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SCULPSIT, MOSTRA PROROGATA DI 10 GIORNI. ESPOSTO INEDITO DELLO SCULTORE GINO COLOGNESI: UNA ELEGANTE SIGNORA, REALIZZATA IN CERA, DEGLI ANNI ‘40

27-04-2023 / Punti di vista

Ferrara, 27 apr - Il celebre scultore ferrarese Arrigo Minerbi, con i suoi allievi e maestri, vivrà ancora più a lungo negli spazi della Banca Mediolanum (via Saraceno 18) grazie alla proroga della mostra a lui dedicata che, tra le altre cose, ospita un inedito assoluto di un suo allievo, polesano: Gino Colognesi (1899-1972).

Si tratta di un ritratto, in cera, di una elegante signora che indossa un sontuoso cappello e sembra prendere forma da un romanzo di Giorgio Bassani. Lo sfondo è inoltre finemente decorato. Altra particolarità: sul retro è raffigurata la basilica di San Francesco, all'angolo tra via Terranuova e via Savonarola: una raffigurazione non casuale visto che la chiesa conserva un affresco della Cattura di Cristo del Garofalo, autore che lo stesso Colognesi rappresentò in un icastico busto bronzeo eseguito a Ferrara e poi collocato in un giardino di Rovigo.

La mostra alla banca Mediolanum porta in scena diversi grandi maestri dello scalpello e mette al centro la figura di Arrigo Minerbi, autore, tra l'altro, della grande porta bronzea del duomo di Milano, padre della Vittoria Alata nella torre della Vittoria di Ferrara e dell'altorilievo che orna l'Acquedotto monumentale.

Chiuderà non più il 5 maggio, come inizialmente previsto, ma il 15 maggio. Gli orari per le visite al pubblico sono legati a quelli di apertura della banca, quindi non è prevista apertura nel week end. "Sculpsit. Arrigo Minerbi e 10 scultori ferraresi del Novecento" questo il titolo scelto per "un viaggio - spiega il curatore Lucio Scardino - attraverso la storia della scultura a Ferrara tra il 1890 e il 1990".

La scelta di prorogare l'apertura - dicono dall'organizzazione - è dettata dal grande interesse che le opere stanno riscuotendo e dalla volontà di dare al pubblico nuove occasioni di visitarla. L'esposizione spazia attraverso un secolo d'arte locale e non solo: si passa dai maestri di Minerbi (Luigi Legnani, Giovan Battista Longanesi) ai suoi allievi e collaboratori (Giuseppe Virgili, Gino Colognesi).

Sono rappresentati inoltre artisti con i quali egli espose a Ferrara negli anni Venti e Trenta: da Ulderico Fabbri a Enzo Nenci, da Laerte Milani ad Annibale Zucchini. Si giunge poi ad autori di fine secolo, quali Alfredo Filippini e Alberta Silvana Grilanda. Tra le opere che accolgono i visitatori in mostra c'è anche un mezzobusto marmoreo di Ida Einaudi, moglie del presidente Luigi e madre dell'editore Giulio, oltre a un gesso patinato dello stesso autore rappresentante un sensuale bacio tra Ugo e Parisina.

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