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LE FIGARO-FRANCIA RACCONTA FERRARA. GIORNALISTA IN CITTÀ PER TRE GIORNI. ACCOLTO QUESTA MATTINA DALL'ASSESSORE AL TURISMO: "CITTÀ DEL RINASCIMENTO, DEL CINEMA, DELLA MUSICA E DELLA BUONA CUCINA"

27-03-2023 / Punti di vista

A CANNES LA 'PREVIEW' DEL NUOVO FILM REALIZZATO DA STEFANO MURONI (E GIRATO ALL'OMBRA DEL CASTELLO) 'IL SOLDATO SENZA NOME'. PER BRUCE SPRINGSTEEN CIRCA 300 DAL PAESE TRANSALPINO

Ferrara, 27 mar - Il quotidiano francese Le Figaro racconterà ai propri lettori Ferrara "città del Rinascimento, del cinema, della musica e della buona cucina".

Il giornalista Jean Tiffon ha soggiornato nel fine settimana, fino ad oggi, all'ombra del Castello estense visitando alcuni dei luoghi più caratteristici (tra cui la mostra Rinascimento, nel riaperto palazzo dei Diamanti), incontrando molti ferraresi e degustando piatti tipici, guidato da Sara Mantovani dell'Azienda di Promozione Turistica dell'Emilia-Romagna. La presenza del giornalista straniero è infatti legata a un progetto Apt di promozione del territorio.

"Penso che i punti in contatto con il pubblico francese e i fattori di comune interesse siano tantissimi", ha detto questa mattina Tiffon accolto dall'assessore Matteo Fornasini.

Il pubblico transalpino - ha infatti argomentato il reporter - è fortemente attratto dall'arte e dal Rinascimento, "e qui se ne racconta una stagione e uno spaccato forse meno conosciuti, ma non meno affascinanti. E poi il food ferrarese è di grande interesse e qualità, e questo è un tema molto caro ai francesi".

Un altro elemento di richiamo è legato - ha sottolineato Tiffon - alla mobilità: il treno e i mezzi sostenibili sono cercati e preferiti dai nostri turisti e le opportunità di arrivare qui con questa modalità, da Bologna, non mancano".

"Le nostre porte sono aperte al turismo straniero. Ferrara città Unesco è quest'anno anche capitale della musica, con il concerto di Bruce Springsteen del 18 maggio, che accoglierà migliaia di persone dall'estero e, nello specifico, circa 300 dalla Francia", così l'assessore Fornasini.

All'incontro era presente anche Stefano Muroni, attore, produttore, imprenditore creativo e presidente del progetto "Ferrara la città del cinema", nato nel 2019, che ha spiegato: "Nessuna città in Italia, in rapporto alle proporzioni territoriali, ha profuso tanto cinema come Ferrara", ha detto parlando di Ferrara come del "territorio dei cinque Oscar" (assegnati a Michelangelo Antonioni, tre a Carlo Rambaldi e uno a 'Il Giardino dei Finzi Contini', ispirato dal ferrarese Giorgio Bassani) e di alcuni degli altri grandi protagonisti della settima arte: da Florestano Vancini a Folco Quilici, da Adriana Benetti, prima diva del neorealismo italiano, a Sandro Symeoni, tra i maggiori cartellonisti del secolo, da Luchino Visconti, in città nel 1942 per girare 'Ossessione', ad Adriana Berselli, regina ferrarese dei costumi del cinema italiano.

Anche quest'anno le scuole di formazione cinematografica fondate da Muroni (che contano 160 iscritti circa), e inserite nel progetto 'Ferrara la città del cinema', parteciperanno, con una particolare convenzione, al festival di Cannes e qui, nell'area market, sarà anche presentato il film di prossima uscita (girato anche a Ferrara) "Il soldato senza nome", che accende i riflettori su un altro primato storico di Ferrara: la cura dei pazienti psichiatrici reduci dalla guerra.

Ferrara Rinasce

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