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BOTTEGHE STORICHE, QUATTRO NUOVI INGRESSI, L'ALBO ORA CONTA 32 ATTIVITÀ. OGGI IL SINDACO HA CONSEGNATO TARGHE E VETROFANIE CON IL MARCHIO TRADIZIONALE: "PATRIMONIO DELLA CITTÀ"

30-05-2023 / Punti di vista

Ferrara, 30 mag - Salgono a 32 i negozi a marchio ‘bottega storica' a Ferrara: questa mattina il sindaco Alan Fabbri - con l'assessore Matteo Fornasini - hanno consegnato ad altre quattro attività le targhe e le vetrofanie con il classico logo che contraddistingue gli esercizi tradizionali, congratulandosi con i titolari: "Le botteghe storiche - ha detto il primo cittadino - rappresentano la presenza viva di storie, di tradizioni, di cultura, di artigianato, di attaccamento al territorio e di decenni di servizio e accoglienza. Gli esercizi di vicinato sono anima dei territori, forza attrattiva, collante sociale, tessuto economico. Valorizzarne le storie è un dovere e un elemento di forte richiamo anche per i turisti".

Fabbri, a tal fine, ha sottolineato che "le botteghe storiche, patrimonio della città, sono al centro di iniziative e percorsi turistici dedicati".

Il marchio regionale è riconosciuto alle attività con 50 anni di storia continuativa (anche a più gestioni) o, nel caso di osterie, di 25 anni.

I nuovi ingressi, che da oggi potranno esporre il ‘brand' sono: "Maglifici della Lombardia snc", negozio di abbigliamento e biancheria intima in via Mazzini 44 fondato - originariamente in piazza Trento Trieste - nel 1945 per volontà di Marco e Valentino Orsini. I due storici titolari hanno condotto l'attività fino al 1957, anno del trasferimento in via Mazzini. Nel 1983 l'attività è stata rilevata dall'allora commessa Maria Rita Lungati che lo guidò con l'aiuto della sorella Fulvia fino al subentro delle attuali titolari, Onorina Benini e Barbara Fei, il primo luglio 2021.

Nuovi ingressi tra le Botteghe Storiche sono anche: la ditta Enzo Brancaleoni, di vendita al minuto di libri, cancelleria e commercio all'ingrosso di articoli per la scuola e l'ufficio (Contrada della Rosa, 20/28): una storia nata nel 1953 per iniziativa del fondatore Enzo Brancaleoni, poi gestita - dal 1979 - dal figlio Uberto e oggi alla terza generazione, con la figlia Elena che dice: "Qui si respira ancora quell'inconfondibile odore di carta e di cancelleria delle origini".

Entra nell'albo anche il Bar Stella di Barbara Antolini, cognome della storica famiglia che gestisce l'attività di corso Porta Mare 76 dal 1980. Fonti testimoniano la presenza del locale dai primi del novecento. Oggi a condurre l'attività sono i figli Mauro e Barbara che hanno continuato a lavorare nell'azienda, nel segno e nel ricordo - sottolineano - di padre Alberto Antolini, "icona" insostituibile, per anni, del locale. Si tratta - come spiegano i titolari - di un classico "bar dei tempi che furono", aperto dalla mattina presto a tarda serata, con gioco delle carte (principalmente trionfo e briscola), biliardi a boccette e vecchio biliardo a stecca con buche per il gioco "all'italiana".

'New entry' nelle Botteghe storiche è anche il Panificio Lu.Ma di Michele Castaldi, in via Briosi 136, a Quacchio. Una storia particolarmente lunga, nata prima della seconda guerra mondiale (come rivelano gli antichi forni di cottura e il vecchio termometro ancora presenti nei laboratori) e, sin dalle origini, affidata alla famiglia Castaldi. L'attività della panificazione è stata affiancata, da maggio 1986, al commercio al minuto di prodotti alimentari, anticipata, da luglio 1972, anche dalla vendita di uova, budini e altri prodotti.

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