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giovedì, 10 ottobre 2024.

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FERRARA ADERISCE ALLA GIORNATA EUROPEA DELLA CULTURA EBRAICA, IL TEMA DI QUEST'ANNO È LA FAMIGLIA. DOMENICA 15 SETTEMBRE IL CONVEGNO ORGANIZZATO DALLA COMUNITÀ EBRAICA E DAL COMUNE

10-09-2024 / Punti di vista

FERRARA ADERISCE ALLA GIORNATA EUROPEA DELLA CULTURA EBRAICA, IL TEMA DI QUEST'ANNO È LA FAMIGLIA. DOMENICA 15 SETTEMBRE IL CONVEGNO ORGANIZZATO DALLA COMUNITÀ EBRAICA E DAL COMUNE PER APPROFONDIRE L'ARGOMENTO DA VARIE PROSPETTIVE. SARÀ PRESENTATO IN ANTEPRIMA IL DOCUMENTARIO 'ORIELLA, UNA SARALVO A FERRARA' 

IL SINDACO FABBRI: "SPUNTI PER CONOSCERE UNA TRADIZIONE CHE È FORTEMENTE CONNESSA ALLA STORIA DELLA NOSTRA CITTÀ"

Ferrara, 10 set - Anche quest'anno, domenica 15 settembre, ritorna l'appuntamento con la Giornata europea della cultura ebraica, giunta alla XXV edizione. Una manifestazione che invita a conoscere ed approfondire storia, cultura e tradizioni dell'ebraismo. La Giornata è coordinata a livello europeo dall'AEPJ - European Association for the Preservation and Promotion of Jewish Culture and Heritage - e dall'UCEl - Unione delle Comunità Ebraiche Italiane per l'Italia: sono 27 i Paesi europei che vi aderiscono e 106 le località italiane, distribuite in 16 regioni, in tutta la Penisola.

Anche Ferrara aderisce all'importante iniziativa, nell'ottica della più ampia valorizzazione della storia ebraica come volano per il turismo culturale. Negli ultimi anni la città ha inoltre siglato un protocollo di intesa tra Comune di Ferrara e Comunità Ebraica impegnandosi ad avviare una collaborazione stretta e continuativa per la valorizzazione dell'antico Ghetto ebraico e del patrimonio storico, architettonico e culturale della comunità ebraica a Ferrara. Di recente è diventata ente capofila di una cordata formata da sette città europee per il progetto "Jewels Tour Il patrimonio ebraico come leva del turismo sostenibile", finanziato con fondi europei nell'ambito del programma Interreg Europe.

Proprio nella città estense la presenza ebraica ha antichissime origini, di oltre 600 anni, e vi sono conservate importanti testimonianze. Si tratta di una storia fortemente attuale e viva, trovando in città più punti di forza, innanzitutto la Comunità Ebraica di Ferrara che ha contribuito e contribuisce allo sviluppo del turismo culturale su questi temi.

L'argomento proposto quest'anno per la Giornata europea della cultura ebraica è la "Famiglia", da sempre al centro del mondo ebraico in simbiosi con la cultura e l'educazione. Alla famiglia è attribuita la funzione educativa fondamentale, finalizzata alla trasmissione di valori, tradizioni e costumi che consentano la continuità di una comunità. Non si può diventare una comunità se prima non s'impara a diventare una famiglia. 

La Comunità ebraica di Ferrara intorno a questo tema ha organizzato un convegno con il patrocinio del Comune, che si svolgerà nella Sala già Sinagoga italiana dalle 10:30 alle 13. Oltre ai relatori Rav Luciano Meir Caro, Laura Graziani Secchieri e Gabriele Manservisi, interverrà il presidente della Comunità Fortunato Arbib. Modera l'incontro Cristiano Bendin, capo redattore del Resto del Carlino di Ferrara.

"Ferrara, città dall'importante storia ebraica, aderisce all'iniziativa del 15 settembre, volta ad aprire alla conoscenza di tutti il ricco e affascinante patrimonio di cultura, tradizioni e testimonianze con un convegno organizzato dalla Comunità ebraica, che ringrazio, in collaborazione con il Comune. Questo appuntamento per la Giornata europea della cultura ebraica ben si inserisce nei principi del protocollo di intesa, siglato tra le due istituzioni per la prima volta nel 2022, nell'ottica di promuovere l'antico Ghetto ebraico ferrarese e, più in generale, di valorizzare la cultura ebraica come parte integrante della cultura ferrarese", così il sindaco di Ferrara, Alan Fabbri.

"Preservare e far conoscere la cultura e le tradizioni ebraiche legate alla nostra città sono parte del progetto culturale voluto dal Comune, volto alla valorizzazione del nostro patrimonio e della nostra identità. Iniziative come queste offrono l'opportunità di approfondire parte della cultura ebraica, che, proprio a Ferrara, la città di Bassani, trova testimonianze importanti. Il tema della famiglia, scelto quest'anno, è un tema dalla forte valenza, che ben si presta ad essere approfondito sotto i più ampi e vari aspetti, dalla cultura all'educazione", aggiunge l'assessore alla Cultura Marco Gulinelli.

