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sabato, 04 maggio 2024.

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CASE POPOLARI, IL SINDACO DI FERRARA, ALAN FABBRI: "SBAGLIATO AZZERARE LA RESIDENZIALITA' STORICA. LA REGIONE TOGLIE DIRITTI AI CITTADINI E ANNULLA UN PRINCIPIO DI EQUITA' SOCIALE"

10-01-2024 / Punti di vista

"La decisione della Regione di annullare il valore aggiunto della residenzialità storica per l'accesso alle case popolari è un enorme passo indietro nella garanzia dei diritti ai cittadini.

Valorizzare chi, da più tempo vive e lavora nella propria città, significa garantire equità sociale e, noi, a Ferrara lo abbiamo dimostrato.

La scelta della Regione toglie potere decisionale ai sindaci e, se applicata, finirà per danneggiare i tanti anziani e le famiglie fragili che della casa popolare hanno bisogno e che si vedranno, di nuovo, superare in graduatoria da chi magari è arrivato da poco in città e potrebbe ottenere altri aiuti.

Oltretutto Ferrara non è l'unica in Regione ad aver applicato questo criterio: anche Ravenna, Parma, Piacenza e altri Comuni amministrati dalla sinistra hanno valorizzato la residenzialità attraverso i punteggi nelle graduatorie di accesso.

La scelta della Regione è incomprensibile e iniqua, va in senso opposto rispetto alle aspettative dei cittadini e rischia di alimentare conflitti sociali in un momento di difficoltà economica che colpisce tutti, in modo trasversale".

Così il sindaco di Ferrara Alan Fabbri sulla scelta della Regione Emilia Romagna di azzerare la possibilità di valorizzare la residenzialità storica nelle graduatorie comunali per l'assegnazione della casa popolare.

"A Ferrara, dal giorno del nostro insediamento , come avevamo promesso agli elettori, abbiamo lavorato con convinzione per garantire i diritti ai ferraresi di accedere, nel momento del bisogno, ad un bene primario qual'è la casa popolare.

E i risultati che abbiamo ottenuto sono evidenti. La graduatoria più recente per l'assegnazione delle case popolari, guardando alle prime 100 posizioni, conta nuclei italiani nel 72% dei casi e assegnatari anziani per il 50%. Nei primi 100 posti sono entrate 41 famiglie in condizioni di grave fragilità e 28 nuclei al cui interno è presente una persona con disabilità - prosegue Fabbri-.

E' ben evidente, dai numeri, che le nostre assegnazioni rispondono ad esigenze reali dei cittadini e vanno a sostegno di chi ha bisogno di una casa e dei più fragili.

Al di là di chi, nel tempo, ha voluto farne oggetto di strumentalizzazioni politiche, pensiamo che questi criteri siano di buon senso e capaci di garantire equità sociale. In direzione opposta va la scelta della Regione, che, ancora una volta, come tante volte accade nelle politiche del centrosinistra, basa decisioni strategiche su posizioni ideologiche e non tiene conto della realtà che i cittadini vivono quotidianamente".

Alan Fabbri Sindaco di Ferrara