SPAZIO ANTONIONI, 500 PRESENZE IERI. TUTTO PIENO ANCHE PER LE LETTURE DI PLACIDO E LA PROIEZIONE DEL FILM 'IL DESERTO ROSSO'
30-09-2024 / Punti di vista
GULINELLI: "OMAGGIO VOLUTO NEL GIORNO DELLA NASCITA DEL GRANDE REGISTA". LA MOSTRA FUORI FUOCO: GIORGIO MORANDI / CY TWOMBLY PROROGATA FINO AL 1° DICEMBRE
Ferrara, 30 set - Spazio Antonioni è stato visto ieri da 496 persone. Nel giorno in cui cade la nascita del grande regista ferrarese premio Oscar alla carriera - era nato appunto a Ferrara il 29 settembre del 1912 - lo spazio espositivo è rimasto aperto gratuitamente, dando la possibilità a quasi cinquecento persone di scoprire parte dell'archivio che Antonioni ha consegnato alla città (oltre 47mila oggetti tra cui lettere, pellicole, premi, dischi...) e che ora è visibile nel museo di corso Porta Mare 5, vicino a Palazzo dei Diamanti.
Tutto esaurito ha fatto poi la serata organizzata all'ex Refettorio del Chiostro di san Paolo, prima con la lettura a cura di Michele Placido della corrispondenza tra il regista e Tonino Guerra in merito a Il deserto rosso, e poi con la visione del capolavoro che celebra i 60 anni dalla prima proiezione. Presenti per l'occasione Enrica Fico Antonioni e l'assessore alla Cultura Marco Gulinelli.
«Per presentare il film - ha sottolineato Enrica Fico Antonioni - avevo pensato, insieme a Lora Guerra, moglie di Tonino, di usare la voce di Michelangelo, in alcune lettere scritte a Tonino durante la lavorazione della sceneggiatura. Le lettere sono molto toccanti. Michelangelo scrive a Tonino non solo della sua visione del film, ma di quello che fa durante la giornata, di quello che vede, quello che immagina. Leggere le sue parole è un po' come imparare ad essere sceneggiatori, ad essere registi, ad essere osservatori acuti della realtà. Sono lettere inedite e ringrazio di cuore Lora per averle messe a nostra disposizione. Le parole di Michelangelo hanno bisogno di una gran bella voce e di una voce con una bella anima. Ho pensato subito a Michele Placido, che con noi ha voluto uno spazio dedicato ad Antonioni, e che nascesse qui, a Ferrara».
"È la commozione di Wim Wenders in una lunga visita allo Spazio Antonioni a dare la misura della grande bellezza che rende omaggio ad uno dei più grandi registi del mondo. Abbiamo fortemente voluto questa doppia celebrazione per la nascita e per i 60 anni del primo film a colori del maestro ferrarese", è il commento dell'assessore alla Cultura Marco Gulinelli.
La ricorrenza del sessantennale de Il deserto rosso è accompagnata anche dalla presenza eccezionale allo Spazio Antonioni di due opere materiche di Alberto Burri concesse generosamente in prestito dalla Fondazione Alberto Burri e da una prestigiosa collezione privata: Rosso plastica e TTX, allestite nella sezione dedicata al film, evidenziano la perfetta sintonia tra le ricerche visive e cinematografiche dei due maestri nella comune riflessione sulla disgregazione prodotta dalla società moderna.
Il dialogo incessante di Antonioni con le arti visive è inoltre al centro della mostra Fuori fuoco: Giorgio Morandi / Cy Twombly, che resterà aperta allo Spazio Antonioni anche durante l'autunno. Grazie alla generosa disponibilità del Museo Morandi di Bologna, della Fondazione Nicola Del Roscio e della Galleria Mattia De Luca, l'esposizione è prorogata fino al 1° dicembre.
Spazio Antonioni è visitabile tutti da martedì a domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.30 (ultimo ingresso 30 minuti prima della chiusura). Chiuso il lunedì. Ingresso 6 euro, ridotto 4 euro. Info: 0532.244949.
(Ferrara Rinasce)
In allegato alcune immagini scattate ieri allo Spazio Antonioni e alla serata con Michele Placido all'ex Refettorio del Chiostro di San Paolo. Foto di Andrea Forlani
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