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giovedì, 25 aprile 2024.

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L'intervento del sindaco Alan Fabbri per la festa della Liberazione, 25 aprile 2023

25-04-2023 / Punti di vista

"‘Il 25 aprile deve recuperare le radici e la verità della guerra di liberazione. Deve rappresentare la storia e non essere deviato dalla politica e dalle fazioni'. Faccio mie le parole di Davide Romano, direttore del Museo della Brigata Ebraica di Milano, che abbiamo avuto il piacere e l'onore di accogliere in città, per la prima volta, l'anno scorso. Un'accoglienza che è segno di apertura, democrazia, libertà: la miglior risposta a ogni regime.

Oggi è un giorno di festa per tutti, lo è perché celebriamo il coraggio dei nostri padri che - con idee politiche non di rado differenti - si sono riconosciuti nei valori dell'antifascismo, nella comune lotta per la libertà. Un bene che hanno difeso spesso a costo della vita, con straordinari esempi di coraggio. Come Amministrazione, e non solo in questa ricorrenza, abbiamo celebrato alcuni protagonisti di quegli anni, con gesti concreti come, ad esempio, l'intitolazione della piazzetta della chiesa della Madonnina a Giorgio Franceschini o le mostre che abbiamo dedicato a Silvio Magrini - insigne studioso e ufficiale della prima Guerra Mondiale, travolto, anni dopo, dalle leggi razziali, con la tragica fine ad Auschwitz.
E di anno in anno le iniziative si sono ripetute. Quest'anno, accanto alle cerimonie istituzionali, accogliamo a Ferrara - l'ultima volta era stata nel 2017 - la Colonna della Libertà. È un grande evento con circa 400 figuranti storici, 130 antichi veicoli militari e quasi un centinaio di stranieri da Austria, Svizzera, Germania, Francia, Belgio, Gran Bretagna, Stati Uniti, Brasile e Slovenia. Un evento aperto e partecipato nel segno della memoria, resa anche visivamente, con la ricostruzione di figure e mezzi dell'epoca. Perché la memoria è destinata a spegnersi se non è partecipata, divulgata, raccontata direttamente dai testimoni, o attraverso le loro parole, realizzata con iniziative sempre nuove che si muovono nel solco della verità storica. In particolare, in questo 2023, abbiamo avuto il piacere di apprezzare il suono delle cornamuse della scozzese Askol Ha Brug Pipe Band, che si è esibita (e si esibirà) nell'esatto punto - davanti alla Cattedrale di Ferrara - in cui proprio gli scozzesi celebrarono la liberazione nel 1945, con le stesse musiche. Con una sonata in più, a dire la verità, dedicata al Po e dal Po ispirata, a segnare, ora come allora, il legame con il Grande Fiume, l'amore per la nostra terra d'origine.
Quelle note segnano lo spirito con cui affrontiamo il 25 aprile: con la voglia di celebrare, oltre ogni steccato, oltre ogni pregiudizio, con il rigore della verità storica, una data importante per tutti coloro che hanno voluto bene - e che vogliono bene - a Ferrara e che conservano, nel ricordo dei padri che combatterono per la libertà dell'oggi, viva gratitudine e pensieri generosi di stima e affetto.
Anche quest'anno tante scuole sono state e sono protagoniste di questo momento. Ringrazio ragazze e ragazzi che saranno presenti e che hanno lavorato a progetti e approfondimenti sul significato e sui grandi artefici della Liberazione.
Che la musica di quelle mitiche cornamuse scozzesi risuoni sempre in noi e sia un continuo richiamo a difendere i valori in cui crediamo"

Alan Fabbri
Sindaco di Ferrara