Comune di Ferrara

sabato, 27 aprile 2024.

Dove sei: Homepage > Lista notizie > PALAZZONE DI MARRARA, POSA DELLA PRIMA PIETRA PER I LAVORI DI RIQUALIFICAZIONE. PROGETTO DA 5 MILIONI E MEZZO DI EURO TRA PNRR E FONDI SISMA. SINDACO FABBRI: "UNA PARTE SARÀ DESTINATA ALLA COMUNITÀ E UNA PARTE ALLE AZIENDE"

PALAZZONE DI MARRARA, POSA DELLA PRIMA PIETRA PER I LAVORI DI RIQUALIFICAZIONE. PROGETTO DA 5 MILIONI E MEZZO DI EURO TRA PNRR E FONDI SISMA. SINDACO FABBRI: "UNA PARTE SARÀ DESTINATA ALLA COMUNITÀ E UNA PARTE ALLE AZIENDE"

09-03-2024 / Punti di vista

PALAZZONE DI MARRARA, POSA DELLA PRIMA PIETRA PER I LAVORI DI RIQUALIFICAZIONE. PROGETTO DA 5 MILIONI E MEZZO DI EURO TRA PNRR E FONDI SISMA PER LA RIPROGETTAZIONE FUNZIONALE DELL'EDIFICIO PRINCIPALE, DEL MAGAZZINO E DEGLI SPAZI ESTERNI. SINDACO FABBRI: "UNA PARTE SARÀ DESTINATA ALLA COMUNITÀ E UNA PARTE ALLE AZIENDE PER FAR RIVIVERE IL CENTRO DI QUESTA FRAZIONE"

Ferrara, 9 mar - Posata oggi, sabato 9 marzo 2024, la prima pietra per la progettazione del cantiere di riqualificazione del Palazzone di Marrara, frazione a meno di venti chilometri da Ferrara. È stato così dato il via all'apertura di un intervento sull'edificio e sugli spazi adiacenti - situati tra piazza Boari e via Cembalina a Marrara - che prevede, nel suo insieme, un investimento di circa 5 milioni e mezzo di euro. Il progetto è mirato a riqualificare e a dare una nuova funzionalità a questo edificio della frazione di Ferrara, che ha una valenza di forte identità storica per il territorio. L'immobile oggetto dell'intervento è rimasto in disuso da anni e in avanzato stato di degrado.

I lavori previsti dall'Amministrazione comunale per il Palazzone di Marrara hanno l'obiettivo di riportare alla loro origine di cuore pulsante della frazione l'edificio e l'area intorno, dando nuovi spazi alle attività commerciali e opportunità operative al settore turistico, in coerenza con le richieste dei residenti. Sarà destinato a tre principali funzioni: ricettiva per accoglienza turistica (con bar, tavola calda, camere e servizi); aggregativa (con sala polivalente e spazi aperti ai cittadini); funzione commerciale (con negozi, uffici) e di servizio alla comunità con uno studio medico.


"Abbiamo realizzato una promessa elettorale: recuperare questo palazzo storico, legato alla famiglia Boari, e che ha un'importanza per tutta la comunità di Marrara e non solo. È un progetto che incuba in totale 5,5 milioni di euro, di cui la maggior parte deriva dai fondi PNRR che siamo riusciti a intercettare e un'altra quota per la ricostruzione post sisma. Oggi finalmente partiranno i lavori. Abbiamo deciso di destinarne una parte dello stabile alla comunità marrarese con una sala polivalente per le attività civiche, ci sarà un ambulatorio medico e lavoreremo con l'Ausl per portare l'infermiere di quartiere in supporto. Inoltre cercheremo realtà commerciali che possano insediarsi ed è nostra intenzione realizzare nell'ultimo piano una foresteria, che sarà gestita da una società privata, in un'ottica ampia di turismo lento. Credo nell'impegno tra pubblico e privato, perciò una volta restaurato cercheremo aziende per farle insediare, e credo in questa frazione", così il sindaco Alan Fabbri, davanti a molti marraresi presenti. Il primo cittadino ha poi aggiunto: "Come Amministrazione comunale abbiamo cercato di prendere più fondi possibile e siamo tra le città con la media pro capite più alta a livello nazionale di finanziamenti captati. Sono circa 1.500 euro ad abitante annuo, per un totale di circa 140 milioni di euro complessivi".

"La volontà è creare un centro vivo, contro lo spopolamento, realizzando delle sale per momenti aggregativi e feste di compleanno oltre che delle aule studio con la connettività a internet veloce, che spesso nelle frazioni è assente. Il nostro obiettivo più ampio è offrire un volano per animare le frazioni e al contempo creare nelle frazioni una nuova centralità per chi le abita", spiega il vicesindaco Nicola Lodi.

"A Marrara è nato Adamo Boari, architetto e ingegnere che tra le altre ha fatto l'acquedotto monumentale di Ferrara. Ora questa struttura, caratteristica e centrale per questo paese, contribuirà a fare tornare questa frazione centro pulsante e vitale, con servizi legati al turismo lento, ciclistico e fluviale. Sarà accessibile ed ecosostenibile, con forti punti di identità storica", evidenzia l'assessore ai lavori pubblici Andrea Maggi.

