Comune di Ferrara

martedì, 23 aprile 2024.

Dove sei: Homepage > Lista notizie > Casa dell'ortolano sotto le Mura di Ferrara, il Comune investe 14mila euro per la certificazione di cantiere sostenibile con marchio GBC-hb

Casa dell'ortolano sotto le Mura di Ferrara, il Comune investe 14mila euro per la certificazione di cantiere sostenibile con marchio GBC-hb

10-04-2023 / Punti di vista

MURA FERRARA, LA CERTIFICAZIONE AMBIENTALE INTERNAZIONALE PER LA NUOVA CASA DELL'ORTOLANO
INVESTIMENTO COMUNALE DI 14MILA EURO PER IL MARCHIO GBC-HB, SPECIALE PROTOCOLLO PER GLI EDIFICI STORICI. CONTINUANO I LAVORI: SARÁ CUORE DELLA VALORIZZAZIONE DEL SISTEMA DELLE FORTIFICAZIONI STORICHE, DELLA TRADIZIONE CONTADINA E DEL CICLOTURISMO
Ferrara, 10 aprile 2023 - La casa dell'Ortolano - antico complesso (casa, fienile, stalla e aia) di 1.640 metri quadrati che si affaccia sulle mura di Ferrara, futuro cuore promozionale del cicloturismo, delle tradizioni contadine e delle fortificazioni storiche - si candida a ottenere, con un investimento comunale di circa 14mila euro, la certificazione di cantiere sostenibile con marchio GBC-hb (acronimo di Green building council - historic building, protocollo speciale declinato agli edifici storici), che riconosce - secondo standard internazionali - le prestazioni degli edifici in settori chiave, quali il risparmio energetico ed idrico, la riduzione delle emissioni di CO2, il miglioramento della qualità ecologica degli interni, i materiali e le risorse impiegati, il progetto e la scelta del sito.

Le imprese appaltatrici - la Navarra Srl, con la Costruzioni Generali Zoldan Srl - che stanno operando nell'area del cantiere a ridosso delle mura, seguiranno infatti particolari linee guida per ottenere il certificato. Qualche esempio: l'utilizzo di malte naturali, particolari accorgimenti nei processi e nell'esecuzione dei lavori, nello smaltimento dei rifiuti di cantiere, nella riduzione dei consumi energetici, nell'utilizzo di fonti rinnovabili, nell'abbattimento delle polveri e del rumore, forniture in opera a chilometri zero.

"L'investimento nell'ambiente è un investimento sicuro nel futuro. Nell'ottica del miglioramento continuo della qualità costruttiva e dei processi abbiamo ritenuto di adottare misure specifiche, con stanziamenti specifici, per candidarci a ottenere una certificazione che è riferimento a livello internazionale e che attesta l'impegno e la sensibilità per l'ambiente", dice l'assessore Andrea Maggi.
Sviluppato dalla U.S. Green Building Council (USGBC), il sistema si basa sull'attribuzione di ‘crediti' per ciascun requisito ed è un riferimento ambientale molto diffuso anche e soprattutto nei grandi cantieri internazionali e ‘marchiati' dalla firma di alcuni dei più grandi architetti del mondo. La somma dei crediti acquisiti nelle procedure sostenibili adottate costituisce il parametro per diversi livelli di certificazione.

Intanto continuano i lavori delle imprese - per un valore complessivo di circa 1,3 milioni di euro - su entrambi gli immobili: sul fienile operai e tecnici si stanno concentrando sul consolidamento strutturale, con getto di cemento armato di rinforzo al primo piano. Per quanto riguarda l'immobile padronale, si sta realizzando il consolidamento del tetto. Su entrambi gli immobili si sta inoltre procedendo col restauro delle mura perimetrali. A lavori terminati (con previsione primavera 2024) l'area - da tempo dismessa e acquisita nel 2021 dal Comune - ospiterà, nell'antica stalla, nell'antica corte e nell'ex abitazione: orti didattici, piccoli filari di vite maritata, alloggi per cicloturisti, un punto ristoro e un punto bike, zone attrezzate per il pic-nic, pergolati, tettoie fiorite, aree per attività didattiche, promozionali e per la valorizzazione dei prodotti enogastronomici.

LA STORIA - L'area della casa dell'Ortolano, in base a una ricostruzione realizzata dal Comune, era anticamente attraversata dal fossato allagato delle mura sud. Nel corso del XIX secolo alcuni problemi legati alla manutenzione delle fosse imposero le bonifiche. Nelle pianta topografica di Ferrara del 1850 alcuni tratti invasi da acque putride erano già stati interessati dai lavori e bonificati ai fini agricoli. In quella stessa mappa compare, proprio in quel punto, un'antica casa, probabilmente di un ortolano. Qui saranno costruiti i due immobili oggi presenti nell'area della 'Casa dell'Ortolano', le cui prime tracce compaiono nella mappa catastale di San Luca del 30 giugno 1902, che evidenzia un complesso rurale composto da un'abitazione e da una stalla-fienile che nel tempo hanno subito diversi crolli. In considerazione del valore degli immobili, ritenuti evidentemente di scarsa rilevanza, oltre al fatto che risultavano di proprietà privata, essi non furono interessati dal recupero e dalla valorizzazione del ‘Progetto mura' del 1986. Da qui il lungo abbandono fino al contenzioso che ne ha interessato, in epoca più recente, la proprietà, poi acquisita dal Comune.
(Ferrara Rinasce)

Immagini scaricabili:

La casa dell'Ortolano, cantiere insediato e operai al lavoro La casa dell'Ortolano, cantiere insediato e operai al lavoro La casa dell'Ortolano, cantiere insediato e operai al lavoro Mura e casa dell'Ortolano, immagine del 1958