MURA FERRARA, ECCO LA NUOVA CASA DELL'ORTOLANO: BALCONE SULLE MURA, MINIALLOGGI PER CICLOTURISTI, ORTI DIDATTICI, DEPOSITO BIKE, BISTROT CON PRODOTTI TIPICI
13-06-2023 / Punti di vista
IL PUNTO SUI LAVORI ALLA PRESENZA DI INGEGNERI E ARCHITETTI
L'EX STABILE RURALE OTTOCENTESCO AFFACCIATO SULLE FORTIFICAZIONI SI CANDIDA ALLA CERTIFICAZIONE AMBIENTALE INTERNAZIONALE GBC HB. REALIZZATI I CONSOLIDAMENTI: "SARANNO MANTENUTI GLI ELEMENTI IDENTITARI". RIUTILIZZO DEL MATERIALE EDILE PER MINIMIZZARE L'IMPATTO
Ferrara, 13 giu - Dalle bonifiche ambientali a un nuovo complesso con minialloggi per ciclisti, veranda in legno, terrazzo con vista mura, bar cucina, bistrot, deposito bici, orti didattici e vite maritata.
Lungo le fortificazioni storiche meridionali di Ferrara si procede (con termine previsto per la primavera 2024) col recupero della cosiddetta Casa dell'Ortolano, antico complesso rurale dell'ottocento a lungo dismesso e acquisito dal Comune nel 2020.
Il caso è stato recentemente al centro di una giornata di formazione di ingegneri e architetti che si sono riuniti nei giorni scorsi nell'ex refettorio di San Paolo e ne hanno approfondito progetto e lavori in un incontro di aggiornamento aperto dall'assessore Andrea Maggi.
Cuore dell'incontro è stata, anche e soprattutto, l'illustrazione dei processi di cantiere, per i quali l'opera si candida a ottenere la certificazione ambientale internazionale GBC-hb (acronimo di Green building council - historic building), con un protocollo speciale declinato agli edifici storici.
Sul fienile operai e tecnici hanno realizzato opere strutturali, con la ‘puntellatura' del solaio e il getto di cemento armato di rinforzo al primo piano.
Per quanto riguarda l'immobile padronale, sono in fase di realizzazione il consolidamento delle fondazioni e l'installazione dei cordoli in acciaio. Nell'ex stalla sono stati rifatti i solai interpiano e di copertura, è stata ricostruita la porzione nord interamente in legno, con l'inserimento di nuove cerchiature in acciaio.
Su entrambi gli edifici continua inoltre il lavoro di restauro delle mura perimetrali. Pur nel quadro di una situazione iniziale fortemente compromessa per quanto riguarda le condizioni degli impalcati, dei tetti e per i cedimenti avvenuti negli anni, l'obiettivo - è stato rimarcato - è conservare il più possibile l'esistente, per mantenere l'anima storica dell'area e anche per massimizzare il reimpiego di materiale edilizio. A tal fine sono stati mantenuti anche i mattoni caduti negli anni e saranno riutilizzati.
Ad operare sono le imprese Navarra Srl e Costruzioni Generali Zoldan Srl. L'investimento, con fondi comunali, è di circa 1,3 milioni di euro.
L'assessore Maggi al recente incontro di aggiornamento per professionisti (patrocinato dal Comune e organizzato dal Chapter Emilia-Romagna di GBC Italia e dal socio BinarioLab in collaborazione con gli Ordini di ingegneri e architetti e la Fondazione Architetti di Ferrara) ha sottolineato che "l'intervento si colloca in un contesto di rigenerazione complessiva dell'intera area di accesso alla città, partito con le bonifiche all'ex Amga, che sarà poi riqualificata con fondi Pnrr, con il potenziamento di Porta Paola, l'arrivo di nuovi insediamenti nel contesto delle mura e la riqualificazione dell'intera 'cintura' delle antiche fortificazioni, con un chilometro di mura all'anno e il consolidamento dei bastioni".
Nello specifico, l'abitazione principale (ex casa colonica) della Casa dell'Ortolano sarà ricostruita fedelmente per la parte conosciuta e con tecnica in legno carbonizzato (che richiede una minor necessità di manutenzione) per la parte delle volumetrie ricostruite e diventerà una struttura ricettiva per turisti (e cicloturisti in particolare), con quattro tipologie di minialloggi (due bilocali e due monolocali).
Sul lato nord dell'edificio sarà inoltre realizzata una nuova struttura in legno, affacciata sulle mura storiche. Avrà anche un 'terrazzo belvedere'.
Nella parte sottostante ospiterà bagni e magazzino. L'ex fienile, invece, al piano terra ospiterà un piccolo bar, con cucina e bistrot con piatti tipici. Sarà inoltre costruito un terzo piccolo edificio, necessario per proteggere le parti esterne degli impianti, che sarà inoltre adibito a deposito biciclette.
Ferrara Rinasce
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