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ANNIVERSARIO ALLUVIONE POLESINE, DEL FERRARESE FABIO PITTORRU IL DOCUMENTARIO: "UOMINI CONTRO IL PO"

13-11-2023 / Punti di vista

Ferrara, 13 nov - Centouno vittime, sette dispersi, 1.200 chilometri quadrati di terreno sommersi, 4mila case e 14mila aziende agricole cancellate, oltre 180mila persone rimaste senza casa: domani si ricorda una data funesta, quella dell'alluvione del Polesine. Erano le 19,45 del 14 novembre 1951 quando l'argine maestro del fiume Po ruppe a Vallone di Paviole, in Comune di Canaro, innescando una serie di falle che provocò il dilagare delle acque con immensa forza devastatrice. Uno dei documentari che furono realizzati su quel disastro porta la firma di un ferrarese, Fabio Pittorru, sceneggiatore, regista e scrittore che realizzò il  mediometraggio "Uomini contro il Po", documento sull'alluvione.  

Nel 2015 Gianna Vancini ha dedicato a Pittorru una monografia ("Fabio Pittorru romanziere e saggista"), nello stesso anno anche il giornalista Paolo Micalizzi ha firmato un libro dedicato all'autore ("Fabio Pittorru uno scrittore per il cinema e per la televisione"). 

Di origine sarda, Pittorru nasce a Ferrara nel 1928 ed è, nel dopoguerra, attivissimo animatore della vita culturale cittadina assieme a Massimo Felisatti, Guido Fink, Florestano Vancini, Massimo Sani e Renzo Ragazzi. "Uomini contro il Po" segna una delle prime fasi della sua attività cinematografica.  Si stabilisce a Roma verso la metà degli anni '60 per dedicarsi alla scrittura. Molto forte il sodalizio intellettuale e artistico con Felisatti che diventerà un marchio di fabbrica soprattutto nel genere del giallo italiano ("Violenza a Roma", da cui verrà tratto il film di Mario Caiano "...a tutte le auto della polizia..." e "La madama", da cui Duccio Tessari ricaverà nel 1975 l'omonimo film). Contemporaneamente inizia anche un'intensa attività di soggettista e sceneggiatore sia dei film tratti dai suoi romanzi, e non solo. 

Lavora inoltre per la televisione, sempre con Felisatti, realizzando tra il 1973 ed il 1975 la fortunata serie poliziesca "Qui squadra mobile", antesignana delle moderne fiction ambientate nei commissariati italiani. Nel 1976 è autore, insieme a Felisatti, della trama dello sceneggiato giallo televisivo "Albert e l'uomo nero". Entrambi creano inoltre la figura del commissario Cremonesi, che sarà interpretato da Nino Castelnuovo, per la trasmissione "Chi?", programma televisivo di intrattenimento condotto da Pippo Baudo, nel '76/'77.  L'attività di scrittore, parallelamente, prosegue anche senza Felisatti, con gialli come "La pista delle volpi" e anche con svariate e minuziose biografie di personaggi storici: Torquato Tasso, Agrippina imperatrice,  oltre al romanzo "Ciano. I giorni contati"

(Ferrara Rinasce)

Immagini scaricabili:

Fabio Pittorru Alluvione Polesine, 2 Alluvione Polesine, da web Occhiobello, alluvione 1951