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Intelligenza Artificiale: le riflessioni del sociologo e giornalista Evgeny Morozov nell'incontro di Internazionale a Ferrara 2023

03-10-2023 / A parer mio

Giovedì 29 settembre 2023 al Cinema Apollo di Ferrara, si è tenuta un'interessante iniziativa nel contesto del Festival Internazionale 2023, celebrando il trentesimo anniversario della rivista Internazionale. Ferrara ha avuto l'occasione di ospitare il giornalista e sociologo Evgeny Morozov, già noto a molti per le sue analisi approfondite sulle implicazioni dell'Intelligenza Artificiale (IA) nella società contemporanea.

"Dopo anni di presentazioni in inglese, questa volta ho finalmente deciso di parlare solo in italiano", ha affermato Morozov in apertura di incontro.
Durante la sua presentazione, Morozov ha esaminato il ruolo dell'IA in relazione alle sfide globali, affermando: "Insieme alla Guerra in Ucraina, alla nuova ondata migratoria e al disastro climatico in corso, l'Intelligenza Artificiale è uno dei temi che hanno dominato il mondo quest'anno. Alcuni sostengono che l'IA risolverà tutti i problemi dell'umanità, mentre altri prevedono che possa distruggere la civiltà così come la conosciamo. E qui si pone il nostro primo paradosso: esistono persone che condividono entrambe le opinioni, e sorprendentemente, molte di queste opinioni provengono dalla Silicon Valley".

Nel discutere le disposizioni nell'ambito dell'IA, Morozov ha affermato: "Vale la pena analizzare alcune delle principali tendenze registrate quest'anno nel campo dell'IA, molte delle quali ho esposto in un lungo articolo pubblicato dal New York Times a giugno. Ho dedicato mesi alla stesura di quell'articolo e sono stato lieto di scoprire che ad agosto è stato tradotto da Internazionale. Il mio intervento di oggi sarà fortemente influenzato da quel testo".
Inoltre, il giornalista ha espresso le sue opinioni sul rapporto tra l'IA e il neoliberismo: "Desidero sottolineare la premessa fondamentale delle mie riflessioni: l'attuale entusiasmo per le promesse dell'Intelligenza Artificiale è semplicemente un'estensione delle nostre infatuazioni per il mercato e il neoliberismo. Come possiamo comprendere il motivo per cui molte istituzioni pubbliche accolgono a braccia aperte le promesse degli evangelisti dell'Intelligenza Artificiale, senza inserire questa spinta nel più ampio contesto delle soluzioni che, per loro natura, dovrebbero essere di competenza pubblica?"

Morozov ha poi evidenziato l'importanza di affrontare i rischi associati all'IA generale, citando l'appello di 350 dirigenti aziendali: "Nel maggio scorso, più di 350 dirigenti aziendali, ricercatori e docenti universitari nel settore tecnologico hanno firmato una dichiarazione per mettere in guardia il mondo sulle minacce dell'Intelligenza Artificiale - 'Mitigare il rischio di estinzione causato dall'Intelligenza Artificiale dovrebbe essere una priorità per il pianeta, come lo sono altre minacce come le pandemie e la guerra nucleare.'" - hanno scritto i firmatari della dichiarazione.
Successivamente, Morozov ha menzionato Sam Altman, uno dei fondatori di Open AI, nel contesto delle discussioni sull'IA generale, dichiarando: "Sam Altman è il principale sostenitore di questa campagna. Si è impegnato in un tour per convincere i politici di tutto il mondo. Qualche mese fa, ha affermato che 'l'Intelligenza Artificiale generale potrebbe dare un forte impulso all'economia e alla conoscenza scientifica, elevando l'umanità attraverso la crescita della ricchezza.'" Morozov ha inoltre precisato che non è stata specificata a chi questa ricchezza sarebbe effettivamente destinata.

L'esperto ha concluso il suo intervento sottolineando la necessità di adottare approcci diversificati, tra cui promuovere l'Intelligenza Umana mediante maggiori investimenti nelle istituzioni pubbliche, come biblioteche e università. Ha criticato l'atteggiamento soluzionista che sembra predominare nella concezione dell'IA generale come panacea per tutti i problemi, mettendo in evidenza l'importanza di un approccio più ampio che coinvolga le istituzioni e favorisca l'accrescimento dell'Intelligenza Umana tramite l'interazione sociale.
L'incontro è stato un'opportunità per il pubblico di Ferrara di riflettere sulle implicazioni sociali e politiche dell'IA e di ascoltare le analisi approfondite di Evgeny Morozov su questo tema di grande attualità.

 

SCHEDA - Evgeny Morozov è un sociologo e giornalista bielorusso, nato a Soligorsk nel 1984. È un critico dei movimenti di tecno-ottimismo, che sostengono che la tecnologia può risolvere i problemi del mondo. Morozov sostiene invece che la tecnologia possa essere utilizzata per rafforzare le strutture di potere esistenti e per perpetuare le disuguaglianze.

Morozov ha iniziato la sua carriera come blogger e giornalista freelance. Nel 2011 ha pubblicato il suo primo libro, "The Net Delusion: How Not to Liberate the World", in cui criticava l'idea che Internet possa liberare i popoli oppressi. Il libro è stato un bestseller internazionale e ha contribuito a far conoscere le idee di Morozov a un pubblico più ampio.

Negli anni successivi, Morozov ha continuato a pubblicare libri e articoli critici nei confronti della tecnologia. Nel 2013 ha pubblicato "To Save Everything, Click Here: The Folly of Technological Solutionism", in cui criticava l'idea che la tecnologia possa risolvere problemi complessi come la povertà, il cambiamento climatico e le guerre. Nel 2016 ha pubblicato "The Age of Surveillance Capitalism: The Fight for a Human Future in the New World of Work", in cui criticava il capitalismo di sorveglianza, un sistema economico in cui le aziende raccolgono e utilizzano i dati personali dei consumatori per fare soldi.

Morozov è un professore invitato alla Stanford University e un membro del think tank New America Foundation. È anche collaboratore della rivista Foreign Policy, per la quale cura il blog Net Effect.
Le idee di Morozov sono state criticate da alcuni che lo accusano di essere troppo pessimista nei confronti della tecnologia. Tuttavia, le sue opere hanno contribuito a stimolare un dibattito critico sul ruolo della tecnologia nella società.

Resoconto di Beatrice Benvenuti, studente dell'Università di Bologna [corso di laurea magistrale in Comunicazione Giornalistica, Pubblica e d'Impresa], tirocinante all'Ufficio Stampa del Comune di Ferrara

Immagini scaricabili:

Foto dell'incontro