Processo penale sulla 'mafia nigeriana', il Comune di Ferrara si costituisce parte civile in appello. Sindaco Fabbri: "Continuiamo a rappresentare i cittadini per anni abbandonati di fronte a violenza, spietatezza, sangue e droga"
03-09-2024 / Punti di vista
PROCESSO PENALE SULLA 'MAFIA NIGERIANA', IL COMUNE DI FERRARA SI COSTITUISCE PARTE CIVILE IN APPELLO. SINDACO FABBRI: "CONTINUIAMO A RAPPRESENTARE I CITTADINI PER ANNI ABBANDONATI DI FRONTE A VIOLENZA, SPIETATEZZA, SANGUE E DROGA"
IN PRIMO GRADO IN 17 ERANO STATI CONDANNATI CON OLTRE 230 ANNI DI RECLUSIONE IN TOTALE. L'UDIENZA DIBATTIMENTALE ORA FISSATA IL PROSSIMO 20 SETTEMBRE PRESSO LA CORTE DI APPELLO DI BOLOGNA
Ferrara, 3 set - "Per anni il PD che al tempo governava la città ha negato che la mafia nigeriana esistesse, parlando di percezioni soggettive; lasciando che nel nostro territorio il clan si radicasse a tal punto da far diventare Ferrara il suo quartier generale e monopolizzando completamente il quartiere GAD. Attraverso la costituzione di parte civile del Comune, abbiamo inteso e intendiamo continuare a tutelare gli interessi collettivi. Continueremo a rappresentare in giudizio tutti quei ferraresi abbandonati per anni in una situazione ripetuta e gravissima. A nome di tutta la comunità, chiediamo giustizia per quanto è accaduto a Ferrara in anni e anni di violenze, spietatezza, sangue e droga", così il sindaco Alan Fabbri, a commento della costituzione del Comune in Appello come parte civile nel giudizio d'appello del processo penale denominato "Mafia nigeriana".
Il Comune di Ferrara si costituisce infatti parte civile. La Giunta ha scelto di proseguire nel processo penale in questione, come parte civile. L'udienza dibattimentale è fissata il 20 settembre prossimo presso la Corte di Appello di Bologna, II sezione penale.
Fin dall'inizio dell'insediamento, la precedente Amministrazione comunale (Giunta Fabbri 2019-2024), si è adoperata nel contenere i fenomeni di delinquenza perpetrati soprattutto nella zona GAD, sia mediante le vie giudiziali che con azioni sul territorio di lotta alla criminalità e al degrado.
Nel primo grado di giudizio, dove il Comune si era già costituito come parte civile, il tribunale di Ferrara ha sentenziato come il clan nigeriano Arobaga/Vikings di Ferrara fosse un sodalizio criminale di tipo mafioso. Ha condannato infatti 17 membri della mafia nigeriana, per un totale complessivo di 230 anni e 5 mesi di reclusione.
Oltre alla pena della reclusione, erano stati condannati in solido, in via provvisionale (in attesa della definizione dei danni in separata sede civile) al risarcimento pari a 100.000 euro per i danni patiti dal Comune di Ferrara, oltre agli interessi e alle spese legali.
Le vicende del processo facevano riferimento ad una situazione che aveva visto gruppi criminali prendere il controllo della zona GAD, con traffico di stupefacenti e con il corollario di innumerevoli altri reati, con la conseguente compromissione della vivibilità e sicurezza del quartiere e dell'intera città.
La sentenza di primo grado (del 7 giugno 2023) è stata impugnata avanti la II sezione penale della Corte d'Appello di Bologna. Il Comune ritiene opportuno proseguire con la costituzione di parte civile dell'ente, anche in questa fase, al fine di vedere confermata la pronuncia di primo grado dei soggetti condannati.
(Comunicazione Sindaco)