI, INVESTIMENTO PUBBLICO DI 2,5MILIONI DI EURO, ATTIVATI INVESTIMENTI DEL PRIVATO PER OLTRE 18MILIONI

09-03-2023 / Punti di vista

Ferrara, 9 mar - Si estende la rete di internet veloce nelle frazioni. Con un finanziamento governativo sarà ampliata l'infrastrutturazione per la posa della fibra ottica. Lo stanziamento - per il territorio di Ferrara - è di 2,5milioni di euro.

Martedì in giunta si sono poste le basi per gli interventi con l'approvazione dello schema di convenzione con Open Fiber, società aggiudicataria - a maggio 2022 - della gara per la realizzazione della nuova rete (per il lotto 9 corrispondente al territorio dell'Emilia-Romagna).

Gli interventi nel territorio ferrarese si completeranno entro il 2026 e si inseriscono nel piano "Italia a 1 Giga"  https://innovazione.gov.it/dipartimento/focus/piano-italia-a-1-giga/  nell'ambito della strategia italiana per la Banda Ultra Larga.

Open Fiber sta attivando, contando anche risorse proprie, investimenti complessivi, sul territorio, per 18milioni di euro.

Obiettivo: portare la velocità delle connessioni, nelle aree di maggiore sofferenza della rete, ad almeno 1 Gbit/s in download e 200 Mbit/s in upload.

"La realizzazione e lo sviluppo di una moderna rete di comunicazione elettronica è un obiettivo strategico fondamentale per la crescita del territorio, per il lavoro, per l'economia. Il via libera all'intesa con la società è un passo ulteriore in questa direzione, per colmare il divario nell'accesso alla rete, per garantire a tutti standard di qualità nell'utilizzo di internet e per potenziare i servizi che su internet si basano", dice il sindaco Alan Fabbri.

Al centro degli interventi ci saranno le cosiddette aree grigie, ossia quelle nelle quali è presente un solo operatore di rete ed è improbabile che altri decidano di investire o che si realizzi una seconda rete nei prossimi tre anni. Si tratta di decine di punti collocati nelle frazioni.

La convenzione tra Comune e società aggiudicataria prevede una preliminare verifica della fattibilità per l'utilizzo di cavidotti, pozzetti e altre infrastrutture già presenti, regola le condizioni per la nuova posa di minitubi, cavi in fibra e relativi apparati, le operazioni di ripristino delle strade e della pavimentazione, le procedure autorizzative necessarie per i progetti delle nuove infrastrutture di rete, dispone l'utilizzo di tecnologie a basso impatto ambientale.

Open Fiber è quindi obbligata e si impegna a "realizzare i lavori a perfetta regola d'arte" mentre il Comune indicherà una propria figura, definita PUC (Punto unico di contatto) per agevolare e supportare le operazioni finalizzate alla realizzazione del piano.

(Ferrara Rinasce)

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