Comune di Ferrara

giovedì, 28 marzo 2024.

Dove sei: Homepage > Lista notizie > I 70 ANNI DEL FILM 'AL FILÒ' DI FLORESTANO VANCINI, L'UNICA PELLICOLA SULL'ARTE FERRARESE DEL NOVECENTO. IN ONDA SULLA RAI. "UN CAPOLAVORO ASSOLUTO DEL NEOREALISMO"

I 70 ANNI DEL FILM 'AL FILÒ' DI FLORESTANO VANCINI, L'UNICA PELLICOLA SULL'ARTE FERRARESE DEL NOVECENTO. IN ONDA SULLA RAI. "UN CAPOLAVORO ASSOLUTO DEL NEOREALISMO"

01-04-2023 / Punti di vista

Ferrara, 1 apr - È l'unica pellicola dedicata all'arte ferrarese del Novecento, porta la firma del celebre regista Florestano Vancini ed è stata realizzata nel 1953 e trasmessa dalla Rai negli anni Sessanta.

Sono passati 70 anni dalle riprese de Al Filò, dal nome dialettale del celebre circolo artistico attivo a Ferrara dal 1950 al 1953 basato sul sodalizio di artisti, intellettuali e politici. Il ‘cenacolo' degli artisti (locali e non solo) aveva sede all'osteria Croce Verde di Pellegrino, si affacciava sulla piazzetta che sorgeva tra l'abside della chiesa di san Michele, via Boccaleone e piazza Schiatti.

All'ingresso un grande "caleidoscopio di dipinti", come li definisce il regista Vancini, "ci ricorda che un giorno l'osteria fu invasa dai pittori sulle pareti, che ne assaltarono i muri con i pennelli e si proposero di farne il loro cenacolo". Il film ne racconta ormai al passato la parabola, quando l'osteria degli artisti era giunta al finire dei suoi giorni.

"Ricorre quest'anno - spiega l'assessore Marco Gulinelli - l'anniversario di un'opera documentale assoluta sulla città, sulla sua arte moderna, sulla sua storia, su un'epoca. Un'opera che è espressione del genio di Vancini e che testimonia la straordinaria vivacità artistica nella Ferrara di quegli anni".

"Un capolavoro assoluto nella Ferrara del neorealismo": così lo storico dell'arte Lucio Scardino definisce Al Filò, a cui dedicò nel 1989 un suo articolo contenuto ne "Il cinema in Padania", (Rosenberg & Sellier) e la curatela di una mostra, "Al Filò: l'arte a Ferrara dal 1945 al 1960", che si tenne presso la sede del Circolo Unione di Ferrara nel marzo-aprile 2015.

Nel dettaglio la pellicola (nata a colori ma trasmessa secondo i canoni in bianco e nero della tv dell'epoca) racconta l'opera e la vita di autori "uniti nella fedeltà a una tradizione e dall'amore per la loro città e la loro terra".

Sono rappresentati: il pittore Marcello Tassini, "artista istintivo e riservato che coltiva con amorosa fedeltà un mondo dolce di soggetti familiari", lo scultore Ulderico Fabbri, "infaticabile animatore della materia", con la "sua religione dell'armonia e del sentimento", Ervardo Fioravanti, "narratore ispirato dai motivi della vita di tutti i giorni", Giuseppe Virgili che "partito da un pulito realismo giunge a un'espressione lirica più intensa e ritmata nella quale la figura umana palpita seducente nella grazia musicale della danza".

Vancini entra inoltre nello studio di Annibale Zucchini, "uno dei principali interpreti, tra gli artisti ferraresi, di figure popolari, che egli vede con drammatica commozione velata talvolta da una nota di satira sottile", Nemesio Orsatti, celebre incisore, ma non solo, con "la sua pittura limpida e intimamente classica, che affonda le radici nella scuola rinascimentale ferrarese", Galileo Cattabriga, "uno dei più appassionati cantori della poesia della pianura".
Viene raccontata anche l'attività dei giovani della scuola d'arte Dosso Dossi, tra cui il docente Danilo Farinella, celebre soprattutto per le sue decorazioni.

Le immagini testimoniano anche uno spaccato storico della Ferrara del tempo: "Tutto attorno" al Filò "le piazzette e le viuzze sono cortili senza confine, caldi di vita, dove l'anima ariosa e bonaria della città offre sottili suggestioni e invita al cordiale conversare sulle strade, salotto di tutti". Il film - oggi disponibile su Youtube (https://www.youtube.com/watch?v=txhxbIjIF1Y) - fu prodotto come opera prima della Phoebus Film, fondata nello stesso anno da Antonio Sturla e Niso D'Agostini, con la regia di Vancini, la fotografia di Sturla, le musiche di Benedetto Ghiglia, la sceneggiatura e il commento parlato di Vittorio Passerini.

Ferrara Rinasce

Immagini scaricabili: