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CENTRO SOCIALE LA RESISTENZA, SINDACO ALAN FABBRI INCONTRA DELEGAZIONE DI RESIDENTI: "DEGRADO, RISSE, SPACCIO, SIAMO ESAUSTI. L'ALTRA NOTTE ENNESIMA CHIAMATA AL 113".

22-03-2023 / Punti di vista

 IL PRIMO CITTADINO: "VIOLATA LA CONVENZIONE, SIAMO DETERMINATI NEL RISOLVERE IL PROBLEMA E NEL REALIZZARE LAVORI TROPPO A LUNGO ATTESI. QUELL'IMMOBILE DEVE TORNARE ALLA CITTÀ"

Ferrara, 22 mar - Risse, degrado, spaccio, siringhe per terra, urla e schiamazzi notturni, lancio di vetri e bottiglie anche nella vicina scuola, persone che dormono e bivaccano in locali comunali.

È quanto ha segnalato oggi al sindaco Alan Fabbri una delegazione di residenti della zona del centro sociale La Resistenza, in via della Resistenza 34.

I residenti hanno raccontato di aver contattato il 113 anche la scorsa notte. Il primo cittadino ha accolto gli abitanti del quartiere (che si sono detti "esausti") manifestando loro la propria "ferma intenzione di provvedere a una soluzione per far rispettare la convenzione in essere, palesemente e troppo a lungo disattesa, e per ridare decoro a spazi comunali, tranquillità ai cittadini e sicurezza all'intera area".

"Il Centro Sociale La Resistenza fa parte di una concessione amministrativa deliberata nel 2015 ad ANCESCAO, comprensiva di 12 Centri sociali con durata di vent'anni, legata ad un progetto sociale in primis a favore della popolazione anziana del territorio, con una serie di obblighi da parte del concessionario - ha spiegato Fabbri -Dopo sopralluoghi e incontri, alla presenza dei tecnici del Comune e dell'assessore competente, si è appreso che l'attività che attualmente si svolge non è rivolta agli anziani, è stata anche rilevata la presenza di manufatti e opere straordinarie non comunicate e negli anni non è mai stata fatta nessuna pratica edilizia per manutenzione o ristrutturazione del fabbricato. Un manufatto, in particolare, risulta inagibile e pericolante".

"C'è in gioco la sicurezza e il rispetto delle regole - ha detto il sindaco -. Non mi fermeranno le strumentalizzazioni di certa parte dell'opposizione composta anche da chi, da vecchio amministratore, per anni ha lasciato inascoltati gli appelli dei residenti, e che oggi lancia fantomatici appelli nel tentativo di coprire comportamenti inaccettabili".

"Penso - sottolinea il sindaco - che non ci debba essere nessuna questione politica di mezzo, qui si tratta solo di far rispettare le regole, di tutelare la sicurezza e la tranquillità di un quartiere e di qualificare le attività che vengono realizzate in un immobile comunale, quindi pubblico". "Per questo - precisa Fabbri - rispedisco al mittente chi mi accusa di avere pregiudizi nei confronti di qualcuno: sottolineo infatti, a tal fine, che con altri centri gestiti da ANCESCAO i rapporti sono buoni".

"Piuttosto, il mio è un vero e proprio giudizio, fortemente critico, nei confronti di chi non rispetta vicini e residenti e di chi non fa ciò che ha promesso e sottoscritto. Un giudizio che intende tradursi in azione e in provvedimenti mirati per fare che questo non accada più".

"Lo stop alla concessione sarà inoltre l'occasione per disporre dei locali per realizzare quei lavori interni da troppo tempo necessari e troppo a lungo attesi".

"Se gli attuali concessionari intenderanno tornare a gestire locali pubblici, evidentemente non quelli di via della Resistenza, potranno candidare una loro proposta progettuale. A quel punto concorreranno con le altre proposte che saranno presentate e quella più di valore sarà scelta trasparentemente. Il faro è, e sarà sempre, la qualità dei servizi al cittadino e il bene della città".

Qui link per scaricare video delle ultime risse, litigi, schiamazzi: 

Comunicazione Sindaco

 

(Immagine tratta da GoogleMap)

 

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