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Centro Documentazione Donna: Luciana Jacobelli indaga sulla sessualità femminile nell'antica Roma

23-10-2023 / A parer mio

Nel corso dell'incontro previsto per mercoledì 25 ottobre 2023, dalle 17.30 alle 19, alla Biblioteca del Centro Documentazione Donna (situata in via Terranuova 12/b), Luciana Jacobelli, un'archeologa esperta in lettere classiche, accompagnerà gli spettatori in un'analisi sulla sessualità femminile nell'antica Roma. La partecipazione sarà possibile sia in presenza sia online.

Per unirsi all'incontro online, è sufficiente inviare una mail a elena.branca@yahoo.it. Dieci minuti prima dell'inizio dell'incontro, verrà inviato un link di connessione per consentire l'accesso.

Affrontare le tematiche legate all'amore e al sesso nel mondo antico è sempre un compito difficile a causa dei pregiudizi che continuano a influenzarle. La sfida principale consiste nel ricostruire il rapporto tra la sessualità nel mondo romano, gli approcci culturali contemporanei e la nostra interpretazione. Questa difficoltà è dovuta al fatto che, prima con l'avvento del Cristianesimo e successivamente con l'influenza della cultura borghese del XIX secolo, la sessualità e le sue espressioni sono state caricate di significati simbolici complessi, che filtrano ogni nostro tentativo di comprensione del problema. In particolare, l'analisi della sessualità femminile è ancora più complessa.

Siamo soliti considerare la figura della matrona come un modello di virtù, ma questa immagine si svela piena di contraddizioni quando guardiamo oltre i testi letterari o giuridici e esaminiamo la vita reale, come possiamo vedere attraverso le testimonianze provenienti da città come Pompei.

Un altro aspetto da considerare è che il mondo romano non è uniforme, ma attraversa variazioni significative nel corso della sua storia, influenzate da cambiamenti culturali e di costumi. Questi cambiamenti fanno sì che le generazioni successive di donne possano vivere la sessualità in modi diversi rispetto alle loro madri. Nonostante le diverse opinioni degli storici riguardo alla portata dell'"emancipazione" femminile, c'è un consenso generale nel riconoscere che, tra la fine del I secolo a.C. e l'inizio del I secolo d.C., le donne romane raggiunsero il loro apice di libertà in tutta la storia del mondo antico. La maggior parte delle testimonianze proviene proprio da questo periodo, e il loro studio è essenziale poiché le donne antiche, a differenza degli autori maschili come Catullo, Orazio e Properzio, hanno raramente lasciato testimonianze scritte. Pertanto, dobbiamo ricostruire il loro mondo sentimentale in modo indiretto.

L'obiettivo di questo incontro è esaminare alcune pitture provenienti da Pompei e altri manufatti erotici dalla Valle del Rodano. Questi reperti mostreranno aspetti inediti della sessualità femminile nell'antica Roma. Ciò che emerge sembra essere un approccio giocoso al sesso e un coinvolgimento piacevole, in modo simile a quello dei loro coetanei maschi. Anche se non è sempre chiaro il ruolo delle donne raffigurate in queste immagini (siano esse cortigiane, schiave o donne libere), il loro atteggiamento appare sempre libero, disinibito e mai sottomesso, a differenza di molte rappresentazioni delle scene di sesso o di simposi nella ceramica greca.

SCHEDA - Luciana Jacobelli, laureata in Lettere Classiche e specializzata in Archeologia, ha insegnato "Antichità Pompeiane" presso l'Università "Bicocca" di Milano e "Metodologia dello scavo archeologico" presso l'Università del Molise. Ha condotto scavi a Pompei, Stabia e Positano, nonché un progetto di realtà virtuale in collaborazione con la Comunità Europea nell'antica Pompei. Ha tenuto conferenze in Italia e all'estero, tra cui Stati Uniti, Europa e Brasile. Jacobelli è autrice di oltre 60 articoli e monografie, tra cui "Le pitture erotiche delle Terme Suburbane di Pompei" (1995), "Gladiators at Pompeii" (2003), "Pompei la costruzione di un mito" (2008). Ha collaborato con Eva Cantarella in opere come "Pompei i volti dell'amore" (1998), "Un giorno a Pompei" (1999), "Nascere Vivere e Morire a Pompei" (2011), "Pompei è viva" (2014). Attualmente, è consulente di Mediaset per programmi culturali e insegna Museografia e Comunicazione dei Beni Culturali nei Master dell'Università telematica Niccolò Cusano.

(Comunicazione a cura del Centro Documentazione Donna)

Immagini scaricabili:

locandina dell'evento