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Campagna di Obiezione alle spese militari, anche a Ferrara adesioni

20-12-2023 / A parer mio

La Campagna di Obiezione alle spese militari (OSM), vede impegnati alcuni volontari del nodo locale della Rete Lilliput, da ormai 19 anni. Lo scorso anno il risultati raggiunti in termini di adesioni e contributi raccolti avevano raggiunto il massimo rispetto agli anni precedenti, ma quest'anno è andata ancora meglio: 182 i sottoscrittori per un totale di 4710 Euro raccolti.

La campagna ha visto aggiungersi 21 nuovi aderenti alla lista ormai nota dei pacifisti ferraresi.

Stiamo vivendo in una realtà sempre più aggressiva, nella quale, a qualsiasi livello, ogni disaccordo tende ad essere trattato con la violenza; dagli episodi di bullismo tra gli adolescenti, ai rapporti all'interno della coppia nelle quali sono sempre più frequenti le violenze sulle donne, fino ai conflitti tra gli stati che vengono affrontati sempre più spesso con il ricorso alle armi sempre più sofisticate provocando orribili massacri mai visti prima. Si pensi alla guerra Russia Ucraina, alle azioni terroristiche di Hamas con il rapimento e le violenze sui civili (donne e bambini compresi) e alla risposta del governo di Israele con i bombardamenti a tappeto anche sugli ospedali, le scuole e le chiese

La campagna vuole essere una voce sempre più forte per l'affermazione della pace, per il ricorso a mezzi pacifici nella risoluzione dei conflitti attraverso azioni di dialogo, di diplomazia, di trattativa. Si spendono migliaia di miliardi, ogni anno sempre di più, per costruire armi e per sperimentare sistemi di guerra sempre più moderni, ma nella preparazione della pace con lo studio e l'elaborazione di sistemi e strategie in grado di prevenire i conflitti o gestirli senza l'uso delle armi non si investe nulla

Per questo I moduli di adesione alla campagna spediti al Presidente della Repubblica, chiedono la diminuzione delle spese militari a favore di quelle sociali, il riconoscimento legale della opzione fiscale che dia la possibilità ai cittadini di indirizzare le proprie tasse verso la costruzione di una difesa alternativa civile e nonviolenta

Oltre a queste richieste Il contributo in danaro testimonia la volontà e l'impegno di sostenere un concreto progetto di pace: la somma raccolta verrà inviata, come da anni, alla Fondazione Alexander Langer Stiftung- Onlus per il sostegno al progetto "Adopt Srebrenica" che ormai da quasi vent'anni opera per il recupero della memoria del genocidio (avvenuto nel 1995, durante la guerra dei Balcani) e il ristabilirsi di relazioni "umane" tra le persone delle diverse etnie. Il difficile lavoro dei reduci di Srebrenica dovrebbe ricordarci che non c'è solo l'orrore della guerra ma anche l'orrore di quel che resta dopo un conflitto armato tra popoli affini e mescolati.

E' dunque molto importante essere riusciti ancora una volta a raccogliere una cifra che consentirà ai ragazzi superstiti di Srebrenica di continuare nella loro opera di ricostruzione del tessuto sociale devastato dalle guerre etniche, attraverso il lavoro del loro "Centro di documentazione della memoria". Chi volesse saperne di più può scrivere utilizzando la mail davide.scaglianti@alice.it

Comunicazione a cura di Davide Scaglianti, Rete Lilliput Ferrara