"Tre diversi finanziamenti sono concentrati sul progetto di riqualificazione dei due stabili di Marrara. Il primo è PNRR ed è volto alla rigenerazione dell'edificio retrostante, che sarà concluso a fine agosto. A Natale saranno pronte la ludoteca e l'aula studio. Altri interventi riguardano il Palazzo: entro aprile inizieranno i lavori di miglioramento strutturale post-sisma, che si concluderanno a fine anno. Nel 2025 invece, da gennaio a dicembre, sarà la volta dell'ultimo cantiere, finanziato dal PNRR, per le opere che daranno corpo alle nuove destinazioni d'uso dei locali", specifica il dirigente comunale Massimo Cavallin. Si prospetta dunque la conclusione di tutti i lavori entro la fine del 2025.

L'investimento di circa 5.535.000 euro è reso possibile dalla disponibilità di una doppia fonte di finanziamenti. Per le opere che riguardano l'antico Palazzo e l'edificio che fungeva da Magazzino è previsto un progetto del valore di 4.147.000 euro, ottenuti grazie ai finanziamenti europei del PNRR - Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e che rientrano nel piano complessivo di Rigenerazione Urbana che l'Amministrazione di Ferrara eseguirà in numerose altre località del suo territorio.

In aggiunta, sul Palazzone di Marrara, confluiranno anche i fondi del "Sisma 2012" previsti il miglioramento strutturale dello storico edificio, pesantemente danneggiato dal terremoto del 2012, per un ammontare di 1.388.000 euro.

LA SCHEDA DEL PROGETTO

Le opere di rigenerazione del PNRR prendono avvio da quello che era utilizzato come Magazzino, il piccolo edificio posto dietro al Palazzone e che, in antico, aveva funzioni di stalla per cavalli, ricovero attrezzi e deposito.

Le pessime condizioni strutturali dell'immobile hanno fatto propendere per una sua totale demolizione, per realizzare una nuova costruzione concepita in maniera versatile che potrà assolvere a vari usi. Da un lato questo spazio potrà infatti fungere da deposito per le future attività che si insedieranno nel Palazzone e, dall'altro, sarà un luogo di aggregazione polifunzionale. Saranno inoltre garantite alte prestazioni energetiche grazie all'isolamento termico a cappotto delle pareti esterne e ai pannelli fotovoltaici in copertura.

Per quanto riguarda il Palazzone, invece, si partirà entro la primavera 2024. Come prima cosa verrà avviato il cantiere finanziato dai fondi per il "Sisma 2012" con cui saranno consolidate le fondazioni e le murature, sostituite le travi lignee del tetto fortemente deteriorate e rinforzate quelle dei solai con l'aggiunta di elementi di recupero.

Terminata questa prima fase si proseguirà con gli interventi di riuso rientranti nel PNRR, che porteranno il Palazzone alla riqualificazione e riorganizzazione degli spazi per destinarlo a tre principali funzioni: ricettiva per accoglienza turistica (con bar, tavola calda, camere e servizi); aggregativa (con sala polivalente e spazi aperti ai cittadini); funzione commerciale (con negozi, uffici) e di servizio alla comunità con uno studio medico.

Indicativamente il piano terra ospiterà attività ricettive e commerciali. Al primo piano sono previsti lo studio medico e spazi polivalenti e aggregativi. Nel sottotetto saranno ricavate camere ampie per l'accoglienza turistica e un grande ambiente adibito a sala servizi per il turismo in bicicletta e per eventi.

L'intervento PNRR ha l'obiettivo di garantire l'accessibilità degli spazi con l'inserimento di un ascensore e di percorsi adeguati di collegamento ai vari ambienti dell'immobile. Attenzione particolare è quindi riservata all'eco-sostenibilità attraverso una corretta selezione dei materiali da impiegare e con un importante miglioramento energetico. Per far ciò sono state studiate soluzioni innovative e mirate a ridurre gli sprechi negli edifici con l'accompagnamento di un'adeguata gestione dei rifiuti di cantiere per contribuire alla mitigazione dei cambiamenti climatici e favorire l'economia circolare.

Anche l'area esterna sarà riqualificata: per migliorarne la fruizione il parcheggio posto sul retro del nuovo edificio sarà collegato in maniera diretta all'ingresso carrabile a lato del Palazzo principale, mentre l'area tra i due fabbricati diverrà una sorta di corte interna pavimentata, separata e protetta dal percorso veicolare attraverso alcuni dissuasori. Infine, la superficie esterna a lato del parcheggio sarà opportunamente rimodellata nelle altimetrie per farne una zona verde accogliente.

Con questo progetto, l'Amministrazione vuole favorire lo sviluppo di quel turismo lento che, percorrendo le ciclovie che costeggiano il Po, riscopre la bellezza nascosta e il fascino pacato di antichi luoghi posizionati lungo le rive del fiume.

_______________________________

FOTO

https://drive.google.com/drive/folders/1Vx-OGqutX1744tVJTYHEoskUZeDg3v6q?usp=sharing

ALLEGATI

https://www.cronacacomune.it/notizie/51829/pnrr-prima-pietra-lavori-riqualificazione-palazzone-marrara-ferrara.html

Immagini scaricabili:

Allegati scaricabili: