FERRARA, DOMANI AL VIA IL CONGRESSO INTERNAZIONALE DI BIOLOGIA EVOLUZIONISTICA MOLECOLARE (SMBE): OLTRE 1600 PARTECIPANTI DA 51 PAESI, CON CONFERENZE AL TEATRO COMUNALE E IN ALTRE SEDI CITTADINE
POSTER DELLE RICERCHE AGLI IMBARCADERI E AI CHIOSTRI DI SAN PAOLO. MERCOLEDI' CENA DI GALA A PARCO MASSARI. IN CAMPO GLI STUDENTI DEL VERGANI. A TEATRO L'OMAGGIO A MASATOSHI NEI, UNO DEI PADRI DELLA DISCIPLINA
Ferrara, 22 lug - Ferrara vince la concorrenza anche delle grandi capitali mondiali (tra cui Copenaghen) e da domani, domenica 23, a giovedì 27 luglio accoglierà in città 1650 scienziati da 51 Paesi per il congresso della Society for Molecular Biology and Evolution (SMBE), la principale società scientifica nel mondo in questa disciplina. Si tratta della prima edizione post pandemica del prestigioso ritrovo mondiale per accademici di settore. Nel 2019 infatti due docenti di Unife - il professor Giorgio Bertorelle e la collega Silvia Ghirotto - avevano avanzato la proposta e la società internazionale, raccolte le candidature, ha scelto di puntare proprio sulla città estense per l'evento della ripresa. Con loro hanno collaborato al progetto, con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Ferrara e di Unife, colleghi degli atenei di Trento, Bologna, Ancona e Padova. Da domani, domenica 23 (dalle 14 alle 17 la registrazione dei partecipanti nel cortile del Castello), per cinque giorni, Ferrara diventerà così la capitale mondiale della scienza molecolare in ambito evoluzionistico. Si parlerà di futuro, anche in relazione alle ricadute sull'uomo, le piante, gli animali e i microorganismi. E anche gli imbarcaderi della fortezza estense accoglieranno l'esposizione dell'esito delle ricerche internazionali. Il 26, alla sera, nel suggestivo contesto di parco Massari, è prevista una cena di gala con 550 invitati.

Tra i grandi nomi, a livello mondiale, attesi nella città estense c'è quello di Michael Lynch, genetista statunitense, docente in Indiana. I suoi testi sono considerati di fondamentale importanza nella genetica delle popolazioni. Il grande congresso di Ferrara sarà l'occasione per ricordare anche uno dei padri della biologia evoluzionistica molecolare, Masatoshi Nei, scomparso il 18 maggio di quest'anno. Al luminare giapponese sarà dedicata la serata, al Teatro Comunale, di martedì 25 luglio. Un evento trasmesso gratuitamente sulla piattaforma Youtube di Suono e Immagine, service che realizza le coperture audiovisive del congresso. L'intera programmazione sarà disponibile in remoto per la popolazione scientifica mondiale (col pagamento di un piccolo canone) così da ampliare anche a distanza le adesioni. Il Comune, con l'assessorato alla pubblica istruzione, partecipa anche mettendo a disposizione delle famiglie dei relatori gli spazi del nido Rampari (il più indicato in quanto centrale) per il servizio child-care: un luogo di tutela e sorveglianza dei figli dei partecipanti al congresso pensato per accogliere 35 bambini da 1 a 12 anni, nei 5 giorni.

"La SMBE ha, in particolar modo, premiato l'idea - spiega il prof. Bertorelle - di realizzare un congresso diffuso nel contesto di una città rinascimentale di grande rappresentatività storica. Un format differente e originale rispetto alle convention classiche in avveniristici centri non di rado sradicati dai contesti cittadini". Diverse infatti le location che, a Ferrara, accoglieranno i massimi esperti di settore nei tanti simposi specialistici previsti, oltre al Castello: il polo degli Adelardi, palazzo Bevilacqua-Costabili, i chiostri di San Paolo, il vicino locale dell'ex refettorio, parco Massari, il Teatro Comunale.

Grande il coinvolgimento di volontari e di giovani del mondo universitario. A proposito di giovani: l'intera attività di ristorazione e accoglienza degli ospiti sarà curata dagli studenti dell'istituto alberghiero Orio Vergani, che realizzeranno catering, cene e coffee break e che saranno, tra l'altro, i grandi protagonisti della serata del 26 al parco Massari.

"Per tutta la città è un'opportunità straordinaria, una grande occasione di mostrare al mondo il patrimonio storico, artistico, architettonico della città", dice l'assessore Matteo Fornasini, sottolineando "il grande sforzo organizzativo messo in campo dai promotori, che prosegue da anni e la capacità ancora una volta messa in campo dalla città, di fare sistema, in particolar modo tra istituzioni, Comune e Università". Di "grande opportunità anche sotto il profilo scientifico", parla l'assessore Alessandro Balboni ricordando che, in particolar modo i giovani membri delle società scientifiche italiane e gli studenti delle scuole di dottorato, avranno la possibilità di presentare le loro ricerche e confrontarsi con scienziati di prestigio internazionale.
(Ferrara Rinasce)

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• Programma Smbe2023 definitivo