"La venticinquesima edizione sarà un'occasione di incontro e dialogo, basata sulla convinzione che conoscere e riconoscere l'altro sia fondamentale per contrastare stereotipi. Sarà un'opportunità per esplorare il punto di vista ebraico sulla famiglia, in dialogo con le trasformazioni sociali, etiche e politiche. Sarà anche l'occasione per far conoscere e valorizzare il patrimonio storico, architettonico, artistico e archeologico ebraico a Ferrara e per riflettere sul contributo che ebrei ed ebraismo da sempre hanno dato e continuano a dare alle società in cui vivono e di cui sono parte integrante", sottolinea Fortunato Arbib. Il presidente della Comunità aggiunge: "Presenteremo un documentario sulla famiglia Saralvo, della quale Oriella è l'unica in vita, rivivendo la storia e i luoghi simbolici del ghetto ebraico di Ferrara e le vicende belle e tragiche di una famiglia ebraica a cavallo di due secoli. Come per gli anni passati la Comunità sarà aperta a tutti i cittadini ferraresi e non che faranno richiesta attraverso visite guidate alle sinagoghe e ai cimiteri ebraici".

"Il tema distintivo della giornata, che riguarda la famiglia, è un elemento portante della cultura ebraica. Il testo biblico ci racconta fin dalle prime pagine una suddivisione nelle tre grandi famiglie di popoli (Semiti, Camiti e Giapetiti) e della suddivisione in tribù. Singole famiglie che ritroviamo all'interno del viaggio intrapreso da Mosè. Ognuna di queste è schierata e disposta secondo un determinato piano, a contraddistinguerle sono delle bandiere. Pertanto, nel momento in cui si cerca di creare una realtà unita sotto il termine di 'popolo ebraico', in realtà si sottolinea la specificità di ogni nucleo, di ogni famiglia come elemento portante del popolo ebraico stesso" ha concluso il rabbino Rav Luciano Caro.

IL PROGRAMMA
Quanto al programma del convegno del 15 settembre, il primo relatore della giornata, Rav Luciano Meir Caro tratterà il seguente argomento: "La famiglia ebraica e l'halakha (normativa)". Caro tratterà di come l'ebraismo non si configura solo come riferimento di fede ma come un modo di concepire l'esistenza stessa che si realizza attraverso comportamenti dettati da norme etiche. Nella tradizione ebraica, la vita familiare occupa un ruolo centrale proprio per le funzioni che esplica sia sul piano normativo che etico.

L'intervento di Laura Graziani Secchieri verterà su "Famiglie ferraresi. Un percorso fra le carte antiche". La complessità normativa e tradizionale della famiglia ebraica trova esempi e riscontri nella documentazione archivistica che permette di ricostruire le fasi salienti anche in ambito ferrarese. La vita familiare e matrimoniale ebraica inizia usualmente con il rito del fidanzamento " kiddushin", prosegue con le nozze sotto la "chuppah", e ratificata dalla stesura del contratto nuziale o "ketubah". La vita familiare si conclude con le ultime volontà, che coinvolgono coniuge, figli e figlie, talora anche generi. 

Gabriele Manservisi di Civetta Movie, presenterà in anteprima un documentario realizzato per la Comunità ebraica di Ferrara: "Oriella, una Saralvo a Ferrara." Di origine ebraica, ha compiuto da poco novant'anni ed è la discendente superstite di una importante famiglia ferrarese proveniente dalla penisola iberica, i Saralvo. Attraverso i ricordi, i racconti, gli aneddoti e la storia di Oriella Callegari Saralvo si potranno ripercorrere la narrazione storica e la storia della Ferrara ebraica attraverso la ricostruzione della vita del ghetto: dalle attività commerciali presenti alle uccisioni e le deportazioni, fino ad arrivare alla città dei giorni nostri. Il video realizzato da professionisti del territorio, uno dei quali (il responsabile della fotografia) collabora con Pupi Avati.

 

La Giornata europea della cultura ebraica si concluderà con la visita alle sinagoghe di via Mazzini ed ai cimiteri ebraici di via delle Vigne a Ferrara e di Via Degli Israeliti a Cento dalle ore 15 alle 18. Si potrà accedere previa richiesta e prenotazione. Per informazioni e prenotazioni contattare la segreteria a comebraicafe@gmail.com o telefonare a 0532 247004 entro venerdì 13 settembre (sabato chiuso) in considerazione dei posti limitati.

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ACCREDITAMENTO GIORNALISTI

I giornalisti dovranno necessariamente accreditarsi, mandando una mail a comebraicafe@gmail.com sempre entro venerdì 13 settembre (sabato chiuso) indicando nome, cognome e testata di riferimento.

In allegato alcune immagini- della conferenza stampa con l'assessore Marco Gulinelli e il presidente della Comunità ebraica di Ferrara Fortunato Arbib (presente anche il rabbino Luciano Caro),- del ghetto di Ferrara (foto di Pierluigi Benini),- e del documentario realizzato a Ferrara per l'occasione.

Immagini scaricabili:

Giornata europea della cultura ebraica: rabbino Caro, GrazianiSecchieri, Arbib, ass. Gulinelli e Manservisi (foto FVecch)