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"Una racchetta da tennis racconta. Ricordi familiari della Ferrara ebraica": lunedì 22 maggio alle 18 al MEIS la presentazione del libro

17-05-2023 / A parer mio

"Una racchetta da tennis racconta. Ricordi familiari della Ferrara ebraica" è il titolo del nuovo libro di Ermanno Tedeschi (Zamorani editore, 2023) che verrà presentato lunedì 22 maggio alle 18 al MEIS-Museo nazionale dell'Ebraismo Italiano e della Shoah di Ferrara (via Piangipane, 81, Ferrara). Interverranno, con l'autore, il presidente del Circolo Marfisa Umberto Caniato, il rabbino capo della Comunità Ebraica di Ferrara Luciano Meir Caro, il presidente della Giunta delle elezioni e delle Immunità parlamentari Dario Franceschini, l'avvocato Marcello Sacerdoti, il direttore del MEIS Amedeo Spagnoletto, l'editore Silvio Zamorani.
Attraverso foto d'epoca, ricordi di famiglia e interviste, il libro dà voce a un racconto corale che, grazie alle memorie più intime, riannoda le vicende della Ferrara ebraica e il brusco strappo causato dalle leggi razziali fasciste del 1938 e della deportazione rese così vivide dalla letteratura di Giorgio Bassani.

Per partecipare alla presentazione scrivere a eventi.meis@coopculture.it o chiamare al 342 5476621 (martedì - domenica dalle 10 alle 18).

LA SCHEDA a cura degli organizzatori - "Era passato il 16 ottobre (razzia degli ebrei romani) e sempre stando attenti a non farci scoprire, venimmo a sapere che da Ferrara era transitato e aveva sostato un convoglio di carro bestiame diretto verso il Brennero con dentro chiusi ebrei deportati della capitale.
Da uno spiraglio il fratello di mio padre, lo zio Arrigo, aveva gettato un bigliettino che venne raccolto da un ferroviere dove tra l'altro c'era scritto "avvisate mio fratello che fugga e si metta in salvo" (pag. 31)

Una serie di partite giocate con amici e parenti all'ombra del castello estense, un oggetto ludico custodito con cura per anni dalle famiglie ebraiche ferraresi che diventa simbolo della Memoria, una racchetta da tennis protagonista e filo conduttore del nuovo libro di Ermanno Tedeschi, curatore, critico d'arte e scrittore, già autore del libro I racconti di Matilde.

Una racchetta da tennis racconta, edito da Zamorani Editore, è la raccolta corale di varie testimonianze e intime memorie che espongono attraverso ricordi, interviste e foto d'epoca la storia della famiglia Tedeschi.

L'autore riallaccia i fili della Memoria e della storia del suo nucleo familiare durante le leggi razziali: il padre Marcello, lasciata Ferrara si trasferisce a Torino per poter esercitare la professione di medico, il nonno Ermanno alle prese con i militari tedeschi e i loro soprusi, e poi ancora le voci femminili di Simonetta Della Seta, ex direttrice del MEIS, e di Paola Bassani, figlia dello scrittore.

L'idea di scrivere il libro nasce da un episodio avvenuto due anni fa al MEIS - il Museo nazionale dell'Ebraismo Italiano e della Shoah di Ferrara. Durante la Festa del Libro ebraico l'avvocato Marcello Sacerdoti restituisce a Ermanno Tedeschi una racchetta da tennis ricevuta in dono dal nonno dello stesso Ermanno molti decenni prima in occasione del Bar Mitzvah, il rito della maturità nella religione ebraica.

Questo gesto riaccende nell'autore le memorie più intime da cui prende avvio la storia drammatica vissuta nella Ferrara delle persecuzioni razziali fasciste del 1938. La racchetta diventa così simbolo di cultura e tradizioni della cittadina estense: fra le sue corde si ripercorrono le partite giocate da Giorgio Bassani al Tennis Club Marfisa e il forte legame fra i Tedeschi e la comunità ebraica locale.

"Ferrara - racconta l'autore Ermanno Tedeschi - conserva ancora numerosi monumenti architettonici della sua storia, segni tangibili della prosperità e serenità estensi, della segregazione nel ghetto durante il dominio pontificio, fino all'epoca fascista. Qui inizia una parte della storia della mia famiglia, la famiglia Tedeschi con le sue rocambolesche e fortunose fughe e i drammatici internamenti. Queste pagine desiderano trasmettere alle generazioni future ricordi belli e a tratti tragici di alcuni secoli di storia di una comunità che ha ricoperto un ruolo importante in Italia".

Narrazioni che esprimono l'esigenza di ricostruire la memoria collettiva, in cui il passato della città dialoga costantemente con il suo presente e il suo futuro. Una racchetta da tennis racconta è testimonianza coerente per le generazioni che verranno, necessaria a comprendere fatti ed eventi con l'augurio che non si ripetano più, ma anche racconto autentico dell'importante ruolo culturale ricoperto dalla città emiliana.

BIOGRAFIA DELL'AUTORE - Ermanno Tedeschi (Torino 1961) è un curatore e critico d'arte, lavora nel mondo della cultura in Italia e all'estero da oltre trent'anni. Ha costruito la sua professionalità partendo dalla passione per l'arte contemporanea maturata con l'attività di gallerista fino al 2014 nelle sedi di Torino, Milano, Roma e Tel Aviv.  Costruire progetti artistici e culturali attraverso la ricerca scrupolosa e attenta di argomenti, opere, luoghi e contesti in Italia e all'estero ha permesso di rafforzare l'esperienza verso l'attività curatoriale con un forte obiettivo socio-culturale.

Suoi i format delle mostre:

Ricordi Futuri nelle edizioni 2016 a Palazzo Mazzetti (Asti), 2017 al Polo museale del Novecento (Torino), 2018 a Palazzo Sant'Elia a Palermo per l'apertura del calendario di Città Capitale Italiana della cultura e sempre 2018 presso il Memoriale della Shoah di Milano,

Unforgettable Childhood (sul tema della condizione infantile in tutte le sue sfaccettature) nelle edizioni 2018 all'ex Ospedale San Rocco a Matera, al Museo Nazionale di Ravenna, a Tel Aviv e 2019 al Museo Ebraico di Bologna, presso la Casa degli artisti di Tel Aviv, al Museo Bilotti a Roma e al Polo Museale del '900 di Torino.

Bimbumbam, il gioco è vita, il gioco è memoria, il gioco è arte con la prima edizione del 2019 al Complesso dello Steri a Palermo in collaborazione con l'Università di Palermo e il MUSLI di Torino, proseguito poi con il progetto Giocare a Regola d'Arte al Museo della Ceramica di Mondovì, al Negev Museum di Be'er Sheva e al Mann - Museo Nazionale Archeologico di Napoli, all'Istituto Italiano di Cultura di Tokyo.

Nel 2021 la prima edizione di Israel landscape per la fiera di arte contemporanea Arte in Nuvola, poi successivamente ampliata nel 2022 presso il Museo di Arte Contemporanea Villa Croce a Genova e a Teatro Paesana a Torino.

Nel 2016 fonda l'Associazione Culturale Acribia, di cui è presidente.

Già direttore artistico della Fondazione Meneghetti, è attualmente membro del comitato scientifico dell'Officina della Scrittura di Torino, per cui ha ideato e organizzato mostre tematiche e personali.

Dal 1° gennaio 2023 è presidente del MOMUC - Museo della Ceramica di Mondovì.

Collabora con diverse realtà culturali, consolidate ed emergenti, come la consulenza artistica per Banca Patrimoni Sella & C., di cui cura la collezione di arte contemporanea e la collaborazione con gli archivi degli artisti Paolo Spinoglio e Beppe Labianca.

Significativo anche l'impegno nella scrittura, è infatti autore di libri tra cui i Racconti di Matilde, la storia di una bambola testimone muta della storia di una famiglia ebrea e dei suoi viaggi in seguito all'emanazione delle leggi razziali del 38' e collabora con la rivista Libro Aperto dal 2020.

Attualmente è presidente della Jerusalem Foundation Italia e dell'Associazione Amici dell'Università di Tel Aviv in Italia e consulente artistico per una serie di progetti tra cui: fiera Arte in Nuvola a Roma, l'Istituto Italiano di Cultura di Tel Aviv,  l'Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles, l'Ambasciata italiana a Tel Aviv, l'Ambasciata di Israele a Roma, l'Ambasciata italiana presso la NATO a Bruxelles, Banca Patrimoni Sella & C., l'Associazione Paolo Spinoglio e del comitato artistico di Grand Paris Express.

Immagini scaricabili:

La copertina del libro "Una racchetta da tennis racconta" L'autore Ermanno Tedeschi