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FERRARA, DOPO OTTANT'ANNI TORNATA A SAN CRISTOFORO ALLA CERTOSA LA MONUMENTALE TELA DI GIUSEPPE AVANZI (1645-1718). LA POLIZIA LOCALE SCORTA IL CAPOLAVORO

05-09-2023 / Punti di vista

FERRARA, DOPO OTTANT'ANNI TORNATA A SAN CRISTOFORO ALLA CERTOSA LA  MONUMENTALE TELA DI GIUSEPPE AVANZI (1645-1718). LA POLIZIA LOCALE SCORTA IL CAPOLAVORO
IL DIPINTO RIMOSSO ANNI DOPO IL BOMBARDAMENTO DEL 1944, DA CINQUANT'ANNI ATTENDEVA IL COMPLETAMENTO DEL RESTAURO. VENERDì 15 SETTEMBRE LA CELEBRAZIONE DEL 'RITORNO A CASA'. L'ASSESSORE GULINELLI: "MOMENTO STORICO". IL GRAZIE AGLI AGENTI DEL VICESINDACO LODI

Ferrara, 5 set - Dopo 80 anni torna a San Cristoforo alla Certosa la monumentale tela "L'apparizione della Beata Vergine e di san Pietro ai compagni di san Brunone" di Giuseppe Avanzi
(1645-1718),  capolavoro della pittura ferrarese del tardo Seicento dalle imponenti dimensioni (circa 36 metri quadrati). L'opera, del 1695, fu rimossa dal Tempio a seguito dei lavori di ricostruzione che hanno fatto seguito ai bombardamenti anglo-americani del 28 gennaio 1944 e attendeva da circa 50 anni il completamento del restauro. Ad accoglierne l'arrivo - scortato da mezzi della polizia locale e un equipaggio composto dal comandante Claudio Rimondi - c'erano il vicesindaco Nicola Lodi e l'assessore Marco Gulinelli, con la dirigente Ethel Guidi, il conservatore Romeo Pio Cristofori e il restauratore Giovanni Giannelli. La monumentale tela, avvolta in diversi strati protettivi per un peso complessivo di circa 200 chilogrammi, è stata accolta con un applauso e portata all'interno della chiesa. A partire da oggi è in corso il suo 'srotolamento' e il successivo ancoraggio al telaio, che ne consentiranno la ricollocazione sulla parete sinistra del presbiterio del tempio certosino, facendola così tornare nella sua sistemazione originaria.

Il lungo e complesso restauro a cura del Laboratorio Nonfarmale è stato realizzato grazie ad un progetto del Comune di Ferrara, in collaborazione e con il contributo della Regione Emilia-Romagna (L.R. 18/2000), sotto l'alta sorveglianza della competente Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio. L'investimento complessivo è stato di 97.500 euro, di cui 60mila della Regione Emilia-Romagna e 37.500 del Comune di Ferrara. Il Ministero della Cultura si sta invece occupando di una seconda tela dell'Avanzi -  'Apparizione di san Brunone a Ruggero Conte di Sicilia prima della battaglia' - da restaurare per il riposizionamento sulla parete opposta.

"È un momento storico - ha detto l'assessore Marco Gulinelli - ed è grande l'emozione per questo 'ritorno a casa' di un capolavoro, una testimonianza unica del seicento ferrarese e una delle più grandi opere mai realizzate per le chiese ferraresi.Il raggiungimento dell'obiettivo è stato possibile grazie a una volontà che ha unito istituzioni, enti, persone e che oggi ci consente di accogliere dopo circa 80 anni un'opera simbolo".

"Ringrazio il personale della polizia locale per il servizio messo in campo, che ha consentito la movimentazione e il trasporto in piena sicurezza della tela - ha detto il vicesindaco Nicola Lodi -   garantendo un contributo fondamentale a questo atteso ritorno in Certosa, che segna un momento storico". Con l'obiettivo di condividere con tutta la comunità questo grande ritorno, il Comune di Ferrara ha deciso inoltre di realizzare un cantiere aperto che a partire dalle  13  del 5 settembre e per i successivi giorni fino a giovedì 14 potranno potrà essere visibile nella chiesa tutti i giorni dalle ore 8,45 alle 17,45 per assistere in prima persona alle varie fasi preliminari all'appensione.
La conclusione dei lavori di ricollocazione dell'opera, sarà poi celebrata venerdì 15 settembre alle  12  in una presentazione aperta alla stampa e all'intera cittadinanza, per salutare pubblicamente il ritorno della grande tela seicentesca, coronamento di un grande sforzo collettivo che con la restituzione dell'opera alla sua sede originaria rimargina oggi una ferita che ha attraversato quasi un secolo di storia.

Il servizio Musei d'Arte organizza inoltre una serie di visite guidate gratuite, condotte dal Conservatore  Romeo Pio Cristofori e dal restauratore Giovanni Giannelli, che si terranno alle  17  nei giorni 8, 9, 10, 16, 17, 22, 23 e 24 settembre. La prenotazione è obbligatoria e si può effettuare contattando l'Ufficio Informazioni e Prenotazioni Ferrara Mostre e Musei (0532-244949) dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 13:00 e il martedì e il giovedì anche in orario pomeridiano, dalle 15  alle 17.
Un convegno, dal titolo  "Le tele dell'Avanzi per San Cristoforo alla Certosa. Storia di un ritorno" è  previsto  infine a Palazzo Bonacossi giovedì 21 settembre.

Qui si possono scaricare le immagini video ad alta definizione della partenza dai laboratori Nonfarmale, l'arrivo in Certosa e il trasporto in San Cristoforo, con le interviste agli assessori Lodi e Gulinelli: https://wetransfer.com/downloads/dc7aa75c7158b53115d8b04ff36d792120230905120739/5ff8ffaec301de14e166eb875925e02520230905120810/f68cc5
(
Ferrara Rinasce)